Danza in ritmo ternario e movimento moderato, in voga nel 17° sec., e componimento strumentale o vocale-strumentale sei-settecentesco, ispirato alla danza, in ritmo ternario (raramente binario), composto [...] di variazioni su di un basso ostinato di 8 o 4 misure. Esempi insigni ne diedero G. Frescobaldi, T.A. Vitali, J.S. Bach, G.B. Lulli, J.-P. Rameau. ...
Leggi Tutto
Componimento vocale o strumentale, generalmente in forma di canzone, in misura 6/8 o 12/8 e movimento calmo e cullante, ispirato al dondolio della barca e al cadenzare della voga. Se ne hanno esempi in [...] W.A. Mozart, G. Rossini, F.D. Auber,J. Offenbach, F. Schubert, S. Mayr, F. Chopin, G. Verdi. ...
Leggi Tutto
Compositore fiammingo (Anversa o Cambrai 1430 circa - prob. Soignies 1485 circa). Fu maestro di coro ad Anversa e poi segretario di G. Dufay. Scrisse messe, mottetti, canzoni, che rivelano l'influenza [...] della scuola di J. van Okeghem. Tra le messe si ricorda in partic. la Dum sacrum mysterium, sul tema profano L'homme armé ...
Leggi Tutto
Breve aria d’opera, frequente nel melodramma ottocentesco, di movimento vivace, talvolta con variazioni. Di solito si trova alla fine di un duetto, di una scena o di un concertato (per es. «Sempre libera [...] degg’io» dalla Traviata di G. Verdi). ...
Leggi Tutto
Danza provenzale, ballata da uomini e donne che tenendosi per le mani o per i fazzoletti si dispongono in lunga fila, preceduti da suonatori di strumenti a fiato (galoubets) e tamburelli. Celebre è la [...] f. dell’Arlesiana di G. Bizet. ...
Leggi Tutto
Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] 1988.
F. Giannattasio, Strumenti musicali, in Aspetti dell'espressione artistica in Somalia, a cura di A. Puglielli, Roma 1988.
G. Ewens, Africa o-ye!: a celebration of African music, Enfield 1991 (trad. it. Bologna 1993).
S. Facci, I Nande e la loro ...
Leggi Tutto
Compositore e pianista italiano, morto a Firenze il 19 febbraio 1975. La sua figura, già delineatasi vigorosamente negli anni di poco precedenti il secondo conflitto mondiale, ha assunto dal dopoguerra [...] per baritono (1962); Parole di San Paolo, per mezzosoprano o voce di ragazzo e strumenti (1964); 4 Liriche di Machado pubblicato: Appunti, incontri, meditazioni (Milano 1970). Ha curato con G.M. Gatti Scritti e pensieri sulla musica di F. Busoni ...
Leggi Tutto
Cantautore, nato a Genova il 18 febbraio 1940, morto a Milano l'11 gennaio 1999. Dopo aver compiuto gli studi classici nella sua città, cominciò a suonare la chitarra in un gruppo jazz, entrando al tempo [...] , nei quali cioè i singoli brani sono uniti da un unico tessuto narrativo o tematico) è composto su testi del poeta francese F. Villon; Non al A. ha creato versioni di alcune canzoni di G. Brassens nelle quali le peculiarità linguistiche dell'italiano ...
Leggi Tutto
Compositore italiano, nato a Oneglia il 24 ottobre 1925. Nato in una famiglia di musicisti, iniziò i suoi studi col padre organista, e li proseguì al conservatorio di Milano con G.C. Paribeni e G.F. Ghedini, [...] York, e nel 1963 a Darmstadt. Svolge anche attività di direttore d'orchestra, specialmente in concerti di proprie composizioni o trascrizioni.
La fisionomia di B. è apparsa chiara, per vivacità di estri e per insaziabile curiosità di esperienze, fin ...
Leggi Tutto
PAVAROTTI, Luciano
Lorenzo Tozzi
Tenore italiano, nato a Modena il 12 ottobre 1935. Ha studiato canto con A. Pola ed E. Campogalliani e, dopo aver vinto il Concorso internazionale di canto di Reggio [...] spesso paragonato per la ricerca coloristica del registro vocale a E. Caruso o a B. Gigli. In realtà egli è un tenore più acuto che più ardue. La chiarezza della voce ne fa un erede di G. Di Stefano, la personalità dell'interprete uno dei tenori − ...
Leggi Tutto
g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...