Biologia
L’attività propria di una cellula, o di una sua parte, o di un organo, o di un sistema organico. Oggetto di studio della fisiologia, è intimamente legata alla forma o struttura, oggetto di studio [...] come somme di serie difunzionidi classe < n, non essendo esse stesse di classe <n.
Il ramo più sviluppato della teoria delle f. divariabile reale è quello delle f. reali a un valore di una (o più) variabili reali.
Funzionidi verità
In ...
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(II, p. 421; App. II, I, p. 125; III, I, p. 61; IV, I, p. 83)
Negli ultimi dieci anni lo sviluppo dell'a. è stato molto vivace. Ai temi di ricerca già consolidati se ne sono aggiunti nuovi e ne sono stati [...] di dimostrare le congetture di A. Weil.
Si tratta di profonde congetture di carattere aritmetico sulla natura delle funzioni zeta o piùvariabili e a coefficienti razionali, in fattori irriducibili; il secondo invece trasforma un sistema di equazioni ...
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Geometria differenziale
SShoshichi Kobayashi
di Shoshichi Kobayashi
Geometria differenziale
sommario: 1. Cenno storico. 2. Varietà. 3. Geometria riemanniana. 4. Varietà complesse e varietà kähleriane. [...] J. Leray, è diventata uno strumento fondamentale in topologia, nella teoria delle funzionidipiùvariabili complesse, in geometria algebrica e in geometria differenziale. Il gruppo di coomologia Hp(M;S) è definito nello stesso modo in cui è definito ...
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Equazioni funzionali
JJacques Louis Lions
di Jacques Louis Lions
Equazioni funzionali
sommario: 1. Motivazione ed esempi. 2. Definizione delle soluzioni. 3. Il metodo della trasformazione di Fourier; [...]
Segnaliamo, inoltre, il fatto che si possono studiare sistemi del tipo
Piu = fi, i = 1, ..., N
che intervengono, per esempio, nella teoria delle funzionidipiùvariabili complesse. Naturalmente, affinché il problema possa ammettere una soluzione, i ...
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PEANO, Giuseppe
Clara Silvia Roero
PEANO, Giuseppe. – Nacque a Spinetta, nei pressi di Cuneo, il 27 agosto 1858, secondogenito di Bartolomeo e di Rosa Cavallo, proprietari terrieri.
Frequentò le scuole [...] , i teoremi e le osservazioni sui limiti di espressioni indeterminate; la generalizzazione alle funzionidipiùvariabilidi un teorema di Karl Weierstrass sui massimi e minimi; l’esempio difunzionedi due variabili, continua su ogni retta del piano ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] teoria dei numeri, sulle superfici minime, sulle equazioni alle derivate parziali e sulla teoria delle funzionidipiùvariabili complesse.
David Bryant Mumford, USA (Gran Bretagna), Harvard University, Cambridge, Massachusetts, per gli studi sullo ...
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L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio difunzioni [...] e solo parzialmente, da alcuni risultati di Poincaré e di Picard.
Fu possibile sviluppare una teoria locale delle funzionidipiùvariabili complesse utilizzando le serie di potenze in piùvariabili con le relative regioni di convergenza, ma anche il ...
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L'Ottocento: matematica. Le origini della teoria dei gruppi
Jeremy Gray
Le origini della teoria dei gruppi
La teoria di Galois e la soluzione algebrica delle equazioni algebriche
La teoria di Galois [...] a scrivere su questo argomento e su quello, ancora più complesso, delle 'funzioni theta', funzionidipiùvariabili legate tra loro da quello che egli chiamò, in modo appropriato, un labirinto di formule. In entrambi gli argomenti, la considerazione ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzionidipiùvariabili [...] dipiùvariabili.
Sia f(x,y,z,…) una funzionedipiùvariabili x,y,z,… e supponiamo che nelle vicinanze di particolari valori X,Y,Z,… assegnati a quelle variabili, f sia continua separatamente come funzionedi x, come funzionedi y, come funzionedi ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Le equazioni differenziali
Silvia Mazzone
Clara Silvia Roero
Le equazioni differenziali
E con la nascita del calcolo infinitesimale di Newton e di Leibniz, nella seconda [...] opportunamente la prima rispetto a x e la seconda rispetto a y. Clairaut estende il risultato a funzionidipiùvariabili e determina opportuni fattori integranti; nel caso delle equazioni in tre variabili
[30] M(x,y,z)dx +N(x,y,z)dy +P(x,y,z)dz = 0 ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...