. Minerale rinvenuto la prima volta da T. Monticelli e N. Covelli nell'eruzione del Vesuvio del 1822, con cloruro dì sodio e cloruro e solfato di rame, chimicamente costituito da cloruro di piombo (PbCl2) [...] 5,86÷5,88. Durezza 2. Ha colore bianco giallognolo o verdastro con lucentezza adamantina o serica. Facilmente fusibile e radioattivo. Successivamente si è trovato più volte come prodotto di incrostazione sulle lave del Vesuvio dove è accompagnato ...
Leggi Tutto
VERONAL
Sergio BERLINGOZZI
Alberico BENEDICENTI
Acido dietil-barbiturico, Sedival. Fra i numerosi derivati dell'acido barbiturico esso è il più noto e importante per le sue applicazioni terapeutiche [...] idrolizza con formazione di veronal.
Proprietà. - Il composto ha l'aspetto di una polvere bianca microcristallina, inodora, di sapore amarognolo, fusibile a 191°, sublimabile. Si scioglie in acqua nella proporzione del 0,6% a 15° e del 6% a 100°. È ...
Leggi Tutto
Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] come protesi dentarie.
Il v. di Boemia è calcico-potassico, fabbricato con materie prime assai pure. È duro, poco fusibile, trasparente e rifrangente e, per certi aspetti, simile al cristallo. Si usa per cristallerie, tubi e oggetti da laboratorio ...
Leggi Tutto
Chimica
Mezzo di illuminazione costituito da un cilindro di cera, stearina, paraffina, sego, o miscela di tali sostanze, contenente un lucignolo che, acceso, dà fiamma e luce.
Anticamente le c. si preparavano [...] , preparate con paraffina gialliccia, e le c. di melanino o di Apollo, preparate con un miscuglio di acido stearico e paraffina molle, fusibile intorno a 43° C.
Le c. di sego si preparano con grasso di bue o di montone; sono molli e grasse al tatto ...
Leggi Tutto
Chimica
Porzione di materia allo stato solido, chimicamente e fisicamente omogenea, che ha forma poliedrica ( stato cristallino). In essa le molecole, gli atomi o gli ioni sono disposti in modo regolare [...] differisce dal c. di Boemia per il fatto che una parte di ossido potassico è sostituita da ossido di sodio; è più fusibile, e più facilmente lavorabile del c.; si usa quando si richieda una completa assenza di colorazione.
Il cosiddetto c. temprato e ...
Leggi Tutto
PLASTICHE, MATERIE (XXVII, p. 493; App. I, p. 492)
Adolfo QUILICO
Alle notizie già date, che si riferiscono prevalentemente ai diversi modi di lavorazione e alle applicazioni, si aggiungono qui notizie [...] distinguere tre stadî della reazione. Nella prima fase la condensazione non è molto spinta e si forma una resina solubile fusibile (stato A); nella seconda fase cominciano ad apparire legami trasversali per cui il policondensato, pur essendo ancora ...
Leggi Tutto
. L'agglomerazione è un procedimento largamente impiegato nell'industria metallurgica e chimica per trasformare il materiale minuto o polverulento in pezzi di media e grossa dimensione e di solida consistenza, [...] è la parte trasformata. La reazione è la seguente:
Per quanto in parte magnetico, l'agglomerato è di facile riduzione perché molto fusibile (mentre la magnetite naturale lo è meno). Insieme con questa più o meno spinta riduzione si ottiene anche una ...
Leggi Tutto
I bronzi si possono distinguere in: bronzi tipici, costituiti esclusivamente di rame e stagno, e in bronzi speciali che contengono pure altri metalli in quantità anche notevoli.
Per i bronzi tipici il [...] la maggior parte delle leghe per fusioni artistiche contiene percentuali variabili di piombo, che rende più fluida e più fusibile la massa. Il piombo eleva la fragilità e diminuisce la resistenza meccanica. I bronzi contenenti zinco sono facilmente ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Chimica macroscopica e chimica microscopica
Ferdinando Abbri
Frederic L. Holmes
Antonio Di Meo
Marco Beretta
Chimica macroscopica e chimica [...] dalle materie grasse e dal carbone, rientra rapidissimamente nei metalli e rigenera dalle calci combuste la loro consistenza fusibile, malleabile e amalgamabile" (Zymotechnia, p. 121). Siamo in presenza della formulazione della teoria del flogisto in ...
Leggi Tutto
fusibile
fuṡìbile agg. e s. m. [der. di fuso, part. pass. di fondere]. – 1. agg. a. Che si può fondere o che si fonde facilmente: metallo f., lega f. (più specificamente, in metallurgia e in fonderia, di metallo o lega che sono «industrialmente»...
fusibilita
fuṡibilità s. f. [der. di fusibile]. – 1. L’esser fusibile; proprietà che hanno alcune sostanze di fondere se portate a una certa temperatura. In partic., in fonderia, f. di un materiale metallico, la sua facilità e praticità di...