FOGLIANI SFORZA D'ARAGONA, Giovanni
Silvio De Majo
Nacque a Piacenza il 3 ott. 1697 dal marchese Giuseppe e da Rosa Malvicini Fontana, ultima della sua casata, ambedue discendenti di nobili famiglie [...] grandi successi.
Nel 1737 fu inviato in veste non ufficiale presso il granduca di Toscana, proprio nei mesi dell'agonia di Giangastone de' Medici e del passaggio del potere ai Lorena. Il suo ruolo nella gestione dei rapporti con il nuovo granduca e ...
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Toscana Regione dell’Italia centrale (22.987 km2 con 3.692.555 ab. nel 2020, ripartiti in 273 Comuni; densità 161 ab./km2). Di forma grosso modo triangolare, ha limiti naturali relativamente ben definiti, [...] il governo del consiglio di reggenza (1621-28) e quello del granduca Ferdinando II (1628-70). La dinastia si estinse con Giangastone nel 1737.
Dopo la guerra di successione polacca e l’assegnazione del granducato di T. a Francesco Stefano di Lorena ...
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FAGIUOLI, Giovanni Battista
Gabriella Milan
Nacque a Firenze il 24 giugno 1660, unico figlio di Antonio Maria - la cui famiglia, originaria di Signa, si era inurbata agli inizi del secolo ricavando [...] - rappresentato per lo più da un esponente della corte medicea (come lo stesso Cosimo III, il cardinale Francesco Maria, Giangastone) oppure da un membro dell'aristocrazia fiorentina (come i marchesi Riccardi), o ancora da un letterato (tra i più ...
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MEDICI, de'
Giovanni Battista Picotti
Famiglia fiorentina. Di origini oscure, doveva già avere non piccolo credito in Firenze, quando uno dei suoi membri, Bonagiunta, appare come testimone, in atti [...] palatino. Ma le potenze ne disposero come di cosa propria, per don Carlo di Borbone prima, per Francesco di Lorena poi. Giangastone si spense (9 luglio 1737), quando già era in Toscana un presidio straniero. Anna Maria visse in Firenze fino al 1743 ...
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DAL BORGO, Flaminio
Rosalba Graglia
Nacque a Pisa il 5 ott. 1705 (1706 secondo il computo dell'indizione pisana) da Giovanni Saladino e da Camilla Marracci.
La sua era un'antica famiglia: se le fonti [...] quanto stabilito dal trattato di Londra del 1718 che affidava a don Carlo di Borbone, dopo la morte dell'ultimo Medici, Giangastone, le redini dello Stato) il D., al pari di molti sudditi granducali, pisani e fiorentini, non aveva nascosto le proprie ...
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DELLA CIAIA, Azzolino Bernardino
Bianca Maria Antolini
Nacque a Siena il 21 maggio 1671 da Andrea e da Flavia Cerretani. Il padre, nobile senese appartenente all'Ordine dei cavalieri di S. Stefano, [...] , anche se non ultimato in ogni particolare, il 28 nov. 1737, in occasione delle solenni esequie in suffragio del granduca Giangastone de Medici; nel 1738 l'organo fu completato, e l'anno successivo ne fu stampata a Pisa una Descrizione, attraverso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Bernardo Tanucci
Aurelio Cernigliaro
Nella complessa vicenda del Settecento, Bernardo Tanucci occupa a ragione un ruolo di primo piano. Rivisto il giudizio sostanzialmente negativo di Vincenzo Cuoco [...] Florentiae [...], a cui l’ormai cattedratico di diritto civile (nel 1726 il successore di Cosimo III, il granduca Giangastone de' Medici, gli aveva conferito la nomina di straordinario di diritto civile) rispose con la Difesa seconda dell’uso ...
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DOROTEA SOFIA di Neuburg, duchessa di Parma e Piacenza
Sonia Pellizzer
Nacque a Neuburg il 5 luglio 1670 da Filippo Guglielmo, conte elettore palatino del Reno, e da Isabella Amalia d'Assia.
Il 15 genn. [...] dell'infante don Carlo di Spagna, presente anche il conte P. Zambeccari i plenipotenziario di Toscana, a nome del granduca Giangastone de' Medici, contutore. Quindi la duchessa - che per l'occasione aveva dismesse le tetre cocolle nere e vestiva un ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] Verona (agosto 1720), stabilendosi dall'inizio di ottobre a Firenze, accolto festosamente da Cosimo III e da Giangastone de' Medici. Per due anni studiò codici e lapidi antiche, intraprendendo anche lo studio delle antichità etrusche. Identificava ...
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– Primo di dieci figli, nacque a Finale nell'Emilia (Modena) il 27 gennaio 1873, da Angelo, segretario comunale, e da Amalia Stucci.
Fratello dell’appena più giovane Edmondo (1874-1912), che sarà storico [...] (1938) e che compare quale membro del comitato scientifico di Il diritto razzista (come Santi Romano, Pier Silverio Leicht, Giangastone Bolla e Fulvio Maroi), ribadì ex professo le aberranti tesi a tutela della stirpe ariana e la concezione di un ...
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paleopatologo
s. m. Esperto di paleopatologia, dello studio delle patologie che si riscontrano nei reperti delle varie epoche dell’antichità. ◆ Tra circa sei mesi si metterà al lavoro una task force di storici della medicina e paleopatologi...