ultravioletto Termine riferito alla radiazione elettromagnetica avente frequenza maggiore di quella massima delle radiazioni visibili, pari a 7,5∙1014 Hz, corrispondente al colore violetto.
Fisica
Con [...] forze non gravitazionali. L’enorme quantità di radiazione u., prodotta dalle stelle più calde, è assorbita e diffusa dal mezzo interstellare (gas e polveri) che diventa esso stesso un’importante sorgente di radiazione ultravioletta. Il mezzo ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] ci la sua velocità e la somma è estesa a tutte le molecole del gas. Dunque il prodotto pV è uguale a 2/3 dell’energia cinetica totale alcune galassie esterne. Risulta che l’idrogeno interstellare ruota nel piano galattico su orbite circolari intorno ...
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interstellareinterstellare [agg. Comp. di inter- e stellare] [ASF] Abbondanza i. degli elementi: nel gas i. e nel Sole sono presenti, oltre che idrogeno ed elio in prevalenza, anche quasi tutti gli [...] sulla costituzione delle stelle, sulla composizione primordiale della nebula planetaria e sull'evoluzione delle galassie. ◆ [ASF] Gas i.: v. materia interstellare: III 628 e. ◆ [ASF] Materia i., o mezzo i.: la materia non condensata in stelle ...
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Nome usato dagli antichi per indicare gli oggetti celesti da essi conosciuti (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno) che non occupassero una posizione fissa sulla sfera celeste. Attualmente [...] in percentuali di gran lunga maggiori del mezzo interstellare, la cui composizione chimica presumibilmente rispecchia quella prime fasi della sua vita, avrebbe emanato un vento di gas ionizzati assai più intenso di quello odierno (➔ vento). Il campo ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] o interplanetario, quello occupato dal Sistema solare; s. interstellare, la parte dell’Universo non occupata da stelle. la vita è possibile solo in una cabina a tenuta di gas, climatizzata, contenente aria continuamente rigenerata e scorte di acqua e ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] . di fondo cosmico, si trova che essi percorrono nel mezzo interstellare un cammino l≲0,3 Mpc. D’altra parte, la In media, i protoni subiscono la prima collisione con un nucleo dei gas atmosferici dopo avere attraversato uno spessore di ∼70 g/cm2 di ...
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Secondo le teorie fisiche dell’antichità, particella di materia assolutamente semplice e non ulteriormente divisibile, dotata di qualità e quantità determinate. Nel linguaggio scientifico odierno, la più [...] di grandezza, coi valori delle dimensioni atomiche già noti dalla teoria cinetica dei gas. Dalla [3], che si usa anche scrivere En=−Rh/n2, dove R giganti è stata riconosciuta nello spazio interstellare, dove sono generati dalla ricombinazione ...
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Chimica
Processo attraverso il quale un gas puro portato a contatto con un liquido, in condizioni assegnate di temperatura e pressione, tende a sciogliersi parzialmente sino al raggiungimento delle condizioni [...] 8 l di anidride solforosa 28 cm3 di ossigeno. Il gas passando in soluzione conserva lo stesso stato molecolare e l’ isoterma negli spazi interstellari ed è causato dalla materia interstellare che, con densità variabile, riempie quelle regioni. ...
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La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] galattico, fosse quella luminosa (stelle, nubi di gas, polvere interstellare), le zone molto distanti dal centro (distanze dell maggiori di quelle a cui si estendono stelle e nubi di gas. Minori evidenze di presenza di m. oscura sussistono per le ...
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Radiazione elettromagnetica, con lunghezza d’onda compresa all’incirca fra 1 mm e 0,7 μm (7000 Å), cioè di frequenza all’incirca fra 3∙1011 e 4∙1014 Hz; si estende dall’estremo superiore dello spettro [...] far prevalere la autogravità rispetto alla pressione del gas, comincia un collasso gravitazionale che forma una protostella volte più debole di quanto non sarebbe in assenza di polvere interstellare), mentre a una lunghezza d’onda di 2 μm la ...
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nebulosa
nebulósa s. f. [femm. sostantivato dell’agg. nebuloso (sottint. stella)]. – In astronomia, termine originariamente riferito a ogni oggetto celeste che al telescopio apparisse fisso, esteso e diffuso; in partic., con n. galattiche...
polvere
pólvere s. f. (ant., raro, m.) [lat. pŭlvis -vĕris]. – 1. Massa di terra arida, in minutissime particelle incoerenti, che si stende sul suolo e, sollevata facilmente dal vento, si deposita ovunque (si usa, in questa accezione, solo...