fibronectina
Glicoproteina, avente un peso molecolare di ca. 220.000, presente sulla matrice extracellulare. È un dimero costituito da due polipeptidi molto simili, legati fra loro a livello delle estremità [...] catene di fibronectina, la cui diversità è generata da processi di splicing alternativi dell’RNA trascritto da un unico gene per la fibronectina. Quest’ultima possiede specifici siti di legame ad alta affinità per i recettori di superficie cellulare ...
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Sigla di polymerase chain reaction («reazione a catena della polimerasi»), metodologia utilizzata per ottenere quantità che ammontano a μg di copie di segmenti specifici di DNA o di RNA, partendo da quantità [...] distrofia), il tratto di DNA amplificato di quella regione risulterà più corto rispetto a quello derivato dall’amplificazione del gene normale. Nella diagnosi di distrofia di Duchenne, la PCR è anche utilizzata per amplificare un locus polimorfico di ...
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Biologia
Giovanni Chieffi
Salvatore Feo
Agata Giallongo
Il termine biologia (composto di due parole greche, βίος, "vita", e λόγος, "studio") fu coniato dal naturalista tedesco G.R. Treviranus nel [...] vera rivoluzione nel pensiero biologico, che portò a definire in modo preciso il concetto di mendelismo e poi di quello di gene. Ne trasse grande vantaggio la teoria dell'evoluzione che prese il nome di neodarwinismo e alla quale la genetica fornì la ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] ‛non inattivante'. Il locus genico responsabile della malattia è stato localizzato nella zona del cromosoma 17, dove si trova il gene per la subunità α1 del canale all'Na+ muscolare: si ipotizza che il danno al canale sia dovuto ad alterazioni del ...
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trasduzione In biologia molecolare e cellulare, t. del segnale: la capacità di una cellula di convertire uno stimolo esterno in una particolare risposta cellulare (➔ recettore).
In genetica, processo di [...] ospite, la seconda dai fagi temperati. La t. generalizzata si compie in 2 fasi e può coinvolgere qualsiasi gene della cellula ospite; nella prima fase, i fagi infettano il batterio e modificano il macchinario metabolico della cellula, inducendo ...
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geni adattativi e geni costitutivi
Guido Modiano
Nei Procarioti e negli Eucarioti unicellulari si definiscono adattativi i geni la cui espressione dipende dalle circostanze ambientali in cui si trova [...] . Il substrato è detto induttore poiché induce l’espressione del gene che codifica per l’enzima capace di degradarlo e l’adattamento comprende i geni responsabili della duplicazione del DNA, della sintesi proteica, della glicolisi, e così via.
→ Gene ...
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RNasi P
Stefania Azzolini
Ribonucleoproteina contenente una porzione proteica legata a una singola molecola di RNA in grado di catalizzare il taglio di un tRNA (RNA transfer) substrato. In questa reazione [...] , sia l’RNA sia la componente proteica sono essenziali per l’attività endonucleasica naturale in quanto mutazioni nel gene dell’RNA o nel gene per la proteina inattivano l’RNasi P. Per capire come l’RNA possieda un centro catalitico, dobbiamo tenere ...
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fattóre di créscita Ciascun composto chimico prodotto dall’organismo, detto anche f. di accrescimento, in grado di stimolare la crescita e il differenziamento delle cellule. Presenti in piccolissime quantità, [...] messaggeri per i recettori Trk sono soggetti a processi di splicing alternativo, meccanismo per cui da un singolo gene originano più trascritti e di conseguenza diverse proteine. Si hanno così recettori varianti nella porzione extracellulare e, di ...
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Astronomia
La sequenza principale è la fascia o regione in cui, nel diagramma di Hertzsprung-Russell, che lega il tipo spettrale alla luminosità di un astro, viene a essere compresa la maggior parte delle [...] la membrana del reticolo endoplasmatico della cellula.
Sequenza d’inserzione
Tratto mobile di DNA capace di inattivare il gene in cui è inserito.
Sequenza ripetuta invertita
Sequenza di nucleotidi che si trova in forma identica ma invertita ...
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microarray
Vetrini sui quali vengono deposti campioni di cDNA (DNA complementare) o sintetizzati oligonucleotidi disposti in file ordinate. I microarray (o chip a DNA, o biochip) permettono di studiare [...] della regione genetica che si vuole esaminare, oppure oligonucleotidi complementari a tutte le mutazioni conosciute di un gene umano e osservare l’espressione di questo. (*)
→ Biologia dei sistemi; Evoluzione genetica dell’uomo; Farmacologia clinica ...
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-gene
– Secondo elemento, atono, di parole composte della terminologia scientifica o tecnica. È variante, ormai disusata, di -geno (di cui ha lo stesso sign.) o si trova in vocaboli derivati dal francese (dove la forma corrispondente è -gène...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...