Scultore e medaglista fiorentino. È incerto l'anno di sua nascita (circa il 1420); morì nel 1491. Secondo il Vasari era scolaro e aiuto di Donatello - affermazione comprovata anche da un passo della famosa [...] rilievi in bronzo tra cui più importanti sono: tra le targhette, la medaglia commemorativa della congiura dei Pazzi (1478); tra i rilievi, la Crocefissione, la Pietà e il Baccanale di amorini nel Museo Nazionale di Firenze; il S. Girolamo nella coll ...
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MEMMI, Lippo
Géza de Francovich
Pittore, operoso nei sec. XIV, figlio di Memmo di Filippuccio e fratello di Federigo di Memmo, anch'essi pittori. Nel 1317 dipinse, insieme col padre, nella sala del [...] da angeli, del duomo di Orvieto, e nell'affresco frammentario rappresentante la Madonna in trono con il Bambino e i. Ss. Pietro, Paolo e Domenico nel chiostro di S. Domenico di Siena. Si possono inoltre, per ragioni stilistiche, considerare ...
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Pittore e scultore abruzzese, di Aquila, fiorito nel sec. XV. Da notizie di pagamenti effettuati il 31 gennaio 1456 e dal 3 giugno al 21 agosto 1456 si rileva che un certo Andrea dell'Aquila lavorò, insieme [...] ad uno scolaro di Donatello. La stretta affinità che corre tra alcuni putti in un fregio donatelliano dell'arco di Napoli e i putti recanti lo stemma nel tabernamlo dell'altare della Madonna del Soccorso presso Aquila, anch'esso sotto l'influsso di ...
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NANNI di Bartolo (detto il Rosso)
Géza de Francovich
Scultore nativo di Firenze, operoso nella prima metà del sec. XV. Nel 1419 gli viene allogata una statua per la facciata di S. Maria del Fiore, da [...] fra Donatello e l'arte gotica-veneta, rende malcerti i tentativi di attribuirgli altre sculture.
Il Planiscig ha Museums), Die ital. u. span. Bildwerke d. Renaissance u. d. Barok, I: Die Bildwerke in Stein, Holz, Ton u Wachs, Berlino-Lipsia 1933, pp. ...
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Pittore di Forlì, morto a Roma circa il 1580. Ebbe a maestro Francesco Menzocchi, modesto pittore locale, scolaro di Girolamo Genga. Lavorò a Ravenna in concorrenza con Luca Longhi (1517-1580), poi, a [...] Nulla rimane degli affreschi con cui l'A. decorò le facciate di alcuni palazzi romani, né sappiamo dove siano andati a finire i "sette pezzi di storie dipinti sopra tele d'argento" che, secondo il Vasari, avrebbe fatto per il cardinale d'Augusta suo ...
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GIULIANO da Maiano
Géza de Francovich
Architetto, intagliatore e intarsiatore, nato nel 1432 a Maiano presso Fiesole, morto il 17 ottobre 1490 a Napoli. Collaborò frequentemente coi fratelli Giovanni [...] Napoli.
Bibl.: M. Semrau, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XIV, Lipsia 1921 (con bibl.); A. Venturi, Storia dell'arte ital., VIII, i, Milano 1913, pp. 377-93, 400-403, 412-413; L. Cendali, Giuliano e Benedetto da Majano, Sancasciano Val di Pesa s ...
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GIOVANNI Bandini detto dell'Opera
Géza de Francovich
Scultore, nato a Castello (Firenze) circa il 1540, morto a Firenze nel 1598. Entrato nella bottega del Bandinelli, condusse a termine (1572), dopo [...] II a Urbino, ove fece, nel 1582-83 e '85, alcune sculture, ora perdute. Nel 1587 compì le statue del duca Francesco Maria I per la villa imperiale di Pesaro, poi nel 1624 donata al governo di Venezia, che la collocò nel cortile del Palazzo ducale. Un ...
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Figlio maggiore di re Géza nipote e successore al trono del re san Ladislao. Era uomo di grande cultura, donde il suo appellativo di "könyves", lo studioso. Sebbene la corona spettasse a C., suo fratello [...] contro Boemondo, principe di Taranto, il quale aveva attaccato Bisanzio, alleata di Venezia e di C. Questi dovette difendere i territorî della Dalmazia anche contro l'imperatore Enrico V. C. attese con gran cura all'organizzazione interna dello stato ...
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. Famiglia di scultori bresciani. Santo, il vecchio, scultore e incisore, nacque nel 1662, morì nel 1717. Sotto l'influenza degli scolari e imitatori del Bernini e dell'Algardi che conobbe a Roma, fece [...] a Milano, a Chiari, a Bologna. Sono pure scultori i suoi figli Luca, Giuseppe e Santo il giovane (1772-1780 V, Lipsia 1911 (con la bibl. precedente); G. Niccodemi, A. C. scultore, in Arte cristiana, IX (1921), pp. 1-10; id., I Calegari, Brescia 1924. ...
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, Incisore e disegnatore svizzero, nato nel 1539 a Zurigo e morto nel 1591 a Norimberga. Apprese la pittura su vetro probabilmente a Zurigo, non si sa presso quale maestro. Verso il 1560 si recò a Basilea, [...] (1564 e 1579), e, specialmente, il libro Eygentliche Beschreibung aller Stände auf Erden, (Particolareggiata descrizione di tutti i mestieri dell'uomo sopra questa terra), Francoforte 1568, fornito di ben 132 tavole con illustrazioni. È anche autore ...
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