Pubblicità
Enrica Tedeschi e Francesca Sebastio
Parte introduttiva
di Enrica Tedeschi
La p. ha origini antichissime, ma ha acquisito centralità a partire dalla rivoluzione industriale, e si è rivelata [...] un prodotto o un servizio (nel 2004 erano il 18,7%). Da un'altra ricerca condotta nel 2004 da eMarketer, era dei mercati europei di riferimento (Inghilterra, Germania e Francia).
bibliografia
G. Ferraro, La pubblicità nell'era di Internet, Roma 1999.
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Storia. - Mentre nel diritto moderno, e già nel diritto romano giustinianeo, il contratto può essere definito l'accordo di due o più persone diretto a costituire un rapporto obbligatorio dalla legge riconosciuto, [...] in Vat. Fr. 286 e da un testo del giurista Paolo riferito così nella Collatio (10, 7, 8) come nelle Sententiae (2, 12, 8). Secondo altri (G. Pacchioni, F. Eisele), finalmente, la validità del contratto a favore di terzi sarebbe riconosciuta soltanto ...
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GUERRA (XVIII, p. 53; App. I, p. 699; II, 1, p. 1100)
Adolfo MARESCA
Diritto internazionale. - 1. I recenti progressi dell'organizzazione della comunità internazionale, da un lato, e, dall'altro, le [...] of war and neutrality, Helsinki 1954; P. Guggenheim, Traité de droit international public, II, Ginevra 1954; G. Balladore Pallieri, Diritto internazionale pubblico, 7ª ed., Milano 1956, p. 485 seg.; R. Quadri, Diritto internazionale pubblico, 2ª ed ...
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L'istituto del d. che consente lo scioglimento del matrimonio per cause diverse dalla morte di uno dei coniugi, è stato introdotto in Italia con la l. 1° dic. 1970, n. 898, che ha profondamente mutato [...] l'art. 34 del Concordato e, mediatamente, l'art. 7 cost., che ha attribuito rilevanza costituzionale ai Patti lateranensi. La , in Commentario del codice civile, a cura di A. Scialoja e G. Branca, Bologna-Roma 1971; L. Grassi, La legge sul divorzio ...
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VOLONTARIATO
Ester Capuzzo
Per v. s'intende l'attività solidaristica svolta o da strutture organizzative a carattere privatistico, che erogano senza scopo di lucro servizi in campi diversi a favore [...] L. Tavazza, Volontariato ed enti locali, Napoli 1985; G.B. Verbari, Il volontariato come terzo modello organizzativo tra Id., v. Volontariato sanitario, in Novissimo Digesto Italiano, Appendice, 7, Torino 1987, pp. 1165-74; L. Meneghini, Nuovi valori ...
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(V, p. 21; App. I, p. 175; II, I, p. 288; III, I, p. 157; IV, I, 177)
Notevole e numerosa è stata la legislazione in materia assicurativa nel periodo dal 1978 al 1988, e in essa naturalmente assurge a [...] Corte Costituzionale e, poi, fissata nella misura del 7,5% della retribuzione (art. 7 l. 20 maggio 1988 n. 160).
Assegni familiari M. Cinelli, Problemi di diritto della previdenza sociale, Torino 1988; G. Alibrandi, Infortuni sul lavoro, Milano 1988. ...
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Assicurazione obbligatoria dei veicoli e dei natanti. - Con la l. del 24 dicembre 1969, n. 990, è stata introdotta anche in Italia l'a. obbligatoria della responsabilità civile autoveicoli (designata con [...] delle somme per le quali è obbligatoria l'assicurazione.
7) Attribuzione al giudice istruttore, nel giudizio promosso dal danneggiato premi ai fini della loro approvazione.
Bibl.: G. Fanelli, I problemi fondamentali dell'assicurazione obbligatoria ...
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Il codice di procedura civile del 1942 si è ispirato al concetto di adeguare l'istituto dell'arbitrato alla sua finalità sociale, intesa come bonaria e sollecita composizione delle controversie, spoglia [...] 6 dell'art. 823 o deposito tardivo; 6) pronuncia tardiva; 7) inosservanza delle forme prescritte sotto pena di nullità.
L'impugnazione di nullità Carnelutti, N. Jaeger, N. Andrioli, C. Vocino, G. A. Micheli) di sostenere l'impugnabilità del lodo nel ...
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Diritto romano. - La definizione moderna del deposito è conforme alla definizione di questo contratto (depositum, depositio) nel sistema del diritto romano giustinianeo; ma il deposito non nacque nel diritto [...] testi: Dig. XVI, 3, depos. v. contra, 29, 1, come emerge dal confronto con Coll., X, 7, 9; XVI, 3, 24; 25, 1; 26, 1). Vi ha chi pensa (G. Segrè) che la figura del deposito irregolare fosse ammessa nell'età classica già dal giureconsulto Papiniano: ma ...
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Storico del diritto, nato a Torino il 15 settembre 1910, morto a Roma il 7 ottobre 1980. Laureatosi in giurisprudenza a Torino nel 1931 sotto la guida di A. Segré e di F. Patetta, si è dedicato a edizioni [...] , 3 (1981), pp. 231-52; A. Marongiu, in Studi romani, 29 (1981), pp. 63-64. Si vedano anche G. Diurni, Premessa a G. Astuti, Tradizione romanistica e civiltà giuridica europea, Napoli 1984, 1, pp. vii-xxxii; M. Caravale, Astuti, Guido, in Dizionario ...
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danzaterapia (Danzaterapia, Danza terapia, danza-terapia) s. f. Disciplina terapeutica e riabilitativa, basata sulla pratica della danza da parte del paziente, che viene utilizzata in caso di disturbi comportamentali, difficoltà di apprendimento...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...