sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] realidi analisi (A. Giddens, M. Crozier, L.A. Coser).
Tendenze della s. contemporanea
Tre linee di ma vanno ricordate anche quelle sulla funzionedi integrazione (coesione o socializzazione) dell variabile indipendente della realtà sociale, capace di ...
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Metodo e tecniche nelle scienze sociali
Giancarlo Gasperoni
Alberto Marradi
Metodo
di Alberto Marradi
Il termine 'metodo' è di origine greca, ed è formato dal sostantivo ὁδόϚ (strada) e dalla preposizione [...] gli stati, un numero anche molto elevato divariabili (specie se ci si avvale di un computer); i partecipanti, invece, tendono a essere relativamente pochi.
La simulazione si caratterizza, infine, per la funzione sempre più centrale che i computer vi ...
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Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] di controllo e trasformazione di tipi e quantità variabilididi capifamiglia o di anziani, il quale svolge anche funzionidi giustizia e di amministrazione collettiva. Il modo di produzione è organizzato sulla base dello sfruttamento di fosse reale, ...
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Schema corporeo
Carlo Loeb
Per schema corporeo si intende l'immagine spaziale che ogni uomo ha del proprio corpo. Il concetto fa riferimento a una funzione complessa di sintesi che permette di riconoscere [...] sua intensità è di grado estremamente variabile, tanto che in di proiezione. L'estinzione può verificarsi per molti tipi difunzionidi senso (uditive, visive e di presenza di difetti o imperfezioni reali o immaginarie. Una parte di queste valutazioni ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] miriade di tronchi non interconnessi e che nella maggior parte dei casi hanno la funzionedi linee di penetrazione dalla nascita di queste colonie non corrispondono lo spostamento di nuclei ingenti di popolazione né una reale propagazione di civiltà ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] un apparato deltizio di spessore variabile da 83 a 175 di una ristretta élite di intellettuali, il dato reale era offerto dall’inserimento dei due principati didi coalizione, a guida di E. Boc. Già sospeso dalle sue funzioni da una maggioranza di ...
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Infanzia
Giovanni B. Sgritta
Premessa
Il tema dell'infanzia occupa nel panorama delle scienze sociali un posto relativamente secondario. Studi e ricerche sull'infanzia non sono certo inconsueti nella [...] non è priva di contropartite. All'immagine reale ma parziale di un atteggiamento improntato a punto di riferimento costante di queste analisi: o perché l'infanzia è interpretata in funzione del di modalità diverse, segue un calendario variabile ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] immagine dell'uomo prende corpo e si fa reale. Nella comunità sarebbe possibile tanto il riscatto avevamo visto presentarsi come una variabile sia pure importante. Tali elementi e dalla funzionedi essa. Il diritto nasce dall'interno stesso di questa ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] soprattutto la funzionedi materia prima: 'evoluzione sociale ha provocato una reale crescita della conoscenza umana della di ‛scienza' (così come quelli di verità, o di evidenza, o di esperienza) è, ai loro occhi, un concetto storicamente variabile ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] lavoratori dipendenti (capitale variabile). La proprietà privata il funzionamentodi un sistema economico non capitalistico. Del resto, anche al di fuori di "innalzarsi al di sopra del mondo", e quindi di essere svincolata dalle condizioni realidi ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...