ultravioletto Termine riferito alla radiazione elettromagnetica avente frequenza maggiore di quella massima delle radiazioni visibili, pari a 7,5∙1014 Hz, corrispondente al colore violetto.
Fisica
Con [...] forze non gravitazionali. L’enorme quantità di radiazione u., prodotta dalle stelle più calde, è assorbita e diffusa dal mezzo interstellare (gas e polveri) che diventa esso stesso un’importante sorgente di radiazione ultravioletta. Il mezzo ...
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Parte dell’astronomia che studia l’emissione di radioonde da parte dei corpi celesti, allo scopo di definirne la posizione e le caratteristiche fisiche. L’intervallo di lunghezze d’onda è limitato, a grandi [...] , in cui d’altra parte la densità è molto ridotta. Il gas della corona è quasi completamente ionizzato a causa dell’alta temperatura. L a quelle dei brillamenti solari.
Sorgenti diffuse. Il mezzo interstellare, e in esso l’idrogeno che ne è il ...
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Nome usato dagli antichi per indicare gli oggetti celesti da essi conosciuti (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno) che non occupassero una posizione fissa sulla sfera celeste. Attualmente [...] in percentuali di gran lunga maggiori del mezzo interstellare, la cui composizione chimica presumibilmente rispecchia quella prime fasi della sua vita, avrebbe emanato un vento di gas ionizzati assai più intenso di quello odierno (➔ vento). Il campo ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] o interplanetario, quello occupato dal Sistema solare; s. interstellare, la parte dell’Universo non occupata da stelle. la vita è possibile solo in una cabina a tenuta di gas, climatizzata, contenente aria continuamente rigenerata e scorte di acqua e ...
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Radiazione elettromagnetica, con lunghezza d’onda compresa all’incirca fra 1 mm e 0,7 μm (7000 Å), cioè di frequenza all’incirca fra 3∙1011 e 4∙1014 Hz; si estende dall’estremo superiore dello spettro [...] far prevalere la autogravità rispetto alla pressione del gas, comincia un collasso gravitazionale che forma una protostella volte più debole di quanto non sarebbe in assenza di polvere interstellare), mentre a una lunghezza d’onda di 2 μm la ...
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supernova In astronomia, fase esplosiva che conduce alla disgregazione di alcuni tipi di stelle.
Caratteri generali
Le s. sono gli eventi più energetici osservati nell’Universo: l’energia complessivamente [...] cosmologica soprattutto perché arricchiscono la materia interstellare di elementi pesanti (creati, in parte corrispondenza del massimo di luminosità, le velocità dei gas espulsi nell’esplosione (dedotte dallo spostamento Doppler delle righe ...
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Chimica
Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalino-terrosi; simbolo Ca, numero atomico 20, peso atomico 40,08, di cui sono noti diversi isotopi stabili: 4020Ca, 4220Ca, 4320Ca, 4420Ca, 4620Ca, 4820Ca. [...] sintesi organiche, per disidratare l’alcol, per purificare i gas rari dall’ossigeno e dall’azoto, per desolforare le un atomo per ogni 100.000 atomi di idrogeno (c. interstellare).
Botanica
Nei vegetali il c. svolge diverse funzioni: antitossica ...
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Corpo celeste gravitante intorno al Sole secondo le leggi di Keplero, come i pianeti, dai quali però differisce sia per le caratteristiche fisiche sia per quelle orbitali. Nella forma tipica, la c. appare [...] costituito soprattutto da idrogeno. Quando si ionizzano, i gas dell’alone vengono trascinati via dal vento solare , strappandola alla nube e facendola perdere nello spazio interstellare, oppure spingendola verso le regioni interne del sistema solare ...
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La volta emisferica che sembra limitare verso l’alto la nostra visione e la cui base circolare sembra posare sull’orizzonte.
Astronomia e geofisica
La volta celeste appare emisferica, ma alquanto appiattita [...] diffusione della luce solare da parte delle molecole dei gas atmosferici e di minutissimi corpi solidi in sospensione a spazio interstellare, quella solare diffusa nello spazio interplanetario (luce zodiacale), quella emessa dai gas atmosferici. ...
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(gr. ᾿Ωρείων o ᾿Ωρίων)
Mitologia
Mitico gigantesco cacciatore, bellissimo, amato da Eos (l’Aurora). Ucciso per gelosia da Artemide, fu assunto in cielo, con il suo cane Sirio, a formare una costellazione. [...] Re o Bastone di Giacobbe. In prossimità della seconda di queste stelle, la ϑ, è la nebulosa di O., nube di gas e polvere interstellare in parte brillante, in parte oscura, anche indicata con la sigla M42 (catalogo di Messier) o con quella NGC 1976 ...
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nebulosa
nebulósa s. f. [femm. sostantivato dell’agg. nebuloso (sottint. stella)]. – In astronomia, termine originariamente riferito a ogni oggetto celeste che al telescopio apparisse fisso, esteso e diffuso; in partic., con n. galattiche...
polvere
pólvere s. f. (ant., raro, m.) [lat. pŭlvis -vĕris]. – 1. Massa di terra arida, in minutissime particelle incoerenti, che si stende sul suolo e, sollevata facilmente dal vento, si deposita ovunque (si usa, in questa accezione, solo...