Il complesso di norme che regola lo svolgimento di un’azione sacrale, le cerimonie di un culto religioso. Suo connotato essenziale è l’imprescindibilità da un ordinamento preesistente alle singole azioni [...] rituali; un significato posizionale, connesso con la posizione di un gesto o azione all’interno di un sistema rituale, e con le sue relazioni da parte di uno studioso esterno. Un altro filone di studi (G. Bateson, E. De Martino, M. Bloch e C. Severi) ...
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Ambrogio Damiano Achille Ratti (Desio 1857 - Città del Vaticano 1939). Dopo aver studiato a Desio, quindi nei seminari diocesani di Milano e nel Seminario lombardo di Roma, dove fu ordinato prete il 20 [...] brennender Sorge (14 marzo 1937). Assai difficili e talvolta inesistenti o quasi le relazioni con la Russia sovietica, il Messico, la ricerche scientifiche e dei progressi tecnici, affidò a G. Marconi la realizzazione della Radio vaticana (che ...
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Presso gli antichi Ebrei, anno dichiarato santo (detto anno del yōbēl, «del capro», perché la festività era annunciata dal suono di un corno di capro) che cadeva ogni 50 anni e nel quale la legge mosaica [...] Urbano VI volle fissare il ciclo del g. ogni 33 anni, in ricordo del numero g. straordinari, solennemente indetti perché si intensificasse la pietà dei fedeli in circostanze difficili o per la Chiesa o per le nazioni, o all’inizio d’un pontificato, o ...
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Monaco cistercense, esegeta (Celico 1145 circa - San Giovanni in Fiore, secondo altre fonti Pietrafitta, 1202). Secondo i dati tradizionali, G. era figlio d'un notaio e, dopo un viaggio in Terrasanta, [...] noto come Liber figurarum. Fulcro di tutto il pensiero di G. è la considerazione dell'unità e trinità di Dio, pensate ed entusiasta esegeta, G. esercitò grande influenza sui suoi contemporanei, che o lo avversarono fieramente o ne furono ardenti ...
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Romano (m. 996), eletto (985) come successore di G. XIV, dietro accordo del partito dei Crescenzî con quello imperiale. Svolse attiva opera religiosa e seppe difendere le prerogative della Santa Sede nei [...] ), XVIII a Fasano (1004), XIX a Romano (1024), mentre, a distanza di due secoli, Pietro Ispano assunse l'ordinale XXI, essendosi tenuto conto dello sdoppiamento di Giovanni XIV e dell'antipapa Giovanni XVI (o XVII). Non esiste quindi un Giovanni XX. ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] e) «magnesiaca», se il tenore di magnesio è superiore a 50 mg/l;
f) «fluorurata» o «contenente fluoro», se il tenore di fluoro è superiore a 1 mg/l;
g) «ferruginosa» o «contenente ferro», se il ferro bivalente è superiore a 1 mg/l;
h) «sodica», se il ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] traduzioni dal greco della Bibbia e di altre opere a contenuto religioso o parareligioso. Dopo il 7° sec., per ben cinque secoli non allinea alla produzione europea. Tra gli artisti si ricorda G. Krestos Dastā (1932-1981), formatosi in Germania, poi ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] monogrammi.
Chimici del 17° e 18° sec. come J.J. Becher, G.E. Stahl e T. Bergman fanno ampio uso di s. nei loro testi rito di popoli a organizzazione totemistica vestono pelli di animali o si mettono maschere, non mirano tanto a rappresentare, quanto ...
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Complesso degli atteggiamenti di disaccordo e di critica nei confronti del sistema politico vigente in un determinato paese, oppure verso specifiche istituzioni e organizzazioni politiche, sociali, religiose. [...] andare dalla semplice disaffezione fino a un’opposizione più o meno violenta.
Religione
In Inghilterra, furono detti furono tuttavia anche molti religiosi e sacerdoti (tra i più noti, G. Franzoni ed E. Mazzi), spinti in questa direzione anche dalla ...
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L’oltretomba secondo la concezione pagana e il luogo di pena per le anime dei peccatori, secondo la concezione cristiana.
L’aggettivo latino infernus racchiudeva una sfumatura intensiva di inferus, indicando [...] e quindi anche gli dei della morte o dei morti, che i Romani distinguevano, quali di inferi o inferni, dagli di superi localizzati in opere d’arte che a essa si ispirano (S. Botticelli, J. Flaxman, G. Doré, E. Delacroix, A. Rodin, R. Guttuso ecc.). ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...