Il sonetto è la forma metrica più celebre e fortunata della tradizione lirica italiana (Beltrami 20024: 99-100, 274-289; per l’uso dantesco, Baldelli 1976). Nella forma tipica si compone di 14 endecasillabi [...] poeta della ➔ Scuola poetica siciliana, Giacomo da Lentini, che ne è pertanto pensare, per la Spagna, a Luis de Góngora; per la Francia, ai poeti Fedi, Firenze, Le Lettere, 1977).
Duso, Elena Maria (2004), Il sonetto latino e semilatino tra Medioevo ...
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CARBONI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Bonnanaro (Sassari) il 12 marzo 1746 da Lorenzo e da Maria Marongio, che provvidero con sufficienti mezzi alla sua educazione. Presso il collegio gesuitico [...] e tre i libri a Sassari nel 1774 (in questa edizione gli esametri sono presentati con una traduzione italiana di Giacomo Pinna); il poemetto De corallis fu edito per la prima volta a Cagliari nel 1780 e ristampato a Genova nel 1822 con la traduzione ...
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BETTELONI, Cesare
Alberto Frattini
Figlio di Giacomo, e di Angela Buella, nacque a Verona :il 26 dic. 1808. Compì i primi studi a Corno, nel collegio Gallio, dove insegnava uno zio paterno, e li continuò [...] religiosa (del 1832 è un inno Alla Vergine Maria),neppure è da escludere qualche influsso della scuola suicida il 28 settembre 1858 a Bardolino.
Bibl.: F. De Sanctis, "Alla sua donna", poesia di Giacomo Leopardi,in IlCimento,s. 3, III, vol. VI ( ...
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L’ottava rima (o semplicemente ottava) costituisce, con la ➔ terza rima, la forma ‘discorsiva’ (cioè non lirica) più diffusa della tradizione italiana, tipica in particolare della poesia narrativa (Beltrami [...] 2003), dall’Orlando innamorato (o Inamoramento de Orlando) di ➔ Matteo Maria Boiardo, all’Orlando furioso di ➔ Ludovico rapita di Alessandro Tassoni ai Paralipomeni della Batracomiomachia di ➔ Giacomo Leopardi.
L’ottava (anche ottava toscana) è una ...
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Brancati, Vitaliano
Raffaele Manica
Scrittore e sceneggiatore, nato a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907 e morto a Torino il 25 settembre 1954. La causticità e persino il timbro allucinato e sferzante [...] Gino Sensani e, non accreditato, Giacomo Debenedetti, per Gelosia (1942) di Ferdinando Maria Poggioli, da Il marchese di d'Amico, Diego Fabbri, Zavattini, Mario Monicelli, Ennio Flaiano, Ercole Patti e Sandro de Feo, partecipando alla scrittura, fra l ...
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Bonacci Brunamonti, Maria Alinda
Poetessa (Perugia 1841 - ivi 1903). Iniziò giovanissima a comporre versi, per lo più d’argomento religioso (Canti, 1856), ma anche idilli ed elegie che ricalcano superficialmente [...] suo orizzonte culturale contribuì l’amicizia di molti letterati italiani tra cui Terenzio Mamiani, Niccolò Tommaseo, Francesco De Sanctis e Giacomo Zanella. Nel 1897, la Bonacci fu colta da trombosi cerebrale. Visse ancora qualche anno, ma non poté ...
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Michele Tagliabracci
Nacque a Fano attorno al 1544 da Francesco e Mattea, primogenito di cinque fratelli tra i quali Francesco, sacerdote e letterato; non sono note le circostanze che indussero il D. [...] Giesu Christo salvatore del mondo, della gloriosa Vergine Maria, di san Giovanni Battista, di s. è l'edizione della Cronica breue de i fatti illustri de' re di Francia, con le loro Italia, t. III, Milano: Luigi di Giacomo Pirola, 1848, p. 159; F. ...
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ZOTTOLI, Angelandrea
Arnaldo Bocelli
Critico letterario, nato a Salerno il 5 settembre 1879. Funzionario, dal 1905, del Ministero della pubblica istruzione, ne uscì nel 1923 (col grado di ispettore [...] da un lato idealmente risalgono al De Sanctis e alla "scuola napoletana", Dal Boiardo all'Ariosto (Lanciano 1935), Di Matteo Maria Boiardo (Firenze 1937) sono forse la più compiuta , nell'ampio "saggio morale" su Giacomo Casanova (voll. 2, Roma 1945) ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] Verdinois; dopo l'80, la Serao e lo Scarfoglio, con Salvatore di Giacomo; tra il '91 e il '93 a Napoli Gabriele D'Annunzio risentirono anche artisti minori ma seri come De Marchi e Pratesi.
Mario Pratesi aveva indole piuttosto difficoltosa, né l ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] luy porte [. . .] le cardinal de Joyeuse, il n'y a plus de moyen d'empescher que devant la fin fondazione sino Vanno 1747 di Giacomo Diedo. D'altronde c'è facciata di chiesa, questa di Santa Maria del Giglio: vi giganteggia solitaria e declamatoria ...
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