Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] a punto la tecnica del doppiaggio.
Il c. di propaganda e nuove tendenze. - In Germania, oltre a F. Lang, si segnalavano G.W. Pabst con Westfront 1918 (1930), sugli orrori della guerra, e L’opera da tre soldi (1931), dall’omonima opera di B. Brecht, L ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] Verlorenen (1929; Diario di una donna perduta) di Georg W. Pabst. E dopo di lei tutte le dark lady del film in Opere, 9º vol., t. 1, Torino 1980).
C.G. Jung, Aion: Beiträge zur Symbolik des Selbst, in C.G. Jung, Gesammelte Werke, 9º vol., t. 2, Olten ...
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Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] dei grandi registi del cinema muto tedesco, Georg W. Pabst, prodotto dalla UFA e realizzato con lo scopo dichiarato della circolarità. L'infinito nel cinema, pp. 283-303).
K. e G.O. Gabbard, Psychiatry and the cinema, Chicago 1987 (trad it. Milano ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] film presentano espliciti riferimenti alla p. (Pabst), ma anche se la lontananza dal pittorico in Friedrich W. Murnau, mentre La pelle e l'anima. Intorno alla Nouvelle vague, a cura di G. Grignaffini, Firenze 1984, pp. 8-36).
S.M. Ejzenštejn, ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] ; Nascita di una nazione) di David W. Griffith, che segnò l'adozione trionfante ] diventa[ndo] sempre più di massa" (G. Aristarco, L'utopia cinematografica, 1984, p. 1925; La via senza gioia) di Georg Wilhelm Pabst era già la Garbo di Love (1927; Anna ...
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