Arte e società
Enrico Castelnuovo
Ilaria Bignamini
Introduzione
I rapporti tra arte e società mutano nel tempo e nello spazio; in particolare varia il significato del primo termine, quello di arte, [...] sulle istituzioni artistiche, sui prezzi e sul più ampio numero possibile di variabili esterne che dal XVI secolo avevano svolto siamo ormai di fronte a un mercato che funziona sia per opere contemporanee sia per prodotti più antichi, un mercato già ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] - o più complesse, con le tavolette unite da cerniere a formare un trittico con probabile funzione di altarolo a rosette inquadrano formelle di dimensioni variabili in cui sono raffigurati i soggetti più diversi, dalle figure animalistiche a ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] studiosi unanimità di giudizio, forse anche perché le sue funzioni furono effettivamente molteplici e si sovrapposero l'una all'altra a quelle che si possono ricavare dalle tracce archeologiche (che indicano c. di dimensioni variabili, ma per lo più ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] più, in contemporanea, utilizzazioni diverse da quella religiosa. Un simile passaggio avvenne certo solo gradualmente e comportò in ogni modo una serie di modifiche nell'allestimento dei luoghi destinati al culto e alle funzioniavariabili potevano ...
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ARMENIA
N. Thierry
(gr. 'Αϱμενία; lat. Armenia; armeno Hayastan)
Vasta regione storica dell'Asia anteriore che, verso i secc. 7° e 6° a.C., prese ad assumere fisionomia propria per caratteri etnico-culturali [...] a singoli elementi, generalmente in rigorosa connessione con la funzione strutturale (capitelli, cornici, portali e finestre), o a singoli rilievi, non inseriti in cicli più fondono in maniera originale e in proporzioni variabili: è il caso, per es., ...
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IMMAGINE
J. Baschet
L'uso del termine i. (e delle parole corrispondenti delle varie lingue moderne) in riferimento a opere medievali si è andato diffondendo solamente di recente in relazione ai procedimenti [...] come abilità, praticata a livelli variabili - ed è presente un valore formale, che contribuisce a conferire all'oggetto la a un luogo o a un oggetto, esso stesso con una funzione (per lo più liturgica), così che evidenziare questo legame porterebbe a ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] e il 1481: l’aula lunga e vasta svolgeva funzioni di Capella papalis e ospitava, come ora, il di governo spaziale è affidata alla variabile prospettiva dei corpi. Mentre da il Buonarroti si era proclamato apiù riprese scultore. Michelangelo pittore, ...
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Spazio pubblico
Franco Purini
Con l'espressione spazio pubblico si intende in prima istanza quell'insieme di strade, piazze, piazzali, slarghi, parchi, giardini, parcheggi che separano edifici o gruppi [...] urbani di diverse forme e di dimensioni anch'esse variabili che rappresentano, per così dire, il negativo del più alla comunità, ma all'individuo isolato. Funzioni espresse in una pluralità di configurazioni, come avviene nella Schouwburgplein a ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] centrale apiù piani e due scalari ad esso contigue; esso, oltre a svolgere una funzione spaziale normalmente di altezza pari o superiore a quella dei mattoni. I mattoni sono di dimensioni piuttosto variabili con un campo di oscillazione normalmente ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] in numero variabile da uno a sei, assumendo una dislocazione più regolare ed essendo spesso più vicini al focolare principale e di un laghetto artificiale, che aveva la simbolica funzione di separare il complesso dal resto del mondo, secondo una ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...