Architetto e teorico dell'architettura (Bologna 1475 - Fontainebleau 1554). Nonostante l'incerta cronologia degli esordî, è indubbia la lunga formazione a Bologna, dove S. iniziò e condusse, fino al 1510 [...] la complessità del linguaggio all'antica tardorinascimentale, fu ampiamente apprezzata da architetti e umanisti francesi, come Ph. Delorme oG. Philander (1505-1563, studioso di Vitruvio), i quali ritrovarono nella ricerca di S. sia la codificazione ...
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Medico danese (Copenaghen 1853 - ivi 1938). Direttore della clinica medica di Copenaghen. Ha legato il suo nome a una tecnica batteriologica (metodo di G.) basata sulla diversa affinità tintoriale che [...] nel corso della colorazione vengano messe in contatto con una soluzione iodica (liquido di G.): in alcune specie batteriche (g.-positive og.-resistenti: stafilococchi, streptococchi) il colorante viene fissato stabilmente al corpo batterico e non è ...
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Pittore (prima metà sec. 16º), attivo a Milano. Sarebbe, secondo alcuni, quel Pietro Rizzo milanese menzionato da G. P. Lomazzo; secondo altri, G. Pedrini o Giovanni da Milano o Giovanni da Como oG. B. [...] Belmonte. Mancano documenti né vi sono di lui opere firmate; la sua figura è costruita solo su base stilistica. Tra le sue opere principali: a Milano, due mezze figure della Maddalena e una Madonna col ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] di mescolarsi a molti rappresentanti della classe dirigente sarda, subito accostandosi ai più avanzati tra di loro, come L. Valerio oG. Lanza. I contatti e le amicizie qualificati, assieme al suo stesso censo e all'esperienza quotidiana dei traffici ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] lo spagnolo Diego Hortiz de Pros, creato contadore generale delle genti di guerra, ufficio da lui già svolto sotto Carlo V, o il piacentino G. A. Levo, veterano delle Fiandre, nominato sergente maggiore della nuova milizia.
E ancora una volta a corte ...
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CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] ., f. 110).
Il 9 dic. 1799 il C. fu arrestato e chiuso in carcere; quattro mesi più tardi venne liberato per intervento di G. Tanfano o del Consalvi, e non già (come scriveva il Botta, seguito poi da molti biografi del C.) dai Russi "ausiliari del re ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] , Imni Antifone et Sonate, a due, 3, 4, 5, 6, 8, 10 e 12 voci (Venezia 1656), dedicate al card. G. Carlo de' Medici, "che degnat(o)si comandarmi altre compositioni [l'Ipermestra, 1654]ha già reso avvezzo l'udito alle mie debolezze". Nel 1675F. Magni ...
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Scienza greco-romana. Diofanto di Alessandria
Roshdi Rashed
Diofanto di Alessandria
Nel corso degli ultimi decenni la nostra conoscenza dell’opera di Diofanto di Alessandria è cambiata in maniera considerevole, [...] di analisi razionale diofantea. Allo stesso modo si potrebbero considerare le letture che ne hanno fatto L. Euler (1707- 1783) oG.L. Lagrange (1736-1813). È con quest’ultimo, tuttavia, che si esaurisce la lettura matematica dell’opera; da Lagrange ...
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GALUPPI, Baldassarre, detto il Buranello
Raoul Meloncelli
Nacque a Burano, isola della laguna di Venezia, il 18 ott. 1706.
Apprese le prime nozioni di musica dal padre Angelo, barbiere e violinista [...] , teatro Nuovo, giugno 1762); L'uomo femmina (libr. anonimo, teatro S. Moisè, autunno 1762); Il puntiglio amoroso (libr. C. oG. Gozzi, ibid., 26 dic. 1762); Arianna e Teseo (libr. Pariati, Padova, teatro Nuovo, 12 giugno 1763); Il re alla caccia ...
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GUGLIELMO V, detto il Vecchio, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Talora indicato anche come G. III oG. IV fu l'unico figlio maschio di Ranieri, marchese di Monferrato, e di Gisla (o Gisella) figlia [...] Salisbury ci informa che, in luglio o in agosto 1166, inviati di G. richiesero in sposa al re d'Inghilterra 62, 72, 77 s., 81, 83; I Biscioni, I, 1, a cura di G.C. Faccio - M. Ranno, Torino 1934, doc. 96; Codice diplomatico della Repubblica di ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...