CRUILLES (Cruillas), Berenguer
Salvatore Fodale
Di nobile famiglia catalana, fu in Sicilia al servizio dell'infante d'Aragona Martino il Vecchio o l'Umano, duca di Montblanc. Fin dal gennaio 1388, ancora [...] che per opera del cancelliere del Regno, Giacomo d'Alagona, si era già resa fedele . A metà maggio aveva però preso anche Lentini, benché il debito con l'Alagona non fosse C. è del 16 luglio 1400, quando da Barcellona donò il feudo di Cadera, che ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] tra Calcidesi ed indigeni, com'è avvenuto a Lentini; 4) invito da parte degli indigeni all'oikistès di Megara di di Monumenti, di Tenutella e di Suor Marchesa; di Mangiova e S. Giacomo di Priolo, di Casa Mastro e di Petrusa di Niscemi, tutte inserite ...
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MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] a Pavia, in S. Savino a Piacenza e in quello proveniente da S. Giacomo Maggiore a Reggio Emilia (Mus. Civ. e Gall. d'Arte, coll. 510-519; N. Rash Fabbri, The Iconography of the Months at Lentini, JWCI 42, 1979, pp. 230-232; C. Frugoni, Chiesa e ...
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SICILIA - Pittura e miniatura
P. Leone de Castris
Nel corso dei secc. 13° e 14° la S. assunse, più ancora che nel passato, un ruolo determinante di snodo culturale fra Oriente e Occidente, sfruttando [...] metà del Duecento. A Lentini, per es., la Madonna Termini Imerese (prov. Palermo), firmato da Nicolò da Voltri, testimoniano della continuità di questo Metterza fra i ss. Giovanni Evangelista e Giacomo (Palermo, Mus. Diocesano), commissionato in ...
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JUVARRA (Ibarra, Ivara, Luvara, Houara, Yuuara)
Giovanni Molonia
Famiglia di argentieri attivi a Messina nei secoli XVII e XVIII, discendenti dalla casata spagnola dei Guevara, che si stabilirono a Messina [...] pattuito per la "vara del glorioso S. Giacomo", opera che si conserva, in parte rimaneggiata, Pietro, nel 1641 sposò Prudentia Sanna, da cui ebbe sei figli, tra cui reliquiario multiplo della chiesa madre di Lentini; calice con piede di rame della ...
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CALAMECH (Calamecca)
Francesco Neri Arnoldi
Famiglia di artisti carraresi, attivi a Messina nella seconda metà del secolo XVI, il cui nome trae origine da una località presso Carrara, denominata la Calamecca.
Primo [...] cioè G. B. Mazzolo era assente da quattordici anni da Messina. Anche lo stile, vicino a in S. Salvatore e di S. Giacomo Maggiore in S. Francesco a Castroreale, F. Scammacca, destinata ad una chiesa di Lentini (Di Marzo, 1880).
Lazzaro, altro figlio ...
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MARZANO, Marino
Patrizia Sardina
– Di nobile famiglia napoletana, nacque verosimilmente agli inizi del sec. XV, figlio unico di Giovanni Antonio, duca di Sessa, conte di Alife e Squillace e grande ammiraglio, [...] Giacomo teneva a bada i due compagni del re, Deifobo andò con un pugnale avvelenato verso Ferdinando, che sguainò la spada e mise in fuga il M. e Deifobo. Secondo Summonte, la discussione degenerò per l’arroganza del M., che era talmente adirato da ...
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SICILIA - Scultura e arti suntuarie
M.C. Di Natale
Nel variegato panorama artistico del Duecento in S. emergono le opere d’arte suntuaria. Della numerosa raccolta di cofanetti eburnei del tesoro della [...] in S. nel sec. 13° è pure da riferire il cofanetto di forma cilindrica di avorio chiesa di S. Maria della Fontana a Lentini, in cui riemergono i modi dei capitelli s. Gerlando, della chiesa di S. Giacomo a Caltagirone (prov. Catania). Accascina ...
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ELEONORA d'Angiò, regina di Sicilia (Trinacria)
Andreas Kiesewetter
Nacque a Napoli nel 1289, ottogenita (e terza figlia femmina) di Carlo II d'Angiò, re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria. Ben poco si [...] con Sancio, secondogenito del re Giacomo I di Maiorca, un progetto caldeggiato soprattutto daGiacomo II d'Aragona che tuttavia non di Blasco Alagona, che intavolò trattative col castellano di Lentini.
Anche in politica estera E. cercò di giungere a ...
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GIACHERY, Carlo (Carlo Napoleone Luca)
Fabio Cosentino
Figlio di Luigi e di Paola Cerchi, nacque a Padova il 28 giugno 1812. Nel 1818 la famiglia si trasferì a Palermo dove prese in gestione l'hôtel [...] serviva da collegamento tra il piano terreno e alcuni locali del limitrofo ospedale di S. Giacomo: artistica in Sicilia, in L'età dei Florio, a cura di R. Giuffrida - R. Lentini, Palermo 1986, pp. 109 s.; M.C. Ruggieri Tricoli - M.D. Vacirca, Palermo ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
bisticcio
bistìccio s. m. [der. di bisticciare]. – 1. Litigio non grave e passeggero, battibecco, scambio vivace di parole: i soliti b. fra suocera e nuora; un b. da bambini; s’è trattato di un b. tra innamorati. 2. Artificio stilistico, usato...