Città dell’Emilia-Romagna (118,24 km2 con 104.260 ab. nel 2020, detti Piacentini), capoluogo di provincia. È situata a 61 m s.l.m. quasi all’estremità dell’antica via romana che parte dal mare e giunge [...] dei secondi, vi si affermavano sempre più saldamente sino a stabilirvi, con Azzone, la loro diretta signoria (1335).
Morto GianGaleazzoVisconti (che per breve tempo, negli anni 1398-1402, aveva fatto di P. la sede dello studio generale, trasferito ...
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Comune dell’Umbria (449,5 km2 con 164.880 ab. nel 2020), capoluogo provinciale e regionale. È posta su un colle a 493 m s.l.m. nella Valle Tiberina, presso l’incrocio di importanti vie di comunicazione, [...] Michelotti, al regime signorile.
P. fu poi di GianGaleazzoVisconti (1400), signoria di Ladislao di Durazzo (1408-14), il potere, dopo l’avventura del duca Valentino (1503), con Gian Paolo. La signoria dei Baglioni terminò nel 1540, quando Paolo III ...
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Capitano di ventura italiano (Barbiano 1348 circa - Castello della Pieve 1409). Dopo aver partecipato nel 1377 alla conquista di Cesena, A. costituì, per primo, una compagnia di ventura (detta di s. Giorgio) [...] il giovinetto Ladislao, succeduto intanto al Durazzo. Fatto prigioniero ad Ascoli (24 aprile 1392), fu liberato da GianGaleazzoVisconti, per il quale combatté lungamente. L'impresa più importante fu la lotta impegnata contro Giovanni I Bentivoglio ...
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Doge di Genova (Genova 1340 circa - Finale Ligure 1398); sostenuto dai ghibellini del popolo minuto, il 17 giugno 1378 ebbe il dogato, ma dopo poche ore dovette cedere la carica a Niccolò Guarco, e poi [...] e Grimaldi (sostenute da Luigi d'Orléans conte d'Asti, che occupava Savona) e Guarco e Montaldo (appoggiate da GianGaleazzoVisconti), cedette la signoria di Genova al re di Francia Carlo VI, accettando di governare in suo nome (1396); sostituito ...
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Signore di Padova (Padova 1325 - Monza 1393); governò dal 1350 con lo zio Iacopino, poi dal 1355 da solo, promovendo una politica di espansione: occupò nel 1361 Feltre e Belluno, ma, assalito dai Veneziani [...] contro Venezia, nel 1383 si impadronì di Treviso e di Ceneda e nel 1386 rioccupò Feltre e Belluno. Alleatosi con GianGaleazzoVisconti contro Antonio della Scala, venuto in lotta col suo alleato per il possesso di Vicenza, rinunciò alla signoria di ...
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Il suo più grande successo fu l'acquisto della città e contea di Nizza, per cui il suo stato ottenne uno sbocco al mare.
Vita e attività
Figlio (Chambéry 1360 - Castello di Ripagna 1391) di Amedeo VI, [...] a occupare Sion. Ebbe a lottare (1385-86) con una ribellione nel Canavese, finita soltanto dopo il suo accordo con GianGaleazzoVisconti, che l'aveva fomentata. Il suo più grande successo fu (1388) l'acquisto della città e contea di Nizza, ottenuto ...
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Consigliere visconteo (m. Milano tra il 1413 e il 1415). Primo camerario di GianGaleazzoVisconti, fu il suo esperto in questioni finanziarie. Morto GianGaleazzo (1402) fu membro autorevole del consiglio [...] (1403). Cacciato in seguito a una rivolta popolare, si rifugiò a Asti (1403), ma l'anno successivo rientrò trionfalmente in Milano, richiamato da Caterina Visconti; cacciato nuovamente, sotto l'accusa di tradimento, da Giovanni Maria e Filippo Maria ...
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Signore di Padova (Padova 1359 - Venezia 1406); successo nel 1388 al padre Francesco I, dopo pochi mesi dovette rinunciare al suo stato in favore di GianGaleazzoVisconti. Dopo un vano tentativo di riacquistarlo [...] con l'aiuto di Firenze, vi riuscì (1390) con l'aiuto della lega guelfa antiviscontea. Morto GianGaleazzo (1402), occupò Verona (1404) e per breve tempo Brescia. Tentò anche la conquista di Vicenza, ma fu battuto dai Veneziani (1405). Tradotto a ...
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Figlio (m. 1393) di Obizzo III, associato al fratello Niccolò II dal 1361, alla morte di quest'ultimo, nel 1388, rifiutò di dividere la signoria col nipote Obizzo, di cui procurò la morte. Abbandonò la [...] tradizionale alleanza col partito guelfo per quella, inefficace, con GianGaleazzoVisconti, mirando alla conquista di Reggio. A lui si deve la fondazione dell'università di Ferrara (la bolla di fondazione è del 4 marzo 1391) e l'inizio della ...
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Figlio (Pinerolo 1363 - ivi 1402) di Giacomo, cui successe (1366), sotto la tutela del cugino conte di Savoia Amedeo VI. Divenuto maggiorenne (1377) assunse il dominio del feudo, e nel 1380 sposò Caterina [...] dei conti del Genevese. Alleato fedele di Amedeo VII e Amedeo VIII, combatté per loro contro i marchesi di Saluzzo e di Monferrato, e contro GianGaleazzoVisconti; cercò invano (1391) di entrare in effettivo possesso del principato di Morea. ...
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picchione
picchióne (o pegióne) s. m. [di etimo incerto]. – Nome popolare dato ai grossi d’argento emessi a Milano al tempo di Galeazzo II e Bernabò Visconti (seconda metà del sec. 14°), ed esteso poi alle monete dello stesso valore di Gian...
ottino2
ottino2 s. m. [der. di otto]. – In numismatica, denominazione del soldo di Milano, ridotto da 12 a 8 denari imperiali da Gian Galeazzo Visconti nel 1400.