(v. equazioni, XIV, p. 132; App. III, I, p. 564; IV, I, p. 714)
Ogni anno migliaia di pubblicazioni compaiono nella letteratura scientifica e ci si dovrà quindi limitare a delineare alcune linee essenziali, [...] (se X è uno spazio difunzioni e allora uno spazio di dimensione infinita) e più in generale equazioni funzionali.
Si variabili) mentre [1] è un'e. d. ordinaria, dove la dipendenza di x, y e z è stata soppressa ed è nascosta nella scelta di ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] di tre variabili si può scrivere come composizione dipiùfunzionidi due variabili? V.I. Arnold prova che ogni funzione reale continua di tre variabili si può scrivere come somma di tre termini costituiti da composizioni difunzionidi due variabili ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Trigonometria
Marie-Thérèse Debarnot
Trigonometria
Dalla geometria alla trigonometria
La trigonometria, scienza ausiliaria dello studio [...] metodi del suo al-Maǧisṭī sono più concisi e migliori. In risposta, di cui ora parliamo prima di ritornare alla funzione tangente.
Le funzionidi interpolazione dell'Almagesto sono un artificio applicato ad alcune particolari funzionidi due variabili ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: matematica. Il rigore in analisi
Umberto Botta
Il rigore in analisi
L'eredità di Lagrange
All'epoca della Rivoluzione francese, l'esigenza di formare una classe di ingegneri civili e militari [...] rigore, era il ruolo attribuito da Riemann all'intuizione geometrica, il punto di vista geometrico da lui adottato nella teoria delle funzionidivariabile complessa, anche nei passi più delicati e decisivi. La stessa cosa era avvenuta con il suo uso ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: matematica. Lo sviluppo della teoria della probabilita e della statistica
Oscar Sheynin
Lo sviluppo della teoria della probabilità e della statistica
I primi sviluppi del calcolo delle [...] la convergenza delle somme di altre funzionidi queste variabili verso la distribuzione normale persisteva sotto condizioni molto generali e questo fatto costituisce l'essenza del teorema del limite centrale, la cui formulazione più semplice è data ...
Leggi Tutto
Solitoni
Francesco Calogero
SOMMARIO: 1. Introduzione: cenno storico. 2. Soluzione di equazioni lineari di evoluzione mediante la trasformata di Fourier. 3. L'equazione di Korteweg-de Vries. 4. La [...] l'evoluzione temporale della u(x, t) sia determinata dalla ‛funzionedi dispersione' ω(k).
Particolarmente notevole è il caso in cui il tecnica della trasformata spettrale al caso dipiùvariabili spaziali presenta ancora dei difficili problemi; ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le origini dell'analisi funzionale
Angus E. Taylor
Le origini dell'analisi funzionale
L'analisi funzionale acquista una precisa identità nel [...] , la teoria ai funzionali analitici dipendenti da funzioni analitiche dipiùvariabili complesse per le quali riuscì a stabilire qualche risultato di per sé stesso interessante.
L’opera di Fantappié s’intreccia, spesso precedendola, con quella ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Geometria algebrica
Jeremy Gray
Geometria algebrica
Agli inizi del XX sec. la scuola di punta in geometria algebrica era quella italiana, guidata [...] con particolari singolarità, e i fasci ottenuti considerando, invece delle funzioni, le sezioni di fibrati.
Un vecchio teorema di Cousin sull'esistenza di una funzionedipiùvariabili che soddisfa certe condizioni doveva rivelarsi utile per indicare ...
Leggi Tutto
Analisi matematica
Jean A. Dieudonné
Alcune delle idee fondamentali che sono alla base del calcolo risalgono ai Greci, ma il loro sviluppo sistematico iniziò soltanto nel XVII secolo. Alla fine di quel [...] periodo, infatti, il concetto fondamentale difunzione reale dipiùvariabili reali, la relativa interpretazione geometrica mediante un grafico e la natura delle due operazioni basilari del calcolo ‒ e cioè la differenziazione e l'integrazione ‒ ...
Leggi Tutto
ARZELÀ, Cesare
Nicola Virgopia
Nacque a S. Stefano di Magra (La Spezia) il 6 marzo 1847, da modesta famiglia. Compì i primi studi al ginnasio di Sarzana e poi, come borsista, al liceo di Pisa. Allievo [...] assoluta e sulla continuità di direzione delle funzionidi due variabili indipendenti. Ripresi i lavori del Dini e dello Hein sulla continuità delle serie difunzioni continue, l'A. dirnostra, con ipotesi meno restrittive e molto più generali, il suo ...
Leggi Tutto
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...