Sul Vocabolario Treccani online, il sostantivo maschile coraggio viene definito come «la forza d’animo nel sopportare con serenità e rassegnazione dolori fisici o morali, nell’affrontare con decisione [...] tomba ignudaMostravi di lontano (Leopardi: 274)E di dolore, Giacomo, se ne intendeva davvero tanto, da quello fisico a coraggio manca? «Il coraggio, uno non se lo può dare» (Manzoni: 677). Consigli di letturaFerraris, A., Se il vento, Lettura degli ...
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Il primo capitolo, Come nasce un linguista, si legge tutto d’un fiato e così, pagina dopo pagina, quelli successivi. Come un romanzo che fatalmente tiene incollato il lettore dall’inizio alla fine, la [...] Natalino Sapegno, Gianfranco Contini, Benvenuto Terracini, Giacomo Devoto, Arrigo Castellani, Vittore Branca, Giuseppe «poi è l’italiano standard medio di oggi» (p. 42). Manzoni, infatti, ne aveva già intuito i tratti e la funzione, come ...
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Le letterature nazionali sono simili a specie viventi che mutano e si evolvono in modo diverso a seconda dei contesti e delle epoche e che qualche volta, per puro caso, si estinguono. Come in una specie [...] Petrarca, Tasso, Cellini, Alfieri, Vico, Goethe, Giacomo Leopardi, Marcel Proust, James Joyce, Jean-Paul Sartre, », come ha scritto Alfonso Berardinelli, si dovrà ammette che Manzoni e Dostoevskij non siano stati dei veri romanzieri. Direi quindi ...
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Nessun testo più di L’artefice aggiunto. Riflessioni sulla traduzione in Italia: 1900-1975 (curato da Angela Albanese e Franco Nasi e apparso nel 2015 per i tipi della ravennate Longo senza suscitare il [...] interpretare»);‒ Gabriele Baldini ([Occorre muoversi] «nel seminato del Manzoni e delle Operette morali»);‒ Fernanda Pivano: «Ancora una volta significativo determinato di cui si è in cerca»;‒ Giacomo Devoto, il quale, infine, concorda con Terracini ...
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Alessio RicciLa lingua di LeopardiBologna, Il Mulino, 2024 Lo specialista e il lettore appassionato a quella che Contini definiva «lingua degli autori» accoglieranno con giubilo la collana “Italiano d’autore” [...] Chiara De Caprio (ma sono in preparazione La lingua di Manzoni, di Giuseppe Polimeni; La lingua di Pirandello di Sergio Lubello ecco un profilo linguistico-stilistico ad amplissimo raggio di Giacomo Leopardi a firma di Alessio Ricci, docente di ...
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Le buone letture di Ezio Raimondia cura di Marco Antonio BazzocchiBologna, Il Mulino, 2024 Ordinario di Letteratura italiana moderna e contemporanea e Letteratura dell’età romantica all’Università di Bologna, [...] autori dell’Ottocento e del Novecento (in particolare Giacomo Leopardi, Giovanni Pascoli, Roberto Longhi, Dino Campana, e narratori del Seicento, all’Alfieri, a Leopardi, al Manzoni dei Promessi sposi (di cui fu interprete ardimentoso e acutissimo) ...
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La lessicografia italiana dell’Ottocento. Bilanci e prospettive di studioa cura di Emiliano Picchiorri e Maria Silvia RatiFirenze, Franco Cesati Editore, 2023 Il “secolo d’oro” della lessicografia e dei [...] del secondo Ottocento, permeata dalle idee di Alessandro Manzoni, ispiratore dei vocabolari dell’uso; è attraversata dalla giunte di “letterati viventi” e di collaboratori illustri come Giacomo Leopardi;b) «La Crusca passata al setaccio da Vincenzo ...
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Paolo PellegriniStorie d’amore per lo studio. Primi passi per capire i testi che leggiamoTorino, Einaudi, 2023 Alla penna del filosofo Friedrich Nietzsche si deve una delle più icastiche definizioni di [...] e i suoi autori più importanti, da Dante a Foscolo, da Manzoni a Leopardi, da Boccaccio a Buzzati.Ci soffermiamo qui, per Starita (nota agli studiosi come «Starita corretta», Giacomo inserisce una settantina di correzioni autografe in vista di ...
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Maria PanettaGuarire il disordine del mondo. Narratori italiani dall’Ottocento a oggiII edizione riveduta e aggiornataPrefazione di Giuseppe TrainaModena, Mucchi, 2023 Coordinatrice del «Tutorato per l’italiano [...] (di grande spessore esegetico i suoi studî su Benedetto Croce, Bruno Cicognani, Giacomo Leopardi, Giuseppe Berto, Dino Buzzati, Guido Morselli, Alessandro Manzoni e soprattutto su Gesualdo Bufalino) dà fuori dopo undici anni, per la «Collezione ...
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gamba
s. f. [lat. tardo camba e gamba, dal gr. καμπή «curvatura, articolazione»]. – 1. a. Il segmento dell’arto inferiore dell’uomo, compreso tra il ginocchio e il piede, sostenuto da due ossa lunghe: la tibia e il perone. Con riguardo alla...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
Musicista italiano (n. Milano 1932), allievo di E. Desderi e di O. Fiume, prof. di composizione nel conservatorio di Milano, critico musicale dell'Unità (1961-66). Sensibile all'influsso di Schönberg e in genere della Scuola di Vienna, è autore...
Patriota e bibliofilo (Lugo 1816 - ivi 1889), membro del Consiglio dei deputati a Roma (1848), rappresentante del popolo nella Costituente romana (1849) e ministro delle Finanze nella Repubblica Romana. Esule, dopo la restaurazione pontificia,...