Nel linguaggio scientifico, si dice di ente o grandezza, e anche di espressione matematica o di espressione indicante un legame tra certe grandezze, che non muti operando particolari cambiamenti di variabili [...] tutto analoga si definisce una funzione i. rispetto a certe sostituzioni sulle sue variabili. Analogamente una legge fisica che relativa teoria astratta è risultata uno dei settori di ricerca più fecondi. Lo studio della teoria degli i., in cui si ...
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Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica La sua forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con il vertice in alto e con il lato destro prolungato verso il basso; [...] infatti da più vibrazioni a brevissimi intervalli (a differenza dell’r es., encre ‹ãkr›), e non ha mai funzioni di vocale (quali ha invece in alcune lingue supergiganti, in maggioranza variabili, ma poco numerose e invisibili a occhio nudo. Il ...
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(o tèta) Ottava lettera dell’alfabeto greco (minuscolo ϑ, maiuscolo Θ): era in origine il fonema consonantico dentale occlusivo aspirato ‹th›, trasformatosi poi, intorno all’inizio dell’era cristiana, [...] Funzioni ϑ Particolari funzioni ellittiche di due variabilifunzioni ϑ risolvono l’equazione differenziale
∂2ϑ ∂ϑ
−−− − 4 −−− = 0.
∂v2 ∂t
Ogni funzione ellittica si può ricondurre a un rapporto tra due funzioni . Tipi più generali di funzioni ϑ sono ...
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SIGNIFICATO
Federica Casadei
Antonio Rainone
Linguistica. - Cardine della riflessione sul linguaggio, poiché questo serve innanzitutto a significare, e luogo della relazione mondo-pensiero-linguaggio, [...] va dunque condotto tenendo conto del funzionamento delle facoltà percettive e delle abilità più adeguata dell'analisi componenziale, più adeguata cioè a descrivere la semantica costitutivamente vaga delle lingue storico-naturali, la sua variabilità ...
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GLOSSEMATICA
Rita D'AVINO
. Dottrina linguistica elaborata, a partire dal 1931, in seno al Cercle linguistique di Copenaghen, e formulata nei suoi principî costitutivi teorici e metodologici da L. Hjemslev, [...] l'altro); determinazione, la funzione tra costante e una variabile (es.: il lat. sine di oggetti nel modo più semplice possibile".
La linguistica Paris, XLII, i, 1946; B. Siertsema, A study of glossematics. Critical survey of its fundamental concepts ...
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Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] galileiane', mirando a identificare costanti astratte dietro la variabilità del concreto; essa costituisce un sistema, e il sistema funziona, in quanto tale, solo se lo si non si tratta allora di fare ipotesi più vantaggiose per i nostri scopi, per il ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] la scelta lessicale in funzione delle esigenze della versificazione portava a privilegiare quei termini la la mancanza di una norma renda più difficile il lavoro del linguista nella valutazione delle variabili, in quanto mancano parametri di ...
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Morfologia
Francesco De Renzo
La struttura delle parole
La morfologia scava dentro le parole. Al loro interno le parole possono contenere elementi che ci permettono di distinguere, per esempio, i nomi [...] al- ha il significato di «aggettivo relativo a qualcosa» (in questo caso relativo ‘all parola assume differenti funzioni sintattiche e grammaticali. Si tratta più precisamente delle del discorso dette appunto variabili: aggettivi, pronomi, nomi ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...