Distribuzione della ricchezza e del reddito
Alberto Quadrio Curzio
Introduzione
I problemi della distribuzione del reddito e della ricchezza sono da sempre rilevanti nella scienza economica in termini [...] Curzio, 1972) e le funzioni omogenee di primo grado. Altri più semplice:
p = av = a(w/z) + am; (48)
v = (w/z) + m. (49)
In queste relazioni p è il prezzo, a è il margine proporzionale (mark up sui costi diretti), v è il costo diretto o variabile ...
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Incentivi economici
Alfredo Del Monte
Introduzione
La teoria economica assume che i soggetti siano razionali e che le loro azioni siano sensibili agli stimoli economici. Ne consegue che per indurre [...] degli incentivi sulla variabile desiderata potranno essere diversi a seconda del tipo di funzione sia tale che Φ(0)=0 e che, per e che tende a β, essa tenda apiù infinito.
Assumiamo che l'impresa sia neutrale rispetto al rischio. La funzione ...
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Risorse naturali
Giuseppe Mureddu
Introduzione
L'espressione 'risorsa naturale', conio relativamente recente che accosta i concetti di ricchezza e di natura, viene usata con ampiezza oscillante tra [...] qualità sempre inferiore (terre meno fertili, giacimenti minerari apiù basso tenore, ecc.) che hanno quindi una risolvere un problema di massimo vincolato: la variabile da massimizzare è una funzione di utilità, attualizzata sulla base del tasso ...
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Offerta
Mario Morroni
Le definizioni
L'offerta è la quantità di beni o servizi che gli agenti economici sono disposti a vendere. La curva di offerta di un bene rappresenta la sequenza delle diverse [...] Piero Sraffa (1898-1983), che interviene apiù riprese in un interessante dibattito sviluppatosi negli variabili. In conclusione, la funzione individuale di offerta di breve periodo dell'impresa (BSi, in grassetto nella fig. 1A) ha valore pari a ...
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Rendita
Alberto Quadrio Curzio
Premessa
La rendita è stata inizialmente considerata come quel surplus che va al proprietario terriero per l'uso produttivo della terra scarsa. Successivamente e con ripetuti [...] 'terra' di tipo h è q1 (h), che è qui una variabile esogena e quindi non spiegata dal modello.
Le incognite sono p₁ e p possono funzionare i processi 1a, 1b e 1c. Essendo l'1a e l'1c più efficienti dell'1b, a parità di salario unitario eguale a 1 ...
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Società postindustriale
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di società postindustriale appare al termine del periodo di ricostruzione e di crescita economica nazionale del dopoguerra, allorché entrarono [...] che vuole ricevere ed integrarli in funzione delle proprie esigenze. E ancora, a definire Risikogesellschaft la nostra società. Rischi che non riguardano tanto un'evoluzione negativa di determinate variabili quanto la possibilità di incidenti, i più ...
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Produzione
Piero Tani
di Piero Tani
Produzione
Introduzione
La trasformazione sempre più complessa e articolata di risorse naturali, al fine di renderle più adatte a soddisfare le esigenze di vita [...] da Knut Wicksell, ed è oggi spesso più correttamente indicata come funzione di Wicksell-Cobb-Douglas; essa ha la forma analitica seguente: dove il parametro A dipende solo dalle unità di misura utilizzate per le tre variabili e i parametri α e β ...
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Innovazione tecnologica
GGiorgio Sirilli
di Giorgio Sirilli
Innovazione tecnologica
Sommario: 1. Introduzione e definizioni. 2. Le conoscenze e l'innovazione tecnologica. 3. Innovazione e crescita economica. [...] attori erano impegnati con funzioni diverse nelle università e nelle del personale, che sono tra quelli apiù alta crescita e che svolgono un ruolo dell'area europea si riscontra inoltre un'ampia variabilità tra paesi, con Svezia e Finlandia in ...
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Domanda
Carlo D'Adda
Significati della parola e concetti contigui
Intesa come termine dell'odierno lessico economico, la parola 'domanda' possiede almeno due significati distinti. Il primo significato [...] alpine fu straordinariamente elevata a fine anno a causa delle lunghe vacanze scolastiche di Natale". Il secondo significato è quello di domanda o assorbimento potenziale, inteso come funzione di una o piùvariabili esplicative. Un esempio di ...
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Programmazione lineare
Robert Dorfman
di Robert Dorfman
Programmazione lineare
Introduzione
La programmazione lineare è una famiglia di metodi matematici per individuare i modi più redditizi o in [...] di una branca della matematica applicata, ossia della programmazione matematica, che consiste a sua volta nella ricerca del massimo o del minimo di una funzione con piùvariabili (spesso, in pratica, centinaia o migliaia) soggette alla condizione di ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...