Comune della prov. di Enna (163,1 km2 con 8376 ab. nel 2007).
È l’antica Agirio (gr. ᾿Αγήριον); i suoi tiranni Agiride e Apolloniade (fine 5° - prima metà 4° sec. a.C.) furono in buone relazioni con i [...] tiranni di Siracusa. Successivamente A. conobbe un’epoca di splendore, e fu dalla parte dei Romani nelle loro lotte contro Gerone II; vi nacque lo storico Diodoro Siculo. La città ebbe notevole importanza sotto i musulmani e per tutto il Medioevo. ...
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Siracusa Comune della Sicilia sud-orientale (207,7 km2 con 119.056 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, nel suo nucleo originario continuativamente abitato dal 14° sec. a.C., occupa l’isola [...] la ribelle Camarina e, con il tiranno di Agrigento, Terone, vinse i Cartaginesi a Imera (480). A Gelone successe il fratello Gerone, che lottò contro Catania e vinse gli Etruschi a Cuma (474), assicurando a S. il dominio commerciale del basso Tirreno ...
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Cartagine
Colonia fenicia (fenicio Qart Ḥadasht) nell’Africa settentrionale. Fu fondata nell’814 a.C., secondo la tradizione da Elissa (Didone). Per la sua posizione favorevole (tra il lago di Tunisi [...] re d’Epiro, che tuttavia, pur dopo significativi successi (277), dovette presto abbandonare la Sicilia. Pochi anni dopo, la contesa tra Gerone II di Siracusa e i mamertini provocò l’intervento romano che segnò l’inizio di una lotta più che secolare ...
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Comune in prov. di Siracusa (gr. Λεοντῖνοι, lat. Leontini; fino al 1863 Santa Croce; 215,8 km2 con 24093 ab. nel 2008). Situato a 53 m s.l.m. sulle pendici nord-orientali degli Iblei, è un centro agricolo [...] da Siracusa e Gela e dovette resistere alle mire espansionistiche delle colonie greche circostanti. Sotto il dominio siracusano (Gerone vi deportò nel 476 gli abitanti di Catania e Nasso), tornò libera grazie all’intervento dell’alleata Atene ...
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Città della Sicilia nord-orientale (213,7 km2 con 227.424 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È posta sulla costa occidentale dello stretto che da essa prende nome; una lingua di terra di forma falcata [...] a Dione, Ippone, Timoleonte e Agatocle; alla morte di quest’ultimo (289) cadde in mano dei Mamertini. Questi, sconfitti da Gerone II (264), chiesero aiuto ai Cartaginesi e, in seguito, temendo di cadere in loro potere, ai Romani, che sbarcarono oltre ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] governata dai Dinomenidi; sono di questo periodo la vittoria di Gelone sui Cartaginesi a Imera (480) e quella navale di Gerone sugli Etruschi a Cuma (474). La caduta dei Dinomenidi (465) e l’insurrezione antiellenica dei Siculi guidati da Ducezio ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] fondata sarebbe stata denominata Palepoli (Παλαίπολις «Città antica»). Dopo la sconfitta navale subita dagli Etruschi per opera di Gerone (474 a.C.), fu dato respiro allo spazio urbano con la creazione di nuovi insediamenti (Neapolis) sul declivio ...
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raid mirato
loc. s.le m. Incursione programmata contro un obiettivo specifico precedentemente individuato. ◆ «Anche Al Aqsa – hanno annunciato per la prima volta i suoi dirigenti – si unisce alla tregua». Ma resta il problema delle sue molte...