VARIAZIONI, CALCOLO DELLE.
Leonida Tonelli
- È quel ramo dell'analisi matematica che studia i problemi di massimo e minimo (v. massimi e minimi) relativi a quantità variabili, che si presentano sotto [...] seconda δ2I, da A.-M. Legendre (1786) e da C. G. J. Jacobi (1837). E così si giunse ad altre due stabilirono senza metterne in rilievo la dipendenza dalla semicontinuità di I.
7. La condizione di Jacobi. - La considerazione della variazione seconda ...
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PROGRAMMAZIONE LINEARE
Amato HERZEL
Claudio NAPOLEONI
. 1. - Generalità e posizione del problema. - Sotto l'aspetto matematico, il termine p. l. indica una classe di problemi consistenti nella ricerca [...] più notevole è dato da quello relativo a 49 città americane, risolto da G. B. Dantzig e altri con l'impiego prevalente, ma non esclusivo, di Z subordinatamente a [3] e il minimo di W subordinatamente a [7]; b) Zmax = Wmin; c) se un vincolo [3] è, ...
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NUMERI, Teoria dei
Enrico Bombieri
Gli sviluppi recenti della t. dei n. (v. aritmetica: Aritmetica inferiore o teoria dei numeri, IV, p. 370) hanno condotto alla soluzione di problemi fondamentali e [...] sempre: per es., la congruenza x²1 + x²2 + x²3 ≡ 7 (mod 8) è certo insolubile in interi, il che comporta che l'equazione diofantea f. polinomio. Uno dei risultati più spettacolari (R. Tijdeman, G. Tchudnovski) riguarda l'equazione di Catalan xm − yn = ...
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di Antonio Golini
Tra il 1950 e il 2005 la popolazione mondiale è cresciuta di 4 miliardi, passando da 2,5 a 6,5 miliardi di persone: un fenomeno che, se si guarda alla storia dell'umanità, è assolutamente [...] - crescere l'una di 3,0 miliardi e l'altra di 11,7 punti. Dalla d. deriva perciò per la popolazione del mondo una grande La popolazione del pianeta, Bologna 1999, 20032.
G. Caselli, J. Vallin, G. Wunsch, Demografia: la dinamica delle polazioni, Roma ...
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STATISTICA
Pietro Muliere
Ester Capuzzo
(XXXII, p. 506; App. I, p. 1018; IV, III, p. 447)
''Statistica'' è un termine con un significato amplissimo sia per la varietà delle applicazioni sia per le [...] la funzione di densità) può fattorizzarsi secondo
p(x1, ..., xn;θ) = g(T(x1, ..., xn);θ)h(x1, ..., xn)
in cui h è ses lois logiques, ses sources subjectives, in Annales de l'Institut Henri Poincaré, 7, 1 (1937), pp. 1-68; M. Kendall, A new measure of ...
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Premessa. - Gli sviluppi dell'a. nel quindicennio 1960-75 sono stati assai notevoli, sia dal punto di vista quantitativo sia da quello qualitativo. Prima di esaminare alcuni progressi in direzioni particolari, [...] , Cambridge, Mass., 1970; Donald Knuth, Algorithms, Reading, Mass., 1969 (sono progettati 7 volumi); G. Birkhoff, Th. C. Bartee, Modern applied algebra, New York 1970; G. Birkhoff, M. Hall, Computers in algebra and number theory, SIAM-AMS (Society ...
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LOGICA MATEMATICA
Aldo Marruccelli
Alberto Pasquinelli
(XXI, p. 398; App. II, 11, p. 226; III, 1, p. 999).
Princìpi di logica matematica.
È opportuno premettere all'articolo che dà notizia dei progressi [...] p e q (colonne contrassegnate in basso con 3, 5 e 7). A questo punto è già possibile ricavare il valore di verità R. O. Gandy e C. M. E. Yates), Amsterdam 1971 (con contributi di G. Kreisel, G. E. Sacks, H. Hermes, D. Gabbay, E. Specker); A. A. ...
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PROBABILITÀ, Calcolo delle (XXVIII, p. 259; App. II, 11, p. 611)
Giuseppe POMPILJ
Tutta la moderna scienza del reale è imbevuta di "probabilità" e gli sviluppi di questi ultimi sessant'anni hanno ampiamente [...] questa osservazione è facile controllare l'identità:
Moltiplicando infine ambo i membri della [7] per &out;m1 e passando ai valori medî si ha:
dopo detto delle "graffe" (R. A. Fisher, F. Yates, G. Pompilj). Nel caso dei 3 fattori di cui sopra si è ...
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GRAFO
Francesco Speranza
. Con linguaggio informale, si può dire che un g. è formato da certe entità (vertici) e da certi collegamenti fra queste (spigoli o archi): s'intende che ciascuno spigolo collega [...] noto un esempio di g. che richiede 7 colori.
Il "genere" d'un g. è il più piccolo numero g tale che il g. sia tracciabile su una "sfera con g manici" (per g = 0 una sfera, per g = 1 un toro).
Il g. "commutato" d'un g. G è un g. G′ avente per vertici ...
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OPERATIVA, RICERCA (App. III, 11, p. 315)
Aldo Ruscitti
Gli sviluppi recenti della r. o. possono, ai fini di una loro sintetica comprensione (e sia pure correndo il rischio di semplificazioni arbitrarie) [...] programmazione booleiana" (dal nome del logico inglese G. Boole), ove le variabili assumono i soli veste: 5 min; 5, Carlo fa colazione: 5 min; 6, Paolo si lava: 3 min; 7, Paolo si veste: 4 min; 8, Paolo fa colazione: 5 min; 9, viaggio per scuola: 10 ...
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danzaterapia (Danzaterapia, Danza terapia, danza-terapia) s. f. Disciplina terapeutica e riabilitativa, basata sulla pratica della danza da parte del paziente, che viene utilizzata in caso di disturbi comportamentali, difficoltà di apprendimento...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...