MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] Le lungaggini e i ritardi nella conduzione dei lavori nella Camera degli sposi furono certo determinate dalla laboriosa gestazione dell’opera – di carattere sostanzialmente nuovo, non solo per il M. – e soprattutto dalla meticolosa tecnica esecutiva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Beccaria è il principale esponente dell’Illuminismo italiano. Dalla frequentazione di casa Verri e degli autori della rivista «Il Caffè», nonché dalle letture intense di testi soprattutto francesi, [...] e l’immaginifico Frammento sugli odori (1766, t. I, foglio IV); quindi il capolavoro, Dei delitti e delle pene, in gestazione dagli inizi del 1763 entro la cornice dell’Accademia dei Pugni, attentamente rivisto da Pietro Verri, che ebbe parte nella ...
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LORIO, Lorenzo
Davide Ruggerini
Luogo e data di nascita rimangono sconosciuti, ma il L. fu attivo come editore e stampatore a Venezia nella prima metà del XVI secolo. Dai colophon delle circa 40 edizioni [...] adottato dal Nausea come testo base per un corso di latino tenuto presso l'Università di Padova.
Pare inoltre che nella gestazione della stampa per i tipi del L. di alcune opere del Nausea, in particolare i Praeludia (settembre 1525), sia possibile ...
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BOSSI, Luigi Maria
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Nato a Malnate (Varese) il 30 dic. 1859da modesta famiglia, compì gli studi classici in seminario e quelli universitari a Pavia e Torino: qui, distintosi tra i più convinti promotori [...] medico internazionale di Berlino nel 1890, che consente di dilatare a sufficienza il collo dell'utero in qualsiasi periodo della gestazione e, nei casi di placenta previa, evita il taglio cesareo e le frequenti lesioni della vagina.
Sempre in campo ...
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CAMERANI, Bartolomeo Andrea
Sisto Sallusti
Nacque a Ferrara verso il 1735 (secondo il Bartoli, che con ogni probabilità lo conobbe personalmente; secondo E. Campardon, invece, egli sarebbe nato a Venezia).
Avviato [...] in una lettera inviata da Parigi a S. Sciugliaga nel 1764, riflettendo sul fatto che il servitore delle sue commedie in gestazione deve essere giovane d'abilità, e capace di sostenere il Comico, e la passione" non essendo necessario che lo stesso sia ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] ’ con i famigerati braghettoni i brani che più si prestavano ad accuse e strumentalizzazioni ipocrite100.
I tempi lunghi di gestazione e messa in opera del Giudizio spiegano la profonda evoluzione stilistica che lo attraversa, pur nella sua suprema ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] tempo, rende comprensibile la paura di procreare creature mostruose che spesso ha accompagnato e accompagna tuttora il periodo della gestazione e del parto. Anticamente, molto più di oggi, si viveva con grande timore e trepidazione questo momento ...
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GUIDUCCI, Mario
Federica Favino
Nacque a Firenze, del "popolo" di S. Frediano, il 18 marzo 1583, da Alessandro del senatore Simone e Camilla di Iacopo Capponi. Ebbe almeno due fratelli, Giulio, morto [...] la paternità dello scritto. Tuttavia, il lavoro filologico condotto a più riprese sul ricco dossier manoscritto relativo alla gestazione dell'opera ha chiarito come sia da riconoscere a Galilei la responsabilità prima della sua ideazione, oltre al ...
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Nacque a Milano il 28 genn. 1907 in una cospicua famiglia borghese da Ugo e Ada Gianni. Seguì il padre a Firenze quando questi, separato dalla moglie, vi andò a risiedere, e in quella città compì gli studi [...] Levi, Luisa (Firenze 1933), romanzo "di vita interiore", come egli stesso lo definì, la cui lunga e tormentata gestazione (lo chiamava "incredibile e lunghigenerata creatura") lo aveva occupato per cinque anni (era già annunciato in una lettera a ...
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GORGOLINI, Pietro
Angelo D'Orsi
Nacque a Castrovillari, nel Cosentino, il 22 maggio 1891, da Michele e da Maria Lamuraglia.
La madre era piemontese, il padre romagnolo-marchigiano, Michele, il quale [...] della sera, La Lettura; ma Vita - tale il titolo del periodico diretto da Foà e redatto dal G. - se ebbe gestazione lunga fu poi di brevissima durata (due soli numeri, usciti nel marzo-aprile 1920).
Non scoraggiato da questo insuccesso, alla fine ...
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gestazione
gestazióne s. f. [dal lat. gestatio -onis «il portare, il farsi portare», der. di gestare, intensivo di gerĕre «portare»]. – 1. Il periodo (detto più comunem. gravidanza) in cui la femmina che ha concepito porta il feto nell’utero;...
reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...