Rivestimento della mano, la cui forma segue la conformazione anatomica della mano stessa, di materiale diverso a seconda dell’uso. In particolare, accessorio dell’abbigliamento maschile e femminile che [...] e dei poteri al vassallo da parte del sovrano, anche il pegno di fedeltà del feudatario nei confronti del suo signore. Gettare o inviare a mezzo altrui un g. contro qualcuno era considerato atto di guerra aperta fino alla morte. Verso il 9° sec. i ...
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Elemento chimico scoperto nel 1600 da V. Cascariolo; ha simbolo Ba, numero atomico 56, peso atomico 137,36; sono noti 8 isotopi di pesi atomici 130, 132, 133, 134, 135, 136, 137, 138. Metallo, di densità [...] 3,74 g/cm3, tenero, di lucentezza argentea, che fonde a 850 °C. Non si trova libero in natura per la sua elevata riduzione sotto vuoto a 1100-1200 °C dell’ossido a mezzo di silicio o di alluminio; ormai in disuso il metodo di produzione di b. e ...
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Classe di Artropodi Chelicerati di cui i più comuni rappresentanti sono i Ragni, gli Scorpioni, gli Acari. Hanno corpo diviso in una porzione anteriore (cefalotorace o prosoma) di 6 segmenti e una posteriore [...] Si distinguono inoltre A. con soli sacchi respiratori o con sole trachee o con sacchi e trachee. Si tiene pure conto (fig. E); Opiliones, Opilionidi (fig. F); Acarina, Acari (fig. G); Solpugae, Solifugi (fig. H); e Ricinulei (fig. I).
Sono note circa ...
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Zoologia
Nome comune, senza valore sistematico, di alcuni Uccelli Anseriformi Anatidi di taglia media, delle zone umide o costiere di tutto il mondo. Migratrici, le o. volano in stormo con caratteristiche [...] di Emden (fig. H) bianca con gli occhi azzurri, e l’o. di Romagna (fig. G), anch’essa bianca; allevate sia per la carne, il fegato e le uova, sia per il piumino e le penne.
giochi Gioco dell’o. Goco da tavola. Si svolge fra più persone con due dadi e ...
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Filosofia
Il carattere fondamentale di un corpo fisico in quanto dotato delle tre dimensioni spaziali. Il concetto di e. si trova già in Aristotele e poi in numerosi altri filosofi sia medievali (per es., [...] Una svolta nella storia del concetto di e. segna l’immaterialismo di G. Berkeley per il quale l’e. si risolve in una qualità carpo), o la sua conformazione ( estensore breve del pollice; lungo del pollice), o la sua destinazione a un solo o a ...
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Anatomia e medicina
Formazione, di diversa natura, di piccole dimensioni e di forma rotondeggiante o ovalare.
Il g. nervoso è un nodulo di tessuto nervoso disposto lungo il decorso dei nervi encefalici, [...] sensitiva dei nervi spinali. Esempi di g. dei nervi encefalici sono: i g. del nervo trigemino (g. di Gasser, g. ciliare, g. di Meckel e g. ottico); g. genicolato (annesso al nervo facciale); g. di Scarpa o vestibolare (intercalato nel decorso del ...
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Ormone ipoglicemizzante secreto dalle cellule delle isole di Langerhans del pancreas, isolato da F.G. Banting e C.H. Best nel 1921. Nel 1954 F. Sanger definì la struttura molecolare dell’i. di bue. L’i. [...] prima proteina ottenuta per via sintetica; nel 1966 fu realizzata da P.G. Katsoyannis la sintesi dell’i. umana.
L’insulina è un polipeptide di solito nell’età matura o più avanzata). Insulinoresistenza è la refrattarietà, assoluta o relativa, all’i. ...
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Linguistica
Fenomeno articolatorio in cui due parti mobili (o una mobile e una fissa) dell’apparato di fonazione vengono a contatto provocando un’ostruzione perfetta alla corrente d’aria che passa per [...] dicono occlusive. Queste si articolano formando nella cavità orale o nella laringe un’o., cioè una chiusura perfetta: quindi p, b, t, d, c duro, g duro ecc. Quando l’o. viene bruscamente tolta, ha luogo l’esplosione, come in pa, ba ecc. (di qui anche ...
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Zoologia
Formazione di varia configurazione, situata in genere sulla superficie dorsale della testa dei Mammiferi Ungulati: di origine sia tegumentale e cheratinizzata, sia tegumentale e ossea insieme, [...] più volte ritorta e tre pistoni. Derivato da quello naturale o da caccia, il c. oggi in uso nelle orchestre riesce maggiori virtuosi di c.: A.H. Brain (1893-1955), D. Ceccarossi (1910-1997), G. Scifert (n. 1931), B.E. Tuckwell (n. 1931), H. Baumann (n ...
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Medico e filosofo naturale (Colchester 1540 - Londra 1603). Compiuti gli studî a Cambridge, a trent'anni si trasferì a Londra dove divenne medico di fama. In vita pubblicò solo il fortunato De magnete, [...] virtù deboli, alla terra quelle "prepotenti" e nobili (o formali): i corpi derivati dall'acqua (ambra, gemme) ai fenomeni elettrici. L'opera affronta anche i moti della Terra: G. accetta da Copernico solo quello di rotazione, e nega l'esistenza dell ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...