DEL TOVAGLIA, Giuliano
Sandra Pieri
Nato a Firenze il 15 nov. 1507 da Bernardo di Francesco (quest'ultimo immatricolato nell'arte dei mercanti nel 1487) e da Elisabetta Altoviti, continuò la tradizione [...] , di avere introdotto merci di frodo a Firenze. Non ultimo gli venne constestato di aver fatto aumentare di un quattrino la gabella della carne per favorire i Capponi ed il loro commercio di castroni con il Regno di Napoli. Le prove messe insieme ...
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Nome con cui è noto il capopopolo napoletano Tomaso Aniello (Napoli 1620 - ivi 1647). Allo scoppio della rivolta napoletana del 7 luglio 1647 M. era a capo di alcuni ragazzi, appartenenti alla compagnia [...] festeggiare, in una battaglia simbolica, la vittoria contro i Turchi. Quel giorno i bottegai si rifiutarono di pagare la gabella sui frutti imposta dagli Spagnoli: ne nacque un tafferuglio che sollevò a rumore tutti i quartieri popolari adiacenti al ...
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(o rabba) In età medievale e rinascimentale, termine che indicava (anche nelle varianti raiba, reba, e inoltre reva e rieva) in Sicilia il magazzino dell’annona (e l’annona stessa) o monte frumentario, [...] antistante dove era permesso vendere cereali, a Pisa il compenso dovuto dai mercanti che depositavano merci nei fondachi pubblici.
R. o gabella della r. era detta a Genova la tassa pagata da chi vendeva cereali sul mercato, e, in altre città, ora il ...
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In età medievale, il contribuente tenuto a pagare l’imposta personale, sia che fosse capofamiglia sia che vivesse solo anche senza essere provvisto di beni sia che vivesse con altri ma fosse provvisto [...] città e quindi estimo f. era ciò che pagavano gli abitanti del contado. Sia l’imposta personale sugli abitanti della campagna sia, in altre regioni, quella generale o focatico, furono a volte denominate gabella dei f. o gabella del fumo o fumatico. ...
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GIRALDI, Neri
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 22 apr. 1560, da Lionardo e Lisabetta di Carlo di Bernardo Medici.
Apparteneva a un ramo collaterale dell'antica famiglia dei Neri, quello detto Del [...] G. si adattò senza troppe difficoltà al regime mediceo, dedicandosi all'attività mercantile. Fu anche camerlengo della gabella dei contratti, ma fallì nel 1558, intaccando seriamente il patrimonio familiare.
Le prime notizie relative al G. risalgono ...
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BAVA, Antonio (Antonino)
Valerio Castronovo
Nato nel 1474, apparteneva ad un ramo (poi estintosi) della cospicua famiglia dei Bava di Fossano (in possesso di proprie fortificazioni nel circondario).
Dotato [...] di diecimila scudi d'oro del "sole", la nomina ad accensatore del più inviso dei tributi fiscali, la gabella del sale, alla cui riscossione avrebbe provveduto più tardi in società col milanese Francesco Gallerati.
In un periodo caratterizzato ...
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ARCOS, Rodrigo Ponce de León duca d'
Gaspare De Caro
Nato nel 1602, fu IV duca d'Arcos, marchese di Zahara, conte di Bialen e Casares, signore di Marqueña e Carzia. Nominato viceré del Regno di Valenza, [...] Gaeta e all'invio di truppe nello Stato dei Presidi.
Ma la pubblicazione del bando col quale si promulgava la nuova gabella provocò immediatamente una violenta reazione popolare e il 26 dic. 1646, recandosi l'A. alla chiesa del Carmine, fu circondato ...
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BERARDO de Ferro
Ingeborg Walter
Nobile siciliano, originario di Marsala, B. era certamente fra i più potenti feudatari della parte occidentale dell'isola, quando nella primavera del 1282 scoppiò a [...] avvenimento, se non che nell'anno della decima indizione, cioè dal 10 sett. 1281 fino al 31 ag. 1282 tenne in gabella, insieme col nobile Russomanno di Nicosia e con Gualtiero da Caltagirone, che fu poi uno dei più noti esponenti della rivolta, l ...
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CACHERANO, Carlo
Angela Dillon Bussi
Nato da Giovanni Andrea di Moasca e Coassolo e da Violante Montafia poco prima della metà del sec. XVI, apparteneva ad una linea collaterale della famiglia Cacherano, [...] il regno di Carlo Emanuele I. Il primo ufficio da lui ricoperto fu, per quanto sappiamo, quello di giudice della Gabella del sale (6 ott. 1580).
L'ufficio era stato importantissimo pochi anni prima, quando Emanuele Filiberto lo aveva costituito al ...
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ARCIDIACONI, Federico
Roberto Abbondanza
Nato da una illustre famiglia cremonese, che fu più tardi chiamata Artezaga o degli Artezaghi, fece parte, almeno dal 1294, del collegio dei giureconsulti dell'importante [...] de Archidiaconis" ricordato come podestà di Perugia nel 1279. Nel 1300 l'A. fu eletto fra gli Abati e Savi della Gabella Magna di Cremona per il periodo aprile-giugno. Rivestì la stessa carica nell'ottobre-dicembre 1305. Non sembra perciò che facesse ...
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gabella
gabèlla s. f. [dal lat. mediev. gabella, che è dall’arabo qabāla «garanzia, cauzione, contratto»]. – 1. Termine usato fin dal medioevo per indicare varie forme di contribuzione, imposte dirette o indirette, tasse, o anche aggregati...