Branca della scienza medica che studia la fisiologia e la patologia della gravidanza, in rapporto tanto allo stato di salute della gestante quanto al soddisfacente sviluppo del prodotto del concepimento, [...] antisepsi, in particolare per i contributi di M. Saenger e di G. Leopold, che permise di eseguire con successo, anche per la della sterilità e a più ampie possibilità terapeutiche.
L’o. oggi
L’o. è in grado di seguire lo sviluppo fisiologico del ...
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Sindrome derivante da quadri clinici connessi ad alterazioni del metabolismo, caratterizzati da aumento della diuresi per deficit dell’ormone antidiuretico (d. insipido) o per accumulo e successiva eliminazione [...] data la sua benignità, diabetes innocens. Si manifesta soprattutto in ragazzi o in giovani, e non di rado interessa più membri di una due ore dal carico orale (OGTT) di glucosio (75 g) indicano una situazione di normalità per valori inferiori a 140 ...
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Modalità di formazione delle immagini biomediche utilizzate a scopo diagnostico e, in alcuni casi, terapeutico. L’i. comprende la radiologia, sia convenzionale sia digitale, la tomografia computerizzata [...] sono il 99mTc e lo 123I, che emettono radiazioni g, rivelate dalla gammacamera che in seguito produce un’immagine in è permessa, cui con la presenza di setti di tungsteno o di piombo, una collimazione dei fotoni emergenti lungo la linea di ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] (Hb). L’emoglobina fetale (HbF; ➔ emoglobina) raggiunge livelli di oltre 17,0 g/dl a metà della gravidanza. È quindi caratteristica del sangue fetale, presso il termine o a termine della gravidanza, la presenza di una concentrazione di HbF che appare ...
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Organo proprio dei Vertebrati, dotato di due attività essenziali per la vita: la funzione escretoria e quella endocrina.
Anatomia comparata
I r. si originano, nell’embrione dei Vertebrati, dal mesomero [...] lunghezza, 6 di larghezza e 3 di spessore; hanno massa di 130-160 g ciascuno; hanno colore rosso-brunastro. Ciascun r. è avvolto da una capsula si manifesta in gestanti non prima del sesto mese, o anche in donne portatrici di mola vescicolare, e che ...
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Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. [...] Nel 19° sec. furono studiati i particolari istologici della fecondazione: G.B. Amici (1823, 1830) osservò la formazione del budello pollinico del gamete maschile in quello femminile (1855); nel 1875 O. Hertwig comprese, studiando l’uovo di riccio di ...
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In biologia e in medicina, qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando una reazione caratteristica. In immunologia, struttura di membrana in grado di reagire con l’antigene [...] la trascrizione.
La superficie della cellula può contenere centinaia o migliaia di singole molecole di r.: per es., i tale complesso con una proteina polimerica, detta, appunto, proteina G. La sequenza di eventi che segue il legame del ligando ...
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Infezione causata da Emosporidi (Sporozoi) appartenenti al genere Plasmodium. La m. umana e dei mammiferi in genere (scimmie, roditori ecc.) è trasmessa esclusivamente da zanzare del genere Anopheles.
La [...] assumono negli strisci di sangue colorati con il metodo di G. Giemsa (D.L. Romanovskij). I parassiti spiccano entro le , può raggiungere 40-41 °C e si mantiene alta più o meno a lungo secondo la specie del parassita che determina l’infezione ...
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genètiche, malattìe Patologie ereditarie, dovute ad anomalie cromosomiche o a mutazioni di singoli geni (malattie da deficit di enzimi; errori congeniti del metabolismo). La frequenza delle m.g. nella [...] che perseguono l'obiettivo del trattamento delle m.g., l'intervento più realistico ed efficace nel loro . Nonostante la diversità tra i Mammiferi e altre specie animali, come Vermi o Insetti, il numero di geni nei vari genomi non è molto differente. ...
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Scienza biologica che studia la forma e la struttura degli esseri viventi: deve il suo nome al metodo di indagine, la dissezione, che ancora oggi, pur integrato da moderni e perfezionati metodi di ricerca, [...] anche le ricerche di A.M. Valsalva sull’orecchio e di G.B. Santorini sulla muscolatura della faccia e della laringe. Nel finalità. Ad Aristotele risalgono il principio della compensazione o correlazione degli organi, le osservazioni sulla omologia di ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...