BUONACCORSI, Giovanni
Michele Luzzati
Mercante fiorentino attivo fra la fine del Duecento e i primi del Trecento. Era forse figlio di quel Bonaccorso che nel 1282 era "capitaneus universitatis mercatorum. [...] acquisto di grano per il Comune di Firenze per oltre 40.000 fiorini; il Comune aveva assegnato in pagamento parte della gabella dei contratti e della "libra" della città e dei nobili di contado e Giovanni era stato eletto camerario dai collettori; la ...
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GHERARDINI, Guelfo
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze nella prima metà del XIV secolo da messer Giovanni di messer Filippo (discendente da Cece Gherardini, cavaliere fiorentino vissuto intorno alla [...] . A questa data era già sposato con Bandecca di Albizzello Buondelmonti, come risulta nel 1351 dallo spoglio di un registro di gabella.
L'episodio più noto della vita del G. risale al 1358 e riguarda il suo ruolo come capitano di Parte guelfa durante ...
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AMATI, Sopramonte
Agostino Cavalcabò
Nato, con ogni probabilità a Cremona, verso la metà del secolo XIII, fu il personaggio della sua famiglia che prese maggiormente parte alle lotte politiche dei suoi [...] cospicue ricchezze, nel 1299 fece un prestito al Comune di Cremona, unitamente al Cavalcabò e ad Egidio da Persico. Fu abate della Gabella nel 1298 e Sapiente nel 1309. Ma il periodo suo più attivo, in Cremona, fu durante le lotte per l'intervento di ...
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BELLONI, Girolamo
Alberto Caracciolo
Il B. fu personaggio eminente in una famiglia di mercanti e banchieri, che attraverso il Settecento acquistò ricchezze e prestigio in varie regioni d'Italia e in [...] di Giovannangelo sullo scorcio del sec. XVII nella lavorazione e spaccio deLtabacco, nell'affitto di terreni, nella gestione della "gabella grossa" e del "dazio del quattrino". Agli albori del nuovo secolo la sua posizione appare consolidata con l ...
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GABBRIELLI, Pirro Maria
Mario De Gregorio
Nato a Siena, da Giovanni e Aurelia Cosatti, fu battezzato il 2 apr. 1643 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1141, c. 197v). Costretto a interrompere più volte [...] (ms. Z.I.7 della Bibl. comunale di Siena).
Il 18 apr. 1678 sposò Virginia Bartalini (Arch. di Stato di Siena, Gabella, 496, c. 111r), da cui ebbe dieci figli. Consigliere del Collegio medico e filosofico senese dal 1679, fu protomedico nel 1688-89 ...
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CACHERANO D'OSASCO, Ottaviano
Valerio Castronovo
Secondogenito di Giovanni, signore di Osasco e conte di Rocca d'Arazzo, e di Margherita Provana di Leyni (se ne ignora la data di nascita), dopo aver [...] tempo della sorte delle finanze statali, intervenendo, sempre da Vercelli, il 6 luglio 1553, perché si ponesse rimedio alle "cose della gabella di Nizza che vanno ogni giorno di male in peggio per la mala sorte et qualità dei tempi". Il suo consiglio ...
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FUCILLO
Dario Busolini
Nacque a Sorrento sul finire del secolo XV, figlio di un tal Domenico, che gli lasciò l'appellativo "di Micone", usato da lui come cognome. Di umili origini, ma non povero, F. [...] timori suscitati dalle scorrerie della flotta ottomana di Khair ad-din, il Barbarossa, nel Tirreno indussero i Napoletani a pagare la gabella per il restauro delle mura.
La rivolta di F., pur essendo un episodio minore della storia di Napoli (narrato ...
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ABBATI, Pietro Paolo, il Vecchio
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nato a Modena, fratello del più celebre Niccolò, fu anch'egli pittore. Come tale è noto specialmente per una frase della cronaca di G. [...] di Ferrara, Alfonso II d'Este, raccomandandogli, su richiesta di Niccolò, appunto l'A. perché ottenesse a vita l'ufficio della gabella del grano e della farina. Morì a Modena nel 1575.
Bibl.: Modena, Biblioteca Estense, G. B. Spaccini, Cronaca,ms.; L ...
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BISCHI, Nicola
Giuseppe Pignatelli
Nato a Tivoli da Luigi e da Maria Bulgarini, in una nobile e ricca famiglia del luogo, in data imprecisabile (probabilmente intorno al 1730), ottenne già nel 1759 [...] , l'obbligo di una licenza per far entrare e uscire da Tivoli quantità anche minime di grano, dietro pagamento di una gabella elevata; abusando, infine, dei suoi poteri, spesso non concedeva il grano e il prestito in denaro che, secondo i doveri del ...
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FERRILLO, Mazzeo
Filomena Patroni Griffi
Appartenente a una famiglia patrizia napoletana ascritta al "sedile" di Porto, che aveva fondato la chiesa di S. Maria delle Anime, nacque nella prima metà del [...] stesso 1484 era nel corteo di baroni che accolse il duca al suo ritorno dalla guerra di Ferrara; che ricevette da Alfonso la gabella nuova delle 6 grana per oncia nelle Calabrie.
Non è sicuro se il F. avesse preso parte alla congiura dei baroni: la ...
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gabella
gabèlla s. f. [dal lat. mediev. gabella, che è dall’arabo qabāla «garanzia, cauzione, contratto»]. – 1. Termine usato fin dal medioevo per indicare varie forme di contribuzione, imposte dirette o indirette, tasse, o anche aggregati...