CAPITALISMO
Sergio Ricossa e Alessandro Cavalli
Capitalismo
di Sergio Ricossa
Le origini del capitalismo
Non conviene intendere il capitalismo come un preciso sistema economico, con caratteri fissi [...] predeterminata: lo annuncia appena, e in quantità variabile, in attesa che lo scorrere dei mesi il continuo aumento del salario reale, di pari passo con l'aumento della abbia o meno esercitato una funzionedi disgregazione dell'ordinamento economico e ...
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Capitale
Giorgio Lunghini
Introduzione
'Capitale' è un termine tratto dal linguaggio comune, con cui si indica normalmente qualsiasi forma di ricchezza accumulata e accantonata, che consenta di ottenere [...] capitale costante e del capitale variabile, e non soltanto l'ammontare reale (la cui funzione come riserva di valore è di rendere possibile la posposizione di una decisione circostanziata a chi possiede una conoscenza imperfetta). La teoria evitava di ...
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BORSA
Tancredi Bianchi e Heinz-Dieter Assmann
Economia
di Tancredi Bianchi
Cenni storici
Il mercato delle merci e dei valori, realizzato in forme che prevedono l'incontro delle domande e delle offerte [...] alle borse gli ordini quasi in tempo reale attraverso gli intermediari, che hanno anche la funzionedi superare le condizioni di eterogeneità degli operatori. Un ordine di acquisto, o di vendita, ha la medesima incidenza sul mercato, chiunque ...
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Economia internazionale
Giancarlo Gandolfo
Introduzione
Mentre molte discipline economiche 'specialistiche' sono nate e si sono sviluppate in tempi relativamente recenti dal corpo di base della teoria [...] sulle sottostanti variabilireali ma serve soltanto come unità di riferimento (numerario). Conseguenza non secondaria di questa con la dotazione a sua disposizione, assumeva anche funzionidi sostegno delle valute in difficoltà. Un altro elemento ...
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Debito pubblico
Luigi Spaventa
Introduzione
Il settore pubblico dell'economia è un aggregato complesso, la cui precisa definizione varia nelle diverse realtà istituzionali. Il conto del settore pubblico [...] di saggio di crescita del PIL nominale e di tasso d'interesse reale, di emissione (prezzo e quantità fissi, o aste, con diverse modalità, o quantità variabili, emissione all'interno o all'estero). Ancora altri problemi riguardano il funzionamento ...
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Equilibrio economico
Bruna Ingrao
Giorgio Israel
Il concetto di equilibrio economico
Fin dalla seconda metà del Settecento gli studiosi che si sono occupati di economia hanno fatto uso del concetto [...] ', del tipo reale del 'mercato d'asta', che è scelto a sua volta come la forma tipica del mercato tout court. Il tâtonnement è la rappresentazione astratta e depurata di aspetti accessori ('attriti') del meccanismo difunzionamentodi un mercato d ...
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Calcolatori
LLew Kowarski
di Lew Kowarski
SOMMARIO: 1. Definizioni e storia: a) i calcolatori come dispositivi numerici; b) i calcolatori come dispositivi elettronici; c) stadi dello sviluppo storico. [...] di indagine per i moderni metodi scientifici di pianificazione e di amministrazione.
Nella maggioranza dei casi di interesse pratico, il modello matematico deve comprendere una variabile raccolta di dati in tempo reale sul funzionamento degli ...
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Sicurezza sociale
Eugenio Somaini
Il sistema della sicurezza sociale. Tipologie e principî fondamentali
I sistemi della sicurezza sociale comprendono istituzioni pubbliche che erogano una serie di prestazioni [...] hanno gravemente intaccato i valori reali delle riserve (in larga parte che, liberando i contributi dalla funzionedi costituire delle riserve, li rendesse disponibili incertezza e variabilità del rendimento stesso). L'esigenza di coprire gli oneri ...
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Prezzi
Gianni Vaggi
Definizione e concetti correlati
Per 'prezzo' si intende il valore di un bene, cioè la quantità di altri beni che è possibile acquistare con un'unità del bene stesso. Il prezzo di [...] vedere il tasso medio annuo di incremento reale del reddito, depurato della di un'unità aggiuntiva di prodotto. Se y=g(l) è la funzionedi produzione di breve periodo, supponiamo che ci siano un'unica merce prodotta 'y' ed unico fattore variabile ...
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Incentivi economici
Alfredo Del Monte
Introduzione
La teoria economica assume che i soggetti siano razionali e che le loro azioni siano sensibili agli stimoli economici. Ne consegue che per indurre [...] esempio incentivi reali, riserva di fornitura). Il principio di incompatibilità degli variabile casuale che dipende, oltre che dall'impegno dell'agente, anche dallo stato del mondo θ{R, la cui probabilità di accadimento è espressa dalla funzionedi ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...