Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] conquistata. Significativo anche il giudizio del De Sanctis: «Le correzioni sono quasi tutte dal Manierismo. Per ➔ Giacomo Leopardi costituì un esempio e Boringhieri, 1999, pp. 19-72).
Fubini, Mario (1946), Osservazioni sul lessico e sulla metrica del ...
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PARISIO, Giovan Paolo
Fabio Stok
(Parrasio, Aulo Giano). – Nacque a Cosenza il 28 dicembre 1470 da Tommaso, giureconsulto e consigliere del Senato napoletano, e Pellegrina Poerio.
Ebbe come primo maestro [...] in versi per la morte della madre, Ippolita Maria Sforza (edito da Klein, 1987). È probabile opuscolo stampato nel 1505 (tip. Giovanni Giacomo da Legnano) assieme con la riedizione : nel 1501 il commento al De raptu Prosperpinae di Claudiano; nel ...
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DESSÌ, Giuseppe
Angelo Pellegrino
Nacque a Villacidro (prov. di Cagliari) il 7 ag. 1909, da Francesco e da Maria Cristina Pinna.
Figlio di un ufficiale di carriera costretto a frequenti trasferimenti [...] il D. darà alle stampe il suo primo lavoro: quei racconti de La sposa in città (1939) dove in mezzo a modi ancora che ricalca schemi bergsoniani - soprattutto in Introduzione alla vita di Giacomo Scarbo (pubblicato a puntate su Il Ponte nel 1948, e ...
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CALCATERRA, Carlo
Piero Treves
Nacque il 21 nov. 1884, da Carlo e da Carolina Giovanelli, a Premia (Novara) e, quasi per fedeltà alla sua terra, ne dedusse lo pseudonimo di Carlo da Premia, o la sigla [...] .; e, in collaborazione con A. De Marchi, l'integrale edizione restauratrice delle tra i suoi più studiosi e solerti allievi Giacomo Matteotti"). Non è, peraltro, a negare che fra le due guerre.
Morì a Santa Maria Maggiore (Novara) il 25 sett. 1952. ...
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Nacque a Torino il 1° ott. 1872, in una famiglia israelita, unico figlio di Giacomo e di Maria Esmeralda Todros, di nazionalità francese.
Il nonno paterno, Abramo, protomedico del bey di Tunisi, aveva [...] parigine, divenne "Bibliothécaire honoraire de S.A.I. le prince . A Genova ebbe due figli, Emanuele e Maria Tornaghi, nati nel 1918 e nel 1919 da bibliografia (in Raccolta di scritti in onore di Giacomo Lumbroso, Milano 1925); fin dal 1923 aveva ...
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Eugenio Montale nacque a Genova nel 1896 da famiglia borghese e trascorse l’infanzia e l’adolescenza tra la città natale e Monterosso (nelle Cinque Terre). Non fece studi classici a scuola, ma fu sostanzialmente [...] Sbarbaro, Sergio Solmi, Giacomo Debenedetti), pubblicò nelle edizioni e diversa figura femminile, la poetessa Maria Luisa Spaziani, altri testi legati ai viaggi come poeta praticamente tacque dopo la pubblicazione de La bufera e altro fino al 1971, ...
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PITONI, Giuseppe Ottavio
Siegfried Gmeinwieser
PITONI, Giuseppe Ottavio. – Nacque il 18 marzo 1657 a Rieti, primogenito del reatino Vincenzo Pitoni, di famiglia agiata, e di Lucrezia Tedeschi, originaria [...] (fino al 1679) e a S. Giacomo e Ildefonso della nazione spagnola. Diresse pure ad Alessandro Scarlatti in S. Maria Maggiore. Nel 1719 divenne maestro musicali perdute e musicisti ignoti nella Notitia de’ contrapuntisti e compositori di musica di G ...
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BARZIZZA, Guiniforte (Guinifortus Barzizius, Bargigius, de Barziziis)
Guido Martellotti
Figlio terzogenito di Gasperino, nacque a Pavia al principio del 1406; aveva 32 anni compiuti il 19 marzo 1438, [...] cure del cugino Giovanni, il figlio maggiore di Giacomo; forse nel 1416, certo prima del 1419, un corso su Terenzio e sul De officiis di Cicerone: anche di questo per affidargli l'educazione del figlio Galeazzo Maria; il B., a quanto sembra, tardò ...
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Cecchi, Emilio
Scrittore e saggista, nato a Firenze il 14 luglio 1884 e morto a Roma il 5 settembre 1966. Tra i protagonisti della saggistica e del giornalismo del Novecento, spaziò dalla critica letteraria [...] sceneggiatori provenienti dalla critica e dalla letteratura: Mario Soldati, Umberto Barbaro, Guglielmo Alberti, Raffaele Viviani, Corrado Alvaro, Aldo De Benedetti, Giacomo Debenedetti, Alessandro De Stefani, Luigi Bonelli, Stefano Pirandello; a essi ...
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La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che [...] vv. 13-14).
La sinestesia è preminente in ➔ Giacomo Leopardi, ad es. nel primo verso de “La sera del dì di festa”, dove riprende l Montale, «Rendiconti» 7, pp. 1-19.
Tempesti, Anna Maria (1991), Sinestesia: storia del termine e della figura retorica, ...
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