Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] Tolomei (1525), pubblicato con il nome fittizio di Adriano Franci, in cui sono illustrati i due fenomeni della spirantizzazione dell dei siciliani: cfr. gravara, sembrara, sofondara in Giacomo da Lentini) ha lasciato tracce nella lingua letteraria, ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] Fu più forte in Piemonte, dove, con l’annessione alla Francia nel 1799, venne adottato ufficialmente il francese nei tribunali e registri stilistici (Vitale 1992a) e poi corrette da ➔ Giacomo Leopardi per l’edizione del 1835, dove lo scrittore mira ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] aree che lo stesso Ascoli aveva individuato e definito, cioè la franco-provenzale e la ladina, in aggiunta a quelle già note. tradotta e adattata per gli italiani da Matteo Bartoli e Giacomo Braun (1927). Un’altra grammatica storica dell’italiano fu ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] dai Fiori di filosafi, «Stazio fue gran poeta e fue di Francia e fece due grandi libri», dove l’origine di Stazio e i solo nei testi siciliani toscanizzati (uso in rima con amoroso in Giacomo da Lentini), ma anche in testi scritti in toscano (uso in ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] internazionale, negli ultimi tempi, citiamo infine l’anconetano Franco Scataglini (1930-1994) e il fanese Gabriele Ghiandoni italiani. Storia, struttura, uso, Torino, UTET.
Devoto, Giacomo & Giacomelli, Gabriella (1972), I dialetti delle regioni ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] possono essere ricordati quelli del ragusano Giovanni Antonio Di Giacomo, più conosciuto come Vann’Antò (1891-1960), il assieme a una buona dose di sperimentazione linguistica.
Fanciullo, Franco (1984), Il siciliano e i dialetti meridionali, in ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] tali aberrazioni n’hanno tutte le lingue quando si cominciano a scrivere (Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, p. 1383)
(66) La bocca vol. 6°, pp. 268-292.
Benucci, Franco (1990), Destrutturazione. Classi verbali e costruzioni perifrastiche ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] tra cui il Memoriale della lingua volgare di Giacomo Pergamini (1601), che etichettava le voci d’ (19785), Storia della lingua italiana, Firenze, Sansoni (1a ed. 1937).
Moretti, Franco (a cura di) (2001-2003), Il romanzo, Torino, Einaudi, 5 voll. ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] Contrasto)
(76) Lo vostro amor, ch’è caro donatelo al Notaro (Giacomo da Lentini, Meravigliosamente)
(77) E qual è la mia vita, ella )
(94) le sento più vicine le sacre sinfonie del tempo (Franco Battiato, “Le sacre sinfonie del tempo”, 1991)
(95) lo ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] produzione poetica che, dalla Cittara zeneisa di Gian Giacomo Cavalli, mette capo al blocco napoletano costituito Commedia chiude il varco a ogni influsso che venisse dalla parte di Francia.
Nei secoli successivi e per lingue diverse non si danno usi ...
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kiss-in
(kiss in), loc. s.le m. inv. Manifestazione di protesta collettiva durante la quale numerose coppie si baciano simultaneamente. ◆ A Milano, dove gli omosessuali hanno allestito un banchetto a pochi metri da quello leghista dove si...
geometrile
agg. (spreg.) Ideato, disegnato da un geometra; troppo legato a tecniche di progettazione prive di una complessiva visione architettonica e paesaggistica. ◆ tra i possibili riferimenti, viene soprattutto da pensare alla folgorante...