COPPA ZUCCARI, Luigi
Vincenzo Clemente
Nacque a Città Sant'Angelo, allora nella provincia di Teramo, il 13 luglio 1874 da Giovanni e da Maria dei marchesi Cappelli, della famiglia aquilana cui appartengono [...] régime, e giustapponendo le due vicende come in doppia partita. Inoltre la Storia del Palma è influenzata dalla cronaca giacobina del Tullj. Della ostilità del vescovo Pirelli al "pubblico bene" M. Delfico, che aveva avuto personalmente a soffrire di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Progetti costituzionali: Mario Pagano
Dario Ippolito
Le tendenze costituzionalistiche della cultura giuspolitica italiana, già cospicue all’inizio del Settecento, si accentuarono nel corso del secolo, [...] tra i singoli individui si registra nell’art. 20 della «Dichiarazione» napoletana rispetto all’art. 22 di quella giacobina. Laddove questa, riconoscendo l’istruzione come «bisogno di tutti», ascriveva alla «società» il dovere di «favorire con tutto ...
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Gramsci, Antonio
Politico e pensatore (Ales, Cagliari, 1891-Roma 1937). Vicino in gioventù all’autonomismo sardo, frequentò l’univ. di Torino dal 1911, avvicinandosi alla milizia socialista e rivoluzionaria. [...] alle classi dominanti di ottenere il consenso delle classi subalterne, sia con l’energia delle rivoluzioni di tipo giacobino sia attraverso diverse forme di «rivoluzione passiva»: con questo termine mutuato da V. Cuoco viene indicato un processo ...
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GALLARATI SCOTTI, Francesco
Nicola Raponi
Figlio del conte Giambattista e di Maria Teresa Spinola, nacque a Milano il 19 marzo 1751. Frequentò le scuole dei gesuiti di Brera, ove ricevette un'educazione [...] parte del patriziato milanese e contro le pressioni familiari, aderì alla Repubblica, conservando per tutto il triennio giacobino il posto di consigliere del Supremo tribunale di Giustizia, che mantenne anche con il ritorno degli Austriaci nel ...
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PELLISSERI, Giuseppe Maurizio
Dino Carpanetto
PELLISSERI, Giuseppe Maurizio. – Nacque a Castiglione Falletto, nei pressi di Alba, il 17 marzo 1757 da Giacomo Domenico, avvocato, e da Giulia Maria, come [...] ), in Ville de Turin, 1798-1814, a cura di G. Bracco, II, Torino 1990, pp. 9-31; Quando San Secondo diventò giacobino. Asti e la Repubblica del 1797, a cura di G. Recuperati, Alessandria 1999, ad indicem. Sui rapporti fra Pellisseri e Buonarroti: A ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] caccia ai nemici, reali o immaginari, della rivoluzione. In realtà, c'era una ragione più profonda che indusse i giacobini a instaurare il Terrore. Essi concepivano la rivoluzione come una rottura radicale con il passato, grazie alla quale si sarebbe ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] entra in simbiosi. Pertanto, si fa distinzione fra 'nazionalismo umanitario', 'nazionalismo giacobino', 'nazionalismo liberale', 'nazionalismo risorgimentale', 'nazionalismo integrale', 'nazionalismo totalitario', 'nazionalismo populista', e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La progettazione della modernità: l’Illuminismo giuridico
Bernardo Sordi
Il varo delle riforme
«Changer toutes les magistratures»; «refondre les loix»: sono passati appena due mesi dall’arrivo dei lorenesi [...] unidirezionale di recezione, su cui si appunteranno presto le feroci critiche di un Vincenzo Cuoco all’astrattismo dei giacobini italiani.
Il corto circuito del 1799 e la repressione nel sangue degli esperimenti rivoluzionari ne saranno la conferma ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] in sua vece. Non ebbe, però, alcuna parte nell'ondata di arresti e persecuzioni contro i veri o presunti "giacobini" scatenata nei mesi seguenti; né influì su alcune delle decisioni prese dal Senato per far fronte alla gravissima situazione economica ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] fra lavoratori e proprietari, con la conseguente divisione in classi in lotta fra loro. L'avversione allo Stato ‛giacobino-liberale' si fonde così con quella al socialismo. La risposta ad entrambi dovrebbe essere offerta da una società civile ...
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giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...
giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...