Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico da Susa, detto l’Ostiense
Daniela Parisi
Enrico da Susa fu essenzialmente un giurista, ed è giudicato dalla storiografia «il canonista più importante e brillante del secolo XIII» (Pennington [...] incerti sia il luogo (forse Lione o Viterbo) sia il giorno (il 25 ottobre rebus datur («In relazione a che cosa si dà»); 5) Et ex quibus causis («Quali sono Luigi Lodovico Pasinetti (1994, pp. 33-56), Giacomo Todeschini (2004, pp. 88-89), i commenti ...
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MAIDALCHINI, Olimpia
Stefano Tabacchi
Nacque a Viterbo il 26 maggio 1592 - o, secondo una meno affidabile tradizione, nel 1594 - da Sforza e da Vittoria Gualtieri. Apparteneva a una famiglia del medio [...] il vecchio collaboratore Giovanni Giacomo Panciroli, e sulla Maidalchini. Il cardinal nipote, da parte sua, si trovava Innocenzo X, che non si muoveva da anni dalla capitale, lasciò Roma e compì un viaggio a Viterbo e a San Martino al Cimino, ...
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COMMANDINO, Federico
Concetta Bianca
Nacque ad Urbino nel 1509 da Battista e Laura Bonaventura.
La sua famiglia, di nobile origine, aveva sempre mantenuto stretti legami con i duchi di Montefeltro: [...] sotto la guida di Giacomo Torelli da Fano, mentre fu introdotto allo studio della matematica da Gian Pietro de' Grassi mantiene rapporti con il cardinale Alessandro Farnese che lo invita a Viterbo (12 giugno 1559) insieme con Fulvio Orsini (P. de ...
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BECCUTI, Francesco, detto il Coppetta
Claudio Mutini
Nacque a Perugia il venerdì santo del 1509 (come egli stesso dichiara nel sonetto "Oggi s'io ben raccolgo il giorno e l'ora") da Giovanni e da Vincenza [...] un contratto rogato il 23 luglio di quell'anno tra Francesco di Giacomo Alfani e il poeta al quale il primo promette 1200 fiorini come note corredate da Vincenzo Cavallucci "all'eminentissimo principe Iacopo Cardinal Oddi vescovo di Viterbo".
Dopo ...
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PASSERI, Giuseppe
Cristiano Giometti
PASSERI, Giuseppe. – Figlio di Cesare, nacque a Roma il 12 marzo del 1654 (Pascoli, 1730-36, 1992, p. 301).
La datazione è confermata dalla biografia di Nicola Pio [...] risalgono gli affreschi nel coro del duomo di Viterbo, il cui rinnovamento fu promosso da Urbano Sacchetti, vescovo della città dal 1683 il 1711 e il 1714 fu attivo in S. Giacomo degli Incurabili nella cappella di Antonio de Filippo, referendario di ...
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CAMILLO DE LELLIS, santo
Adriano Prosperi
Nacque a Bucchianico (Chieti), il 25 maggio 1550, figlio di Giovanni e di Camilla de Compellis.
Il padre, uomo d'arme, prese parte alle campagne militari che [...] si ricoverò all'Ospedale di S. Giacomo per farsi curare una piaga ulcerosa alla caviglia destra da cui fu afflitto per tutta la Si veda inoltre, S. Cicatelli, Vitadelp. C. de L., Viterbo 1615; C. Lenzo, Annal. relig. cler. reg. ministrantium infirmis ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] seconda opera del L. fu compiuta da Giovanni Stradano e da Iacopo Ligozzi, i quali, il di Zebedeo, per l'oratorio di S. Giacomo della Marina, il Miracolo di s. Siro maggiore della chiesa dei Carmelitani scalzi in Viterbo ed è oggi nel locale Museo ...
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COLONNA, Giacomo
Daniel Waley
Nacque intorno al 1250 da Oddone di Giordano, del ramo di Palestrina, e da Margherita Orsini. Poco si conosce dei suoi primi anni: indirizzato alla carriera ecclesiastica, [...] restauro, con mosaici di Giacomo Torriti. La parte avuta dal C. nella pace fra le città di Roma e di Viterbo nel 1290-91 è un Niccolò. D'altra parte l'acquisto di Nepi nell'agosto 1293 da parte dei due cardinali Colonna, con pieni diritti su quella ...
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CORDARA, Giulio Cesare
Magda Vigilante
Nacque ad Alessandria il 16 dic. 1704, da Giulio Antonio ed Eleonora Crescini. Trascorsi i primi anni della fanciullezza a Calamandrana - dove il padre aveva ereditato [...] , presso lo zio paterno monsignor Giacomo, per ricevere un'educazione più conforme collegio che la Compagnia possedeva a Viterbo.
Nell'ottobre del 1728 il redigere la storia della Compagnia rimasta interrotta da circa trenta anni, dopo la morte del ...
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PAMPHILI, Camillo
Benedetta Borello
PAMPHILI, Camillo. – Figlio secondogenito di Pamphilio e di Olimpia Maidalchini, nacque il 21 febbraio 1622 a Napoli, dove lo zio Giovanni Battista (futuro papa Innocenzo [...] Pamphili come segretario di Stato Giovanni Giacomo Panciroli, a cui fu affidata una in via Lata, che era stato acquistato da Pietro Aldobrandini nel 1601 e dove Olimpia al a trascorrere gli ultimi anni a tra Viterbo e San Martino al Cimino, dove morì ...
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