DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] proprio l'anno precedente il D. aveva indirizzato una supplica per ottenere una provvigione), e per il Dialogo di Galileo, dedicato al granduca Ferdinando II (ibid., nn. 883, 905).
Già queste prime incisioni ci dicono abbastanza della sua tematica ...
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(lat. Mars)
Religione
Antica divinità italica, corrispondente al dio greco Ares e venerata soprattutto come dio della guerra; fu assai più venerata e popolare tra gli Italici che non Ares tra i Greci. [...] impossibile investigare le caratteristiche della superficie di Marte. Anche le prime osservazioni telescopiche si rivelarono inadeguate: Galileo, nel 1610, non riuscì a distinguere alcun dettaglio sul pianeta. Fra gli astronomi che più contribuirono ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] si volgeva alla ricerca, alla sperimentazione, a forme aperte e libere, in un clima di inquietudine. Come il cielo di Galileo, ogni aspetto è sottoposto all’esame della vista e l’occhio del poeta, come quello dell’artista e dello scienziato, si ...
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LOMI, Artemisia
Luca Bortolotti
LOMI (Gentileschi), Artemisia. -Nacque a Roma l'8 luglio 1593, figlia del pittore Orazio e di Prudenzia di Ottaviano Montoni, e due giorni dopo fu battezzata nella chiesa [...] le basi per un rapido ritorno a Roma. Nonostante in molte delle sue missive (indirizzate, oltre che a Cassiano, a Galilei, ad Andrea Cioli, segretario di Cosimo II e poi di Ferdinando II de' Medici, al celebre collezionista messinese Antonio Ruffo ...
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GIOJA, Edoardo
Gloria Raimondi
Figlio di Belisario e di Marianna Giovannelli, nacque a Roma il 27 sett. 1862.
Compiuti gli studi classici in un istituto francese di Roma, si dedicò alla pittura sotto [...] a Vienna; l'artista vi raffigurò l'Italia, rappresentata da una figura femminile circondata da Dante, Leonardo, Michelangelo, Galileo e altri uomini illustri tra vittorie alate (ripr. in Marangoni, tav. 14).
Abbandonata la retorica delle opere legate ...
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DANDINI, Cesare
Evelina Borea
Fratello maggiore del pittore Vincenzo e zio di Pietro anch'egli pittore, nacque a Firenze nel 1596. Allievo successivamente, al dire del primo biografo Filippo Baldinucci [...] e i suoi rapporti con l'ambiente romano, in Paragone, XXIII (1972), 269, pp. 52 s., 65; P. Bigongiari, IlSeicento fiorentino tra Galileo e il recitar cantando, Firenze 1974, pp. 30, 33, 37, 73, 99; F. Borroni, Le esposiz. d'arte a Firenze dal 1674 ...
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LEONI, Ottavio
Valentina Sapienza
Nacque a Roma da Ludovico (Baglione, p. 321), orefice, medaglista e ritrattista in cera, impiegato alla Zecca pontificia nel 1574 (Rizzo, 1999, p. 33) e originario [...] si possono non menzionare i celebri ritratti del Caravaggio (Firenze, Biblioteca Marucelliana; Avignone, collezione Darton) e di Galileo (Firenze, Biblioteca Marucelliana; Parigi, Louvre).
Fonti e Bibl.: G. Baglione, Le vite…, I, Roma 1642, pp. 321 ...
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FIDANI, Orazio
Giovanni Leoncini
Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Frediano, il 10 luglio 1606, da Matteo di Domenico e da Bernardina di Filippo Amadori (Innocenti, 1983, p. 42).
II Baldinucci [...] viva, X (1971), 4, p. 8; P. Bigongiari, O. F. e la favola barocca fiorentina, in Il Seicento fiorentino tra Galileo e il "recitar cantando", Milano 1974, pp. 77-88; M. Gregori, A Cross-Section of Florentine Seicento Painting. The Piero Bigongiari ...
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COCCAPANI, Sigismondo
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio dell'orafo Regolo Francesco e fratello di Giovanni, nacque a Firenze nel 1583. Queste e le altre non molte notizie biografiche che possediamo di [...] il 1610 e il 1613, e se ne tornò a Firenze molto probabilmente prima della morte del maestro (cfr. Carteggio L. Cigoli-G. Galilei), in tempo per datare nell'anno 1613 una lunetta ad affresco nel chiostro di S. Marco che illustra la "storia dei ciechi ...
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LORENZI, Stoldo (Astoldo)
Maurizia Cicconi
Nacque a Settignano, presso Firenze, tra il 1533 e il 1534 da Gino di Antonio.
Nulla si sa di una sua prima formazione presso Girolamo Macchietti attestata [...] : Fiorenza or the Venus Anadyomene: the fluidity of iconography, in The Sculpture Journal, I (1997), p. 1; M.T. Lazzarini, La "Lampada di Galileo" nel duomo di Pisa, Pisa 1998, pp. 24, 31, 35, 38, 46, 49, 50-55, 72, 74, 76-78; N. Riegel, S. Maria ...
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galileo
galilèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Galilaeus, gr. Γαλιλαῖος]. – Della Galilea, regione della Palestina; abitante o nativo della Galilea: un galileo Di rosse chiome (Carducci, con allusione a Gesù Cristo).
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...