Pittore (Morazzone 1573 - Piacenza 1626), figura tra le più rappresentative del Seicento lombardo. Soggiornò a Roma in gioventù (suoi affreschi in S. Silvestro in Capite), e vi conobbe le opere del Caravaggio [...] principali sono i grandi affreschi del Sacro Monte di Varallo (1602-12) e di quello di Varese, altri affreschi in S. GaudenziodiNovara (1620) e parte della decorazione della cupola del duomo di Piacenza, in cui si mostra decoratore geniale sulle ...
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FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] proprio dai documenti del 1521, dai quali risulta che il F. era ancora legato al Cagnoli per il saldo del polittico di S. GaudenziodiNovara (5 febbr., 1º e 21 marzo: Colombo, 1881, p.301) e che nello stesso anno, insieme con lo Stella, stava ...
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BASSI, Martino
Adriano Peroni
Nacque a Seregno nel 1542 (secondo altri nel 1548) e si dedicò all'architettura nel 1567 con l'assistenza alla fabbrica di S. Vittore al Corpo in Milano - a cui già aveva [...] dopo la sua morte da T. Rinaldi). Nel 1583 venne consultato per il S. GaudenziodiNovara, subentrando quindi al suo rivale Pellegrini, al quale successe egualmente come architetto del duomo di Milano nel 1587; e così pure accadde per le fabbriche ...
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PALAGI, Pelagio
Francesco Franco
PALAGI, Pelagio. – Figlio di Baldassarre Michele Francesco e di Giuliana Raffanini (Collina - Poppi, 1996, p. 259) nacque a Bologna il 25 maggio 1775 (per motivi ignoti, [...] raffigurante S. Adalgiso dona ai canonici della basilica di S. Gaudenzio i beni di Cesto, per la basilica di S. GaudenziodiNovara, completata nel 1833 e ancora in loco (transetto sinistro, altare di S. Adalgisio; Borlandelli 2011); l’opera è stata ...
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DELLA ROVERE (Rouere, Pellizzonus), Papiniano
Giuseppe Briacca
Appartenente ad una nobile famiglia, nacque a Torino verso la metà del sec. XIII. In un documento del 1271 è indicato con il cognome Pellizzoni; [...] peculiarità liturgica e giuridica del riformatore, e nel settembre promulgò norme analoghe per i canonici del capitolo di S. GaudenziodiNovara. Poco dopo, nell'ottobre, si recò nell'Ossola superiore, su cui il vescovo novarese esercitava anche la ...
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BIANDRATE, Alberto di
Sofia Boesch Gajano
Nacque probabilmente dopo la metà del secolo XI, e sembra si possa affermare che discendesse dalla famiglia comitale che estendeva il suo dominio su Pombia, [...] e che proprio nei contrasti intorno al possesso di Pombia vada inserita l'uccisione del vescovo diNovara, Alberto, il 24 maggio 1083 da parte di signori che il dittico di S. GaudenziodiNovara identifica con i conti di Biandrate: cfr. F. Savio, Gli ...
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FASSÒ, Carlo
Nicola Balata
Nacque ad Agnona di Borgosesia (Vercelli) il 7 marzo 1821, da Giovanni Giuseppe e da Maria Nunziata Fantini. Con grave sacrificio del padre, un modesto organista di paese, [...] , dedicata al padre ed eseguita nello stesso anno presso la collegiata di Borgosesia.
Nel 1845 ricoprì la carica di maestro di cappella nella cattedrale di S. GaudenziodiNovara; nel frattempo veniva chiamato a dirigere gli spettacoli d'opera al ...
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Primo vescovo diNovara alla fine del sec. 4º. Di lui si hanno scarse notizie. È patrono della città, ch'egli avrebbe fatto ricostruire da Teodosio il Grande dopo la distruzione ad opera di Massimo nella [...] lotta con Valentiniano II. Festa, 22 gennaio ...
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Architetto (Ghemme, Novara, 1798 - Torino 1888), compì a Torino e perfezionò a Roma gli studî d'ingegneria e d'architettura. Restando formalmente rispettoso della grammatica neoclassica, tentò e realizzò [...] , iniziata nel 1863 come tempio israelitico e poi acquistata e condotta a termine dal comune di Torino. Altro esempio di tecnica costruttiva è la cupola di S. Gaudenzio a Novara, alta m 125. Oltre a varie opere minori in Piemonte e in Lombardia (casa ...
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Pseudonimo del musicista Pietro Mercandetti (Masserano, Vercelli, 1783 - Novara 1832). Studiò a Roma con G. Massi. Esordì come operista nel 1802 con un'opera buffa per Roma. Fu poi direttore musicale al [...] (1817-21) e infine, sino alla morte, maestro di cappella a S. Gaudenzio in Novara. Compose soprattutto opere teatrali ma anche lavori chiesastici e cantate in un'arte che, nonostante l'abilità tecnica e l'innegabile vena musicale, non seppe ...
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fantaproposta
(fanta-proposta), s. f. Proposta fantastica, inimmaginabile. ◆ «Alba nuovo millenio, vista Cupola, vendesi a prezzi stracciatissimi. Soltanto per le prime trenta telefonate». Non è l’ultima fantaproposta del duo cabarettistico...