BUFALINI, Giovanni Ottavio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Città di Castello il 17 genn. 1709 dal marchese Filippo e da Anna Maria Sorbelli, fu inviato a studiare nel nobile collegio di Modena; poi si trasferì [...] 1766 ottenne il cappello cardinalizio con il titolo di S . Alaria degliAngeli alle Terme e il 10 dicembre fu nominato vescovo di Ancona, e olandesi che diffondevano principi contrari alla gerarchia e all'autorità papale; ma più genericamente ...
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PIETRO Gallo
Marina Benedetti
PIETRO Gallo. – Per questo personaggio eminente della Chiesa catara di Vicenza, definito vescovo a partire probabilmente dal 1214-15, non si hanno informazioni precise [...] Pietro Gallo (ante 1214-15) che si conclude con la gerarchia della Chiesa di Vicenza («Nicola de Vicencia [sic], episcopus confutata la teoria della caduta degliangeli: Pietro Gallo avrebbe teorizzato una battaglia degliangeli in cielo, da dove i ...
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MALATESTA (de Malatestis), Leale
Anna Falcioni
Figlio naturale di Malatesta, detto Antico o anche Guastafamiglia, e di una Giovanna sconosciuta, nacque a Rimini, presumibilmente intorno al secondo decennio [...] pastorali si esplicarono altresì nella riforma del monastero di S. Maria degliAngeli: il 16 dic. 1392 ordinò al suo vicario di trasferire sostegno di un congiunto ai massimi ranghi della gerarchia ecclesiastica, era un'opportunità di sommo interesse ...
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BRANCACCIO, Clemente
Giuseppe Pignatelli
Nato a Carovigno (Brindisi) verso la fine del sec. XVI da una nobile famiglia, entrò giovanissimo tra i francescani minori riformati della provincia di Napoli [...] , gli attributi, la caduta e la missione degliangeli, la questione demoniaca, l'influenza del mondo angelico sugli uomini e sull'universo, la sua gerarchia secondo lo pseudo Areopagita, il numero e la beatitudine degli spiriti puri. Il B. vi svolge ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] il Campidoglio, il Vaticano e Castel Sant'Angelo; ed erano dalla loro parte le famiglie degli Orsini e dei Caetani. Dalla parte dell' riconosceva investita la cattedra romana, e alla gerarchia ecclesiastica.
Anche il suo atteggiamento di fronte ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] struttura gerarchica rigorosamente graduata, con al vertice Dio, fonte di ogni forza spirituale, seguito dagli angeli, i e di Galeno, piuttosto che a quelle dei pit.agorici e degli atomisti. Egli, inoltre, sferra un attacco contro l'astrologia ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] spezzato su cui poggiano due angeli, di L. Retti, che 153 n. 88).
Fonti e Bibl.: G. Piazza, La gerarchia cardinalizia, Roma 1703, pp. 291, 616 s.; Di C . 122-148; M. Loret, La collocazione delle statue degli apostoli... da una lettera di C. F., ibid., ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] F. Foschi, L. Rotelli, R. Angeli e N. Marzolini. Si trattava di un che si era scontrata con la nuova realtà degli Stati nazionali borghesi, che non le riconoscevano volontà di instaurare un modello gerarchico sicuro e definito nelle sue articolazioni ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] e soprattutto allo zio materno, il cardinale Giov. Angelo de' Medici, eletto papa il 25 dic. 1559 organizzava concentricamente una gerarchia di "corpi" vescovili devozioni popolari corrispondevano in C. a degli appuntamenti e feste del cuore in ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] esegesi, in omaggio a una precisa gerarchia di valori: la facciata dell'oratorio ) e il ciborio; per S. Maria dell'Angelo a Faenza un altare: in entrambi i casi non averla, come talora vedeva a quei degli altri addivenire". Prima di morire ne diede ...
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angelo
àngelo (o àngiolo; ant. àgnolo) s. m. [lat. tardo angĕlus, dal gr. ἄγγελος «messaggero, angelo», usato dai traduttori greci dell’Antico Testamento per rendere l’ebraico mal’āk «messaggero, ministro»]. – 1. Nelle credenze religiose dell’Antico...
gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...