Sono ambigeneri le parole che possono essere usate sia al maschile sia al femminile senza che si modifichi la forma del suffisso flessivo (➔ genere):
(1) il nipote / la nipote
(2) il giornalista / la giornalista
(3) [...] del femminile lo ebbe il fondatore della Fiat, Giovanni Agnelli, seguendo a quanto pare un suggerimento di GabrieleD’Annunzio, basato su criteri totalmente extra-linguistici.
Thornton, Anna M. (2004), Mozione, in La formazione delle parole in ...
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L’ossimoro (dal gr. oksýmōron, comp. di oksýs «acuto» e mōrós «stolto, folle») è un procedimento retorico (➔ retorica) che consiste nell’unire due parole o espressioni che sono inconciliabili nel significato [...] tumulto / una casa apparì sparì d’un tratto», vv. 4-5) e in ➔ GabrieleD’Annunzio (in Alcyone: «Tutto ignori / immagine di sospensione spazio-temporale, come in ➔ Eugenio Montale («anello d’una / catena, immoto andare» e «degli tzigani è il rombo ...
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VISING, Per Johan
Filologo svedese, nato il 20 aprile 1855. Professore di lingue neolatine nella Högskola di Göteborg dal 1890 al 1922, fu uno dei fondatori degli studî di filologia romanza in Svezia. [...] indagini a tutti i campi del cultura romanza, dimostrando finezza d'intuito critico e costante equilibrio di giudizio.
Le opere , di cui si è mostrato sicuro conoscitore anche per quanto riguarda l'epoca più recente, fino a Gabrieled'Annunzio. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] scienza, a fine Ottocento non si dispera in una sua conciliazione con la letteratura. Tra i più convinti è GabrieleD’Annunzio che in un’intervista rilasciata nel 1895 a Ugo Ojetti respinge ogni «profezia funebre» contro l’arte. Dichiarando «falso ...
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Nomi e cognomi
Luca Serianni
La nostra prima carta d’identità
Ogni individuo ha uno o più nomi, secondo i sistemi adottati nel corso del tempo dalla società di cui fa parte. Nomi e cognomi hanno varie [...] Anita, dalla moglie di Garibaldi, Benito, da Mussolini). Altri ancora provengono dalla letteratura (Ornella da una tragedia di GabrieleD’Annunzio), dall’opera lirica (Aida, dall’omonimo melodramma di Verdi), dal cinema (Sabrina, da un film del 1954 ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] scuola. Se si fa eccezione per l’opera di Pier Gabriele Goidanich (1918) che procurò una ricognizione ampia, attenta anche generale della lingua scritta colta furono il Futurismo, il D’Annunzio del Notturno (con il nuovo gusto della prosa spezzata ...
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dannunziano
agg. – Di Gabriele D’Annunzio (1863-1938), con riferimento alla sua opera di poeta e di prosatore, agli aspetti più appariscenti e spesso deteriori del suo stile (magniloquenza, preziosismi espressivi, esasperato estetismo, ecc.),...
pleiboi
(plei-boi), s. m. inv. (iron.) Conquistatore, dongiovanni. ◆ Tra i tanti suoi diversi personaggi, Vito ne ha scelti tre: «Il vigile, il pleiboi della Bassa e il postino della Casa del Popolo». Il Vigile riproporrà i monologhi scritti...