Testimonianze - James Dean
Mimmo Calopresti
James Dean
Non sempre si nasce belli. Qualche volta lo si diventa. È successo a James Byron Dean, nato l'8 febbraio del 1931 a Marion, Indiana Midwest, che, [...] alla corsa automobilistica di Salinas. Aveva appena ultimato le riprese del suo terzo ‒ e ultimo ‒ film, Il gigante, diretto da George Stevens. "Quando corro è l'unico momento in cui mi sento me stesso", aveva detto Jimmy, come tutti lo chiamavano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con l’ascesa della borghesia aumenta l’interesse per la moda, e il settore dell’abbigliamento [...] come Parigi lo è per quella femminile. E inglesi sono i personaggi che costituiscono un modello di eleganza, da Byron a George Brummel.
La popolazione europea sembra divisa in due parti: una protesa verso la vita attiva e la costruzione del futuro ...
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MAZZINI, Giuseppe
Mario MENGHINI
Giovanni GENTILE
Mario MENGHINI
Apostolo dell'unità italiana, nato a Genova il 22 giugno 1805, morto a Pisa il 10 marzo 1872. Era figlio di Giacomo (1767-1848), [...] sé la doppia missione, tocca, come sempre in Dante e talora in Byron, il sommo della potenza. Or, tra noi, l'arte non poteva , de Lamartine (British a. Foreign Review, 1839); George Sand (Monthly Chronicle, 1839), giudicato dalla scrittrice francese, ...
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NOVELLA
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
Salvatore ROSATI
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. Impossibile definire con sufficiente precisione la novella, che nei varî tempi e paesi assume aspetti diversi. Accenneremo qui ai fatti [...] nell'opera dei grandi romanzieri: Balzac, Hugo, George Sand, Gustave Flaubert (Trois contes); si fanno più molto colore locale. I tentativi di Th. Moore (Lalla Rookh) e G. Byron (The Giaour, The Bride of Abydos, Lara, ecc.) per far rivivere il ...
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SATIRA (in relazione all'etimologia, da satur, l'esatta ortografia sarebbe satura; satyra è forma tarda dovuta al raffronto con σάτυρα; satira è forma grecanica)
Augusto MANCINI
Ferdinando NERI
Antichità [...] di David Lyndsay (1540), si dànno, con Th. Wyatt, George Gascoigne, John Donne, all'imitazione dei Latini e degl'Italiani;
Fra i romantici europei, emergono, aggressivi ed amari, il Byron (satira letteraria: English Bards and Scotch Reviewers: e di ...
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MUSSET, Alfred de
Pietro Paolo Trompeo
Nacque di nobile famiglia a Parigi l'11 dicembre 1810 e a Parigi morì nella notte dal 1° al 2 maggio 1857. La disposizione a scrivere era tradizionale nei M. Un [...] di Richardson o del Valmont di Laclos come dall'eroe byroniano in rotta col consorzio umano che non ha voluto per dir così, simbolici amanti. Il primo storico sandista fu la stessa George Sand (Elle et Lui, 1859) e il primo mussettista Paul de Musset ...
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THACKERAY, William Makepeace
Mario Praz
Romanziere inglese, nato a Calcutta il 18 luglio 1811 e morto nella notte dal 23 al 24 dicembre 1863. Avendo perduto a quattro anni il padre (che, seguendo la [...] romantica raffigurazione dei delinquenti che continuava, sulle orme di Byron, in Bulwer Lytton e altri, non ebbe successo: l'eredità della zia. Più tardi Becky se la intende con George Osborne, un altro ufficiale, che ha sposato Amelia dietro le ...
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HAUPTMANN, Gerhart
Giuseppe Gabetti
Poeta tedesco, drammaturgo e romanziere, nato a Obersalzbrunn il 15 novembre 1862. Vive a Agnetendorf in Slesia. È il poeta rappresentativo della Germania borghese [...] , ora scultore a Roma.
Il H., ora romantico alla Byron con spunti di pathos sociale (Promethidenlos, 1885), ora romantico lirico l'espressionismo, l'estetismo eroico della scuola di S. George; e i problemi che quella nuova spiritualità poneva, erano ...
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HOWARD
Philip CHESNEY YORKE
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. Celebre e antica famiglia inglese, divisa poi in più rami con diverso titolo, che risale a un William H. (o Haward), della seconda metà del sec. XIII. Il figlio di lui, [...] . Nel 1799 appoggiò l'unione con l'Irlanda. Tutore di lord Byron, suo cugino, venne da lui messo in cattiva luce in English poesie, alcune edite, e una tragedia, The Stepmother.
George William Frederick H., settimo conte di Carlisle (1802-1864), ...
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VALAŌRÍTĒS, Aristotélēs ('Αριστοτέλης Βαλαωρίτης)
Poeta neoellenico, nato in Leucade, da famiglia epirota, il 2 agosto 1824, ivi morto il 24 luglio 1879. Fece i primi studî a Corfù; dal 1844 al 1846 frequentò [...] processato dall'alto commissario inglese delle Isole Ionie, sir Henry George Word, si rifugiò di nuovo a Venezia nel 1854. Eletto poesia nazionale ed eroica, il V. subì l'influsso del Byron e di Victor Hugo, al quale naturalmente lo avvicinava il ...
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byroniano
〈bair-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Di George Gordon Byron 〈bàiërën〉, il celebre poeta inglese (1788-1824): la poesia b., un’ode b., l’epistolario b.; o che concerne Byron e la sua opera: un volume di studî b., una preziosa edizione...
byronismo
〈bair-〉 s. m. – Influsso letterario, esercitato dall’opera di George Byron (1788-1824), particolarmente attivo in Europa e in Italia (Guerrazzi, Dall’Ongaro, Mauro, Padula) nei due decennî successivi alla morte del poeta, e consistente...