cambiamento
cambiaménto (o càmbio) [Atto ed effetto del cambiare, lat. cambiare, di origine gallica] [LSF] Sinon. di variazione, transizione, trasformazione, e simili: per es., c. di fase equivale a [...] transizione di fase. In molti casi, anche cambio ...
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Nella fenomenologia dell’➔interferenza linguistica un posto particolare è occupato dalle condizioni di sostrato, adstrato e superstrato. In senso ampio, tali nozioni fanno riferimento al prestigio linguistico, [...] sostanzialmente etnico dell’Italia dialettale attraverso la nota formula Roma sannita e Etruria latina (da completarsi con Cisalpina gallica).
La complessità di questi strati è delineata in Tagliavini (19726) e in Pellegrini (1980), pur ormai datati ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Chiara Lambert
Sara Magister
Le rete dei contatti e degli scambi: caratteri [...] di raggiungere i mercati di Bergomum e Brixia. Tramite il Mincio erano raggiungibili la via Postumia e la via Gallica, immettendosi poi nel Lacus Benacus. All'interno della linea di costa da Ravenna ad Aquileia, canali navigabili, rami fluviali ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo greco e mondo romano
Elizabeth Fentress
Stefania Quilici Gigli
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Elizabeth Fentress
I resti più evidenti [...] Iulius illustra le diverse attività agricole secondo le varie stagioni, mentre dobbiamo la conoscenza della "mietitrice gallica" a quanto raffigurato su alcuni monumenti funerari della Gallia. L'archeologia fornisce a sua volta dati oggettivi ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] del resto che "i nomi più importanti di questi tempi sono nomi di monaci" (Dawson, 1932). Alla componente franco-gallica si unì il movimento missionario irlandese e anglosassone, che culminò nell'operato di Willibrord (m. 739) e Bonifacio (m ...
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Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] franca e particolarmente proprio fra gli A.; se questo si può spiegare per i Franchi occidentali tramite la Romània gallica, per quanto riguarda gli A. dipende ancora una volta dalla loro disposizione, già più volte constatata, a recepire forme ...
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PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
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Capitale [...] risultava abbastanza agevole.
Ivi sorse la Lutezia gallica, oppidum Parisiorum. Sotto i Romani la riva La città dei Parisii, Lutezia, è ricordata la prima volta da Cesare nel De Bello Gallico: nel 53 a. C. (VI, 3, 4) egli vi riunì l'assemblea generale ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astrologia
Brendan Dooley
Astrologia
Lo statuto dell'astrologia
Per spiegare il fascino esercitato dall'astrologia nel periodo in cui furono realizzate [...] congiunzione dei tre pianeti superiori in relazione agli eventi terrestri. Nella sua summa del pensiero astrologico, l'Astronomia gallica, pubblicata postuma nel 1661, Jean-Baptiste Morin tentò di esporre tutte le diverse teorie relative alle comete ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] di contemporanei e di scrittori più tardi, e soprattutto nella storiografia: i Commentarii («rapporti, relazioni, dispacci») sulla guerra gallica e sulla guerra civile rappresentano uno dei più vivi e interessanti testi latini e sono un modello di ...
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Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che [...] Aristotele, Theophrasto, Dioscoride, Galeno, Nicandro, Athenaeo, Oppiano, Aeliano, Plinio, Hermolao Barbaro et Johanne Ruellio, cum Gallica eorum nominum appellatione (1544). La maggior parte dei naturalisti si preoccupa di far corrispondere i nomi ...
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gallicano
agg. [dal lat. Gallicanus, propr. «della Gallia», der. di Gallĭcus «gallico1»]. – Relativo alla Chiesa cattolica di Francia, soprattutto con riferimento alle sue affermazioni di indipendenza, durante il periodo dell’assolutismo monarchico,...
gallicismo
s. m. [der. di gallico1, nel senso di «francese»]. – Voce, locuzione o costruzione sintattica francese, e anche dell’antico provenzale, introdotta in un’altra lingua; è in genere sinon. di francesismo, ma con senso più ampio.