Pittore francese (Parigi 1733 - ivi 1808). Pittore di rovine e di paesaggi in cui li tono archeologico si fonde con l'elemento fantastico grazie a una viva sensibilità agli effetti di luce e al gusto, [...] Caylus, Mariette, Saint-Non, ecc.). Fu influenzato da G. P. Pannini e da G. B. Piranesi, da cui riprese l'elemento visionario (La la serie delle Antichità della Linguadoca (commissionate per il castello di Fontainebleau; ora Parigi, Louvre). R., dopo ...
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Pittore (S. Angelo in Vado 1529 - Roma 1566). Protagonista a Roma del manierismo della metà del 16° sec., Z. fu sempre alla ricerca di un compromesso o meglio di una conciliazione tra la maniera e le richieste [...] l'affresco con le Storie di Alessandro (Bracciano, castello Orsini, 1560 circa) risulta un felice equilibrio tra può diventare troppo fredda e povera. Terminò inoltre gli affreschi di G. B. Salviati nel salone del Palazzo Farnese a Roma. Eseguì anche ...
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Pittore (Belluno 1659 - Venezia 1734). Attivo nei principali centri artistici italiani ed europei, in particolare a Venezia, inaugurò un tipo di pittura chiara e luminosa, dall'impianto compositivo scenografico, [...] ). A Roma (1691-94) studiò P. da Cortona, G. Lanfranco, G. B. Gaulli (Gloria di Marcantonio Colonna, 1692, affresco, palazzo Colonna SS. Apostoli). Nel 1702 era a Vienna (affresco nel castello di Schönbrunn), poi a Firenze, dove ebbe rapporti con ...
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Pittore e incisore francese (Saint-Gilles 1699 - Roma 1749). Tra i più importanti esponenti del classicismo della prima metà del sec. 18º, S. elaborò una pittura statica e monumentale, essenziale nei gesti [...] Maria Felice Tibaldi (n. 1707 - m. 1770), figlia del violinista G. B. Tibaldi. Del 1737 è la Cena in casa di Simone (Louvre), tra cui a Chantilly, Musée Condé e Versailles, Museo del castello). Predilesse i bianchi, i rosa, i grigi, accostati ...
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Architetto (Dormans, Marna, 1736 - Parigi 1806). Formatosi a Parigi, praticò il disegno e l'incisione per poi dedicarsi all'architettura studiando con J.-F. Blondel e L. F. Trouard. Protetto da M.me Du [...] ed eletto membro dell'Accademia. Autore di numerosi progetti per residenze (castello di Bénouville, 1768-77, e a Parigi hôtel d'Hallwyl, 1766 , in cui alcuni spunti fantastici rivelano l'influenza di G. B. Piranesi, disegnò la "ville idéale de Chaux" ...
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Comune della prov. di Cuneo (48 km2 con 9998 ab. nel 2008). Il centro è posto a 260 m s.l.m., alla destra del torrente Maira. Mercato agricolo e di bestiame, con attività industriali nei settori mobiliero, [...] . Turismo.
Il monumento più importante è il Castello Reale, già castello dei marchesi di Saluzzo, ricostruito nel 17° sec. su disegni di G. Guarini; in seguito fu ampliato e trasformato in stile neoclassico prima da G. B. Borra (1755) e infine da E ...
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Ogni intervento su monumenti, architetture, opere d’arte e altri oggetti di valore artistico, storico o antropologico successivo al completamento dell’opera. La logica e la finalità di questi interventi [...] salvaguardia delle più considerevoli opere dell’arte contemporanea; G. Vasari ricorda lo stacco, nel 1564, nel Tempio Malatestiano da L.B. Alberti). Nel corso dei (ricostruzione della Torre del Filarete al Castello Sforzesco di Milano, 1893-1911). La ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] di Orvieto e l'architettura italiana del Duecento e Trecento, Città di Castello 1952; H. Focillon, L'an Mil, Parigi 1952; P. a cura di M. Manieri Elia, Roma-Bari 1985; A. Samonà, G.B.F. Basile. L'architettura tra passato e futuro, Palermo 1988; F. ...
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VICENZA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Paola [...] S. Corona.
Nel periodo scaligero (sec. XIV) fu rinnovato il castello, di cui sussiste il superbo torrione, e furono in più punti rafforzate allievo del Padovanino, si deve la bacchica Suonatrice; a G. B. Piazzetta l'ispirata Estasi di S. Francesco. I ...
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Pittore, nato nel 1677 probabilmente a Venezia (secondo altri a Sebenico o a Ragusa), da genitori dalmati, morto l'8 luglio 1753 a Gorizia. Scarse e frammentarie per ora sono le notizie attorno alla vita [...] qualche anno dopo, ma sostituite nel 1752 da quelle di G. B. Tiepolo; ancora nel 1734 aveva eseguito, per il palazzo della Sacrificio di Ifigenia e nell'Agar ed Ismaele del castello degli Schönborn a Pommersfelden la sintesi del chiaroscuro con ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
coda
códa s. f. [lat. volg. cōda, class. cauda]. – 1. a. Parte assottigliata del corpo dei vertebrati opposta al capo, costituita da un asse scheletrico (regione caudale della colonna vertebrale), da muscoli e da tegumento; lo sviluppo e la...