BALBI (Balbo), Lodovico (Aluigi)
Alberto Pironti
Vissuto nel secolo XVI, fu minore conventuale e compositore di musica sacra e profana. Studiò con Costanzo Porta e fu cantore della basilica di San Marco [...] 1589), nella quale egli usa le voci superiori di madrigali di molti rinomati (e meno noti) maestri del tempo: J. Archadelt, A. Gabrieli, O. di Lasso, L. Marenzio, Palestrina, C. Porta, C. de Rore, Ph. Verdelot, ecc.
La vasta produzione musicale del B ...
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BUONAMENTE, Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo compositore, che, forse allievo di Salomone Rossi e di Claudio Monteverdi, contribuì all'affermazione [...] B. Marini, C. Farina, G. Valentini, P. A. Ziani e A. Bertali ecc., che dopo la morte di G. Gabrieli si mostrarono sensibili al fermento manifestatosi nel campo della musica strumentale italiana e pur non trascurando la tradizione polifonica vocale ...
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BASSANO (Bassan, Bassani), Giovanni
Fabio Fano
Compositore seguace d'un indirizzo musicale tipico del periodo di transizione tra rinascimento ed età barocca. Non si conoscono luogo e data della sua [...] II, Bologna 1892, pp. 378, 462; III, ibid. 1893, p. 256; IV, ibid. 1905, p. 79; G. Benvenuti, Andrea e Giovanni Gabrieli e la musica strumentale in San Marco, I, Milano 1931, pp. LVIII, XVIII, LXXVI; G. Reese, Music in the Renaissance, New York, 1954 ...
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LEONETTI, Giovan Battista
Flavio Arpini
Battezzato a Crema il 16 ott. 1575, fu il primo figlio del terzo matrimonio di Pompeo, sensale, contratto con Angela de Camerlenghi probabilmente nel gennaio [...] '600, Crema 1996, pp. 49-72, 143-146; Id., Una lettura della musica sacra del primo Seicento a Crema: G.B. L. fra Gabrieli e Monteverdi, in Intorno a Monteverdi, a cura di M. Caraci Vela - R. Tibaldi, Lucca 1999, pp. 161-231; Id., Introduzione, in G ...
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BARRÉ (Barre), Antoine (Antonio)
Silvana Simonetti
Nacque nella diocesi di Langres (Hautemame), presumibilmente nei primi anni del sec. XVI. Si ignorano le notizie sulla sua vita e sui suoi studi musicali [...] attraverso i madrigali a quattro voci di Jakob van Werth del 1561 e soprattutto quelli a tre voci di Andrea Gabrieli del 1575, raggiungeranno il loro pieno sviluppo, avvicinandosi alle forme del melodramma. Il B. dedicò questo libro alla principessa ...
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GALLO (Galli, Gallus), Vincenzo
Rossella Pelagalli
Nacque ad Alcara Li Fusi (odierna provincia di Messina) tra il 1560 e il 1570. Nulla si sa della sua formazione musicale, che probabilmente maturò [...] pubblicata a Palermo nel 1607. Secondo P.E. Carapezza tale lavoro presenta caratteri affini allo stile di Giovanni Gabrieli, dal quale il G. presumibilmente riprese, almeno in parte, la trattazione dei rapporti contrappuntistici. Della sua produzione ...
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DI CATALDO, Salvatore
Paolo Cecchi
Si ignora qualsiasi dato biografico di questo compositore di probabile origine siciliana, salvo la notizia di una sua permanenza al servizio dei marchesi di Pietraperzia [...] minor mole come Illamento di Olimpia di Stefano Rossetti (1567), il Primo libro di madrigali a tre voci di Andrea Gabrieli (1575) e i Madrigali di Francesco Ricciardo (1600).
La raccolta del D. ha quindi una notevole importanza - dovuta soprattutto ...
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PARTENIO, Giovanni Domenico
Luigi Collarile
PARTENIO (Parteneo, Partenico), Giovanni Domenico (Giandomenico). – Nacque a Venezia, figlio di Caterina e di Angelo quondam Domenico Partenio, e fu battezzato [...] Surian, Firenze 1987, pp. 252-256); E. Selfridge-Field, Venetian instrumental music from Gabrieli to Vivaldi, Oxford 1975 (trad. it. La musica strumentale a Venezia da Gabrieli a Vivaldi, Torino 1989, passim); Arte e musica all’Ospedaletto, a cura di ...
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GRANCINI (Grancino), Michel'Angelo
Alberto Iesuè
La data di nascita di questo organista e compositore milanese viene posta nel 1605 sulla base di quanto dichiarato dal Picinelli: "in età d'anni 17 […] [...] poca musica strumentale rimastaci, possiamo avvertire le caratteristiche della sonata seicentesca, pur riallacciandosi essa alla tradizione dei Gabrieli.
Le caratteristiche proprie del G. sono "la chiarezza e la nobiltà delle idee esposte con una ...
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ANTONELLI, Abondio (Abundio)
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Compositore, nato a Fabrica di Roma (Viterbo) nella seconda metà del secolo XVI.
Fu maestro di cappella alla chiesa di S. Giovanni in Laterano a Roma dal 1° giugno 1611 [...] 'A.), lo fu anche dall'Ambros che rilevò in alcune opere dell'A. un accostamento alla maniera di Giovanni Gabrieli, alla composizione polivocale, cioè, accompagnata con strumenti. Oltre alle opere già citate, sono da ricordare Madrigali a cinque voci ...
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mucciniano
s. m. e agg. Seguace o imitatore del regista Gabriele Muccino; tipico di Gabriele Muccino e delle sue rappresentazioni cinematografiche. ◆ Se il giudizio su «L’ultimo bacio» aveva diviso le anime della sinistra (ma non il pubblico,...
muccinismo
s. m. La rappresentazione della società nelle opere cinematografiche di Gabriele Muccino. ◆ La lista degli intoccabili italiani è lunga. Due recenti casi cinematografici sono Gabriele Muccino e Paolo Virzì. Il primo è il cantore...