L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] i matematici del Settecento incontrarono nel trattare analiticamente il problema dei tre corpi e nello Senza far uso di coordinate ortogonali egli derivò allora, direttamente dalla geometria del problema, le equazioni del moto in coordinate polari (r ...
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CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] Caesenae 1652, e, di nuovo, Venetiis 1668), analitica esposizione del moto e delle sue specie, soprattutto di Halae Magdeburg 1712, pp. 41, 91-92, 162, 235; B. Cavalieri, Geometria degli invisibili, a cura di L. Lombardo Radice, Torino 1966, p. 740; ...
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CISOTTI, Umberto
Roberto Ferola
Nacque a Voghera (Pavia) il 26 febbr. 1882 da Prospero ed Anna Luigia Acquaroli, in una famiglia vicentina di antica nobiltà.
Il padre era ingegnere delle ferrovie. Tra [...] ., s. 6, XIII (1931), pp. 395-399; Sulle funzioni analitiche di ordine n regolari in un cerchio, in Rend. del R. un elenco completo delle pubblicazioni del C.; E. Bortolotti, Geometria differenziale, in Un secolo di progresso scientifico ital. (1839 ...
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coordinata
coordinata [Dall'agg. coordinato] [ALG] Ciascuno di un insieme ordinato di numeri (coordinate) atto a individuare un punto su una retta, su un piano, su una superficie, nello spazio ordinario [...] e, in partic., c. altazimutali, c. equatoriali, ecc.: v. oltre. ◆ [MCC] La nozione ha una notevole estensione dalla geometria alla meccanica analitica: c. ignorabili, c. lagrangiane, ecc.: v. oltre. ◆ [ALG] C. affini: sistema di c. rettilinee di uno ...
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BIDONE, Giovanni Giorgio
Carlo Maccagni
Nacque il 19 genn. 1781 da Alessandro Antonio e da Margherita Malaspina, in Rosano (fraz. di Casalnoceto, prov. di Alessandria). Trasferitasi la famiglia a Voghera [...] dell'università. Nel 1824 gli era affidata anche la cattedra di geometria descrittiva. Morì a Torino il 25 ag. 1839.
Ben poco ingegnosità, abilità e acume, si approda a una "teoria analitica" del fenomeno che in quel tempo incuriosiva fisici e ...
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approssimazione
approssimazióne [Der. di approssimare (→ approssimato)] [LSF] (a) Avvicinamento alla descrizione di un fenomeno la quale non sia ottenibile con esattezza per altra via. (b) Il sostituire [...] poco" dall'ente di partenza; per es., nella geometria si può approssimare una circonferenza con un poligono di n , livelli elettronici nei: V 347 e. ◆ [ANM] A. analitica: procedimento per esprimere mediante una formula la dipendenza funzionale y=f(x ...
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varieta
varietà [Der. del lat. varietas -atis, da varius "vario"] [ALG] Nozione che generalizza quella di curva e superficie; intuitivamente, si presenta come un ente geometrico a n dimensioni (con n [...] matematica e nelle sue applicazioni, dalla geometria algebrica alla teoria delle equazioni differenziali, a. ◆ [MCC] Trasformazione canonica su una v. simplettica: v. meccanica analitica: III 658 f. ◆ [MCC] Vettore tangente a una v.: estensione alle ...
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retta
rètta [f. sostantivato dell'agg. retto] [ALG] Ente geometrico fondamentale, in genere assunto come primitivo nelle trattazioni assiomatiche, per il quale valgono alcune proprietà caratterizzanti [...] (oppure perpendicolare) ad a (queste due ultime proprietà valgono solo nella geometria euclidea). Si chiama equazione della r. nel piano la rappresentazione analitica di qualsiasi r. nel piano cartesiano, che si ottiene considerando l'equazione ...
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definizione
definizióne [Der. del lat. definitio -onis, da definire (→ definito)] [LSF] Il termine, nato nella filosofia naturale (spec. nella matematica) con il signif., che ha tuttora, di "proposizione [...] in modo implicito i concetti primitivi (per es., nella geometria euclidea, i concetti primitivi di "punto", "retta", " è la relazione, spesso puramente empirica, che rende in forma analitica tale procedimento: per es., costituisce una d. di tal ...
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Darboux Jean-Gaston
Darboux 〈darbù〉 Jean-Gaston [STF] (Nîmes 1842 - Parigi 1917) Prof. di fisica matematica alla Sorbona di Parigi (1873) e poi di geometria superiore (dal 1880); socio straniero dei [...] dell'intervallo maggiore δ=sup{Δxi} ; (b) [MCC] garantisce l'esistenza di particolari coordinate introdotte nella meccanica simplettica: v. meccanica analitica: III 658 e. ◆ [ALG] Vettore di D.: per un dato punto di una curva, è il vettore d=cb+tT ...
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geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...
analitico
analìtico agg. [dal lat. tardo analytĭcus, gr. ἀναλυτικός, der. di ἀνάλυσις «analisi»] (pl. m. -ci). – 1. Di analisi, che è proprio dell’analisi o procede per via di analisi: metodo a.; studio a.; ricerca a., condotta con minuta...