MAIOLICA
D. Whitehouse
La m. è una terracotta ricoperta da uno smalto vetroso opacizzato attraverso l'addizione di ossido di stagno; lo smalto, di colore bianco se non sono presenti altri ossidi metallici, [...] culturali che nel sec. 9° legavano Iraq ed Egitto condussero all'adozione della vetrina stannifera da parte dei ceramisti di al-Fusṭāṭ, nucleo originario della città del Cairo. La più nota tipologia di m. egiziana, realizzata dal sec. 9°, fu quella a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gli ebrei nell'Alto Medioevo
Giancarlo Lacerenza
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fra il V e il X-XI secolo le caratteristiche della [...] (Libro della tradizione), secondo cui almeno tre dei più importanti centri di studio ebraici del Mediterraneo (Fustat, Qairawan e Cordova) avrebbero avuto origine dalla fortuita dispersione di altrettanti sapienti pugliesi, imbarcatisi a Bari ...
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OMAYYADI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ernst KUHNEL
. Forma europeizzata del nome arabo Banū Umayyah "i figli (discendenti) di Umayyah" (che è l'eponimo di una delle principali famiglie della tribù dei [...] o mano d'opera straniera o materiale antico e cristiano, che ha importanza decisiva anche nelle grandi moschee di al-Fusṭāṭ e Kairouan.
In Transgiordania si conservano molti edifici profani del secolo VIII, castelli, rocche, padiglioni da caccia e da ...
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GIARDINO (dal fr. jardin, pronunciato anticamente giardin, di origine franca; sp. jardín; ted. Garten; ingl. garden)
Giuseppe LUGLI
Ernst KUHNEL
Luigi PICCINATO
Giuseppe LEPRI
Giovanni Vacca
Oriente. [...] venivano riempiti di stagno o di mercurio anziché d'acqua. Stimolati dall'esempio di Baghdād i Tūlūnidi impiantarono anche ad al-Fustāt grandi giardini ricchi di ogni sorta di piante e di animali. Circa lo stesso tempo sorse presso Cordova la villa ...
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Vedi ALESSANDRIA dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRIA (᾿Αλεξάνδρεια, Alexandrēa)
A. Adriani
L. Rocchetti
1. La tradizione. - La città che Alessandro fondò nell'inverno del 332-331 a. C., sulla breve fascia [...] la città nel 642. L'assedio e le vicende posteriori della conquista araba, con il trasferimento della capitale a Fustat prima e al Cairo poi, dovettero causare altri danni gravissimi e spoliazioni all'antica metropoli del Mediterraneo. E spoliazioni ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. I supporti della scrittura
Geneviève Humbert
I supporti della scrittura
I supporti della scrittura, ossia quei materiali che sono stati utilizzati [...] Oltre a Baghdad, i primi centri di fabbricazione della carta menzionati dalle testimonianze sono Tripoli, Hama, Damasco e Tiberiade in Siria, Fustat e Fuwwa in Egitto, Fez in Marocco e Játiva in al-Andalus. A quanto sembra, a Samarcanda si seguitò a ...
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KAIROUAN
F. Cresti
(arabo classico al-Qayrawān)
Città della Tunisia, a km. 50 ca. a S-O di Susa.Secondo la tradizione trasmessa dagli scrittori arabi del Medioevo, la fondazione di K. fu opera di ῾Uqba [...] noti che pochi elementi costruttivi e decorativi e il tracciato di alcune sale, che sembra ricordare schemi orientali, già incontrati nella Fusṭāṭ tulunide. Secondo al-Bakrī, il successore di al-Manṣūr (al-Mu῾izz) vi fece trasferire tutti i mercati e ...
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L'archeologia islamica
Oleg Grabar
Intesa nella sua accezione più ampia, come ricerca e interpretazione di antichi documenti funzionali alla conoscenza della cultura islamica o alle esigenze di comunità [...] D. Schlumberger et al., Qasr el-Heir el-Gharbi, Paris 1986; C.D. Valero, Toledo islamico, Toledo 1986; W. Kubiak, Al-Fustat, Cairo 1987; S.K. Urice, Qasr Kharana, Durham 1987; Ch. Wilkinson, Nishapur: Buildings, New York 1987; K.A.C. Creswell - J ...
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FONTANA
G. Di Flumeri Vatielli
Costruzione di carattere generalmente ornamentale destinata a ricevere l'acqua, artificialmente mediante condotte o spontaneamente da sorgenti naturali, e a regolarne [...] una f. provvista di canale e vasca ottagonale. Lo stesso dispositivo è venuto alla luce in alcune case del quartiere di al-Fusṭāṭ (Cairo) che si possono datare alla fine del sec. 11° circa. Del sec. 13° sono i salsabīl di alcuni palazzi artuqidi di ...
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SINAGOGA
D. Di Castro
Nella cultura ebraica, la s. è un luogo di preghiera, ma anche un centro politico, sociale, amministrativo, di riunione e di istruzione: quest'ultima funzione è tanto importante, [...] s. estive scoperte e s. invernali coperte risaliva ai tempi del Talmūd.Delle due s. ricordate da Beniamino di Tudela ad al-Fusṭāṭ (Cairo), la prima esiste ancora. È quella detta 'dei figli di Israele', e più spesso 'del profeta Elia' o di Ben Ezra ...
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