L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Chimica macroscopica e chimica microscopica
Ferdinando Abbri
Frederic L. Holmes
Antonio Di Meo
Marco Beretta
Chimica macroscopica e chimica [...] dalle materie grasse e dal carbone, rientra rapidissimamente nei metalli e rigenera dalle calci combuste la loro consistenza fusibile, malleabile e amalgamabile" (Zymotechnia, p. 121). Siamo in presenza della formulazione della teoria del flogisto in ...
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L'Ottocento: chimica. Analisi chimica
William A. Campbell
Peter Morris
Analisi chimica
Il laboratorio chimico, così come lo si conosce oggi, è nato nel XIX sec., quando furono costruite le strutture [...] della carbonella, Torbern Olof Bergman (1735-1784) aveva usato un cucchiaio d'argento che si dimostrò troppo facilmente fusibile. Dopo che nel 1805 Wollaston aveva scoperto come preparare il platino in forma malleabile, il foglio di platino divenne ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'alchimia nel Medioevo latino e greco
Robert Halleux
L'alchimia nel Medioevo latino e greco
L'alchimia consisteva in un insieme di [...] secondo Aristotele i metalli contengono acqua e terra in proporzioni diverse ‒ che spiegano i loro differenti gradi di fusibilità e combustibilità (ossidabilità) ‒ e si formano nella terra grazie a due tipi di esalazioni, secca e umida, originate ...
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fusibile
fuṡìbile agg. e s. m. [der. di fuso, part. pass. di fondere]. – 1. agg. a. Che si può fondere o che si fonde facilmente: metallo f., lega f. (più specificamente, in metallurgia e in fonderia, di metallo o lega che sono «industrialmente»...
fusibilita
fuṡibilità s. f. [der. di fusibile]. – 1. L’esser fusibile; proprietà che hanno alcune sostanze di fondere se portate a una certa temperatura. In partic., in fonderia, f. di un materiale metallico, la sua facilità e praticità di...