L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] con un volgare scritto a corte, assai lontano dalle instabilità della lingua di uso pratico.
La variabilità interna, specie in i diversi casi del relativo, e quello polivalente, con piùfunzioni congiuntive, il ci attualizzante, le frasi segmentate, i ...
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Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] livello può diventare opinabile il postulato dell'identità di funzione e di significato referenziale delle diverse varianti, che altrimenti non sarebbero più, a rigore, varianti di una stessa variabile), alla sintassi, al lessico e alla semantica.
Un ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] cinese), le classi di parole variabili come il verbo italiano devono essere In questo caso il verbo ha la funzione di collegare il soggetto col predicato non ecc.). Un verbo polisemico appartiene di norma apiù classi, una per ciascun senso: vedere, ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] a usare il dialetto, magari con funzione : 28%, 2003: 25%; monologo apiù voci 1995: 15%, 2003: 17 a seconda dell’emittente, del genere, della tipologia comunicativa e del parlante. Se ogni descrizione linguistica deve tenere conto di queste variabili ...
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Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] di variabili (socio)linguistiche. Variabile è apiù di una rete.
La differenziazione nei modi e nelle strutture con cui le diverse lingue appartenenti alle diverse famiglie linguistiche organizzano il proprio sistema e ne attualizzano le funzioni ...
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Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] !), e tanto basta per parlare di classi variabili (nomi, aggettivi, verbi, articoli, pronomi a seconda della posizione che possono occupare, e quindi della funzione sintattica che possono svolgere all’interno della frase. Questo criterio consente, più ...
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Non è facile dare una definizione di analisi grammaticale. L’espressione potrebbe infatti riferirsi ed essere utilizzata a buon diritto per qualunque tipo di analisi, cioè di esame o osservazione minuziosa, [...] , ecc.). Di ciascuna categoria variabile gli allievi vengono anche addestrati a riconoscere e denominare alcuni tratti che appartengono apiù classi: per questi non c’è dubbio che solo la considerazione della posizione e della funzione svolta nel ...
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L’espressione italiano dell’emigrazione designa tutte le forme di italiano parlate, nei paesi di destinazione, da emigrati italiani e dai loro discendenti. Questa nozione esclude le forme di italiano apprese [...] comunità di emigrazione in base a tre variabili:
(a) la provenienza geografica, che a L2, riduce la sue funzionia poche occasioni, subisce drastiche semplificazioni e il lessico viene richiamato alla memoria del parlante in maniera sempre più ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] E, di natura qualunque, è dotato di una s. se su E sono state definite relazioni che sono a loro volta funzioni di zero, una o piùvariabilia valori in E stesso (ordinamenti, operazioni) o in altri insiemi, oppure se su E sono stati evidenziati ...
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TRADUZIONE
Enrico Arcaini
Teoria della traduzione. - Nel corso dei secoli, la t. ha avuto varie definizioni che sembrano coincidere con le esigenze particolari dei tempi. Si è parlato di volta in volta [...] in relazione alla funzione comunicativa presa in più complesso − è quello che è in grado di integrare nell'analisi tutte le variabili che interessano il segno linguistico, inteso come fattore simbolico che ingloba: il sistema linguistico (vale a ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...