MALAVOLTI, Giovanni
Francesco Storti
Nacque a Siena, nell'ultimo decennio del secolo XIV, da Orlando, cittadino eminente.
La sua infanzia fu segnata dalle aspre lotte tra la prevalente fazione ghibellina, [...] il Colonna con il papa, per il prefetto Giacomoda Vico, che lo fece capitano di Vetralla.
Maturava . 235; III, ibid. 1873, pp. 351, 353; Cronache e statuti della città di Viterbo, a cura di I. Ciampi, Firenze 1872, pp. 118, 145, 262; A. de ...
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PIRONTI, Giordano
Maria Teresa Carciogna
PIRONTI, Giordano (Iordanus Pirontus). – Figlio di Pietro Pironti e di Anna (forse sorella del conte Giovanni da Ceccano), nacque a Terracina – come ricorda [...] e scrittori pontifici, suoi cappellani (il cistercense Giacomoda Priverno, Laudato primicerio di Gaeta), e di . Entrambi furono dettati a Riccardo di Pofi nel Palazzo episcopale di Viterbo. La morte lo colse il 9 ottobre 1269 e fu sepolto ...
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GAIVANO (Gayvanus), Giacomo (Iacopo da Gayvano, Iacopo d'Adriano)
Gastone Saletnich
Di origine cremonese, nacque intorno al secondo decennio del sec. XV. Non si hanno notizie sulla sua famiglia né sui [...] stipendi della Chiesa "il magnifico, invitto e bellicosissimo Giacomoda Gaivano" (Benadduci, p. 364), sottraendolo al Visconti 1842, pp. 250, 270, 274; Nicolò della Tuccia, Cronache di Viterbo, a cura di I. Ciampi, in Documenti di storia italiana, V, ...
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FARNESE, Ranuccio
Andrea Zorzi
Figlio di Gabriele Francesco di Ranuccio e di Isabella di Aldobrandino Orsini, nacque presumibilmente nel quinto decennio del XV secolo. Apparteneva al ramo familiare [...] i propri amici e parenti (come Cesare dei Malvicini daViterbo, che suggerì a Lucca come podestà), per intercedere, Orsini, con una dote di 4.000 ducati; Camilla sposò Giacomo Savelli dei Palombara, anch'egli un condottiero nelle armi fiorentine; ...
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FRANCESCO (Francescus, Francisius), Tebaldo
Fulvio Delle Donne
Nacque probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XII, in uno dei possedimenti dalla famiglia in Terra di Lavoro, che si estendevano soprattutto [...] il F. era podestà, doveva, contemporaneamente, ribellarsi.
Frattanto il cardinale Raniero Capocci di Viterbo, chiamato in soccorso da uno dei congiurati, Giacomoda Morra, venne sconfitto a Spello dal vicario generale imperiale del ducato di Spoleto ...
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CAPACCIO (1246), CONGIURA DI
EErrico Cuozzo
Nel settembre del 1245, poco dopo l'inizio del concilio di Lione (v.), furono scoperti nel convento di Fontevivo, presso Parma, alcuni documenti che rivelavano [...] guelfa. Infine, il messo disse che il cardinale Ranieri daViterbo, alla testa di un esercito pontificio, era già Sanseverino e nel 1223 ne aveva confiscato i feudi. Quando Giacomo Sanseverino morì crociato nel 1227, il fratello Tommaso gli successe ...
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BARRILE (Barrili), Manno
Nicola Raponi
Condottiero napoletano (egli stesso si firma sempre "Mannus Barrilis de Neapoli"), nacque tra il 1379 e il 1383- Militò sin dall'età giovanile al servizio degli [...] 1419, nello scontro tra gli Sforzeschi e Braccio da Montone presso Viterbo, fu fatto prigioniero insieme con Foschino e, nonostante Piccinino nel 1440 egli ebbe un pericoloso scontro con Giacomoda, Caivano. L'anno successivo passò in Lombardia, alla ...
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BARISELLO, Giovanni
Ada Alessandrini
Popolano parmense di parte guelfa. Di professione sarto, visse nel sec. XIII; proveniva da famiglia contadina, in quanto suo padre era mezzadro di casa Tebaldi.
Il [...] il podestà di Parma, Raniero Gatti daViterbo, fosse fuggito dalla città per non partecipare C. Argegni, Condottieri, capitani, tribuni, II, Milano 1936, p. 72 (erroneamente lo chiama Giacomo); F. Bernini, Storia di Parma, Parma 1954, p. 73. ...
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ITALIA (XIX, p. 693)
Roberto ALMAGIA
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Luigi RAGGI
Virginio GAYDA
Demografia (p. 743). - Il 21 aprile 1936 ha avuto luogo [...] ). La consistenza del naviglio italiano a propulsione meccanica è passata da milioni 3,093 tonn. nel 1933 a 2,875 nel unita in perpetuo alla diocesi di Viterbo e Tuscania; Lazio inferiore: l' di Sostegno Cesare, Plezza Giacomo, Des Ambrois de Névache ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] papa Roberto di Ginevra: i tre italiani - Giacomo Orsini, Simone da Brossano, e Pietro Corsini; Francesco Tebaldeschi era morto di Vico, prefetto di Roma, continuò a mantenere Viterbo nell'orbita clementina; gli Orsini erano divisi: Giordano, ...
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