L’indicativo è uno dei modi della coniugazione del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Con i suoi otto tempi, quattro semplici (presente, imperfetto, passato remoto, futuro; ➔ tempi semplici) [...] che all’indicativo, come in altri modi dell’italiano, appare un’altra forma verbale con funzione aspettuale, la perifrasi stare + gerundio, che non esisteva in latino e il cui ruolo nel sistema verbale si è gradualmente consolidato nella storia dell ...
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Il presente è un tempo della ➔ coniugazione verbale il cui significato non si limita, come suggerisce il termine, a esprimere contemporaneità rispetto al momento dell’enunciazione, ma può anche denotare [...] ) e può essere usato per riferirsi a situazioni passate, presenti e future, come dimostrano i seguenti esempi di infinito (13 a.) e gerundio (13 b.):
(13)
a. mi sembra (o sembrava o sembrerà) di essere a casa
b. pur essendo a casa, non risponde (o ...
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Le frasi temporali (dette anche, semplicemente, temporali) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che permettono di collocare nel tempo il processo espresso dalla frase principale, instaurando un [...] posteriorità rispetto alla principale:
(24) Il ladro ha rubato i gioielli scappando poi dalla finestra
In (24) la frase gerundiva può essere resa con una frase coordinata (ed è scappato dalla finestra). Tale costrutto si trovava già nell’italiano ...
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I tempi composti sono forme della ➔ coniugazione verbale costituite da un ausiliare + il participio passato del verbo: l’ausiliare contiene le informazioni grammaticali di tempo, ➔ aspetto, modo e ➔ persona [...] tende a essere appresa più tardi nei processi di acquisizione delle lingue.
I tempi composti dei modi non finiti (gerundio e infinito) condividono lo stesso valore temporale e aspettuale dei tempi composti dell’indicativo, ma, essendo privi di marche ...
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Botanica
Si dice di ramificazione e d’infiorescenza i cui assi non si arrestano nello sviluppo.
Linguistica
In grammatica, aggettivi e pronomi i. sono quelli che indicano in modo generico la quantità [...] , qualche, poco, molto ecc.; i pronomi uno, alcuno, qualcuno, nessuno, tutto, poco, niente, qualcosa, chiunque ecc.).
Modi i. si dicono i modi nominali del verbo (infinito, participio, gerundio).
Per l’articolo i. (o indeterminativo) ➔ articolo. ...
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Fenomeno per cui una parola, priva di accento proprio, si appoggia a quella precedente in modo da formare con essa un’unità fonetica e spesso anche grafica (per es., parlami, salvalo ecc.). La parola atona, [...] ci, vi, che si uniscono all’esclamazione ecco e ad alcune forme verbali (oggi solo l’imperativo, l’infinito, il gerundio, il participio passato, ma anticamente anche a forme diverse, ora sentite arcaiche e pedantesche, come per es. dicesi, diconsi) e ...
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I tempi semplici sono forme della ➔ coniugazione verbale in cui la morfologia grammaticale viene suffissata (➔ flessione) alla base lessicale del verbo (➔ tempi composti).
Questa struttura morfologica [...] mentre si trova un solo tempo semplice per ciascuno degli altri modi (➔ condizionale, ➔ imperativo, ➔ infinito e ➔ gerundio).
La morfologia grammaticale dei tempi semplici, come quella espressa dagli ausiliari (➔ ausiliari, verbi) dei tempi composti ...
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C'ENTRA O CENTRA?
Nel significato di ‘ha attinenza, ha a che fare con qualcuno o qualcosa’, la grafia corretta è c’entra
Questo tavolo non c’entra niente con il resto dell’arredamento
Infatti, sia [...] c’entro io con questa gente?
Quella cosa che hai detto non c’entrava per niente
Non vale invece per l’infinito, il gerundio e il participio, in cui ci segue la voce verbale
Ha detto di non entrarci nulla
Non entrandoci affatto con il tema, quella ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] Verbi di movimento. Nelle lingue romanze alcune costruzioni sono invece molto produttive: si tratta del tipo italiano stare + gerundio (spagn. estar + gerundio, ecc.), in cui il valore di azione progressiva o di stato durativo è espresso da una forma ...
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Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] cit. in Skytte 1983: 420)
(36) Carlo è seccato di aver dimenticato gli occhiali (cit. in Previtera 1996: 40)
Il gerundio e il participio passato non sono accompagnati da marche che ne indichino il valore causale: è il contesto a sciogliere eventuali ...
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gerundio
gerùndio s. m. [dal lat. tardo gerundium, der., come gerundivus, di gerundus = gerendus, part. fut. passivo di gerĕre «compiere»; propr.: il modo che indica l’azione da compiere]. – Modo nominale del verbo, derivato in italiano, come...
gerundivo
s. m. [dal lat. tardo gerundivus (modus); v. gerundio]. – Categoria morfologica del verbo latino, non conservatasi nelle lingue romanze; aveva natura aggettivale, caratterizzata, come il gerundio, dal suffisso -nd- (laudandus, timendus,...