Ejzenštejn, Sergej Michajlovič
Pietro Montani
Regista e teorico del cinema, nato a Riga (Lettonia) il 22 gennaio 1898 e morto a Mosca l'11 febbraio 1948. Con i suoi film contribuì in modo determinante [...] la loro eterogeneità avrebbe dovuto riorganizzarsi in funzione di un potente e unitario coinvolgimento, Nevskij, va inquadrato in questo clima e, nonostante l'eccezionale qualità visiva e la prestigiosa collaborazione con Sergej S. Prokof′ev che ne ...
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Hitchcock, Sir Alfred (propr. Alfred Joseph)
Edoardo Bruno
Regista cinematografico e sceneggiatore inglese, naturalizzato statunitense nel 1955, nato a Leytonstone (Londra) il 13 agosto 1899 e morto [...] da decifrare tutto sul piano dei 'meccanismi' filmici e visivi, sganciandoli dalle mere figure narrative del genere giallo o (1954; La finestra sul cortile), indagine e riflessione sulla funzione dello sguardo, To catch a thief (1955; Caccia al ...
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Metz, Christian
Giorgio De Vincenti
Teorico del cinema francese, nato a Béziers il 12 dicembre 1931 e morto suicida a Parigi il 7 settembre 1993. È considerato il padre della semiologia del cinema e [...] concluse con la formulazione della 'Grande sintagmatica della colonna visiva del film narrativo', vale a dire di un codice luce in modo al tempo stesso pertinente e suggestivo sul funzionamento del cinema e su quello della psiche.
Quest'ultimo ...
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GINANNI CORRADINI (Ginna), Arnaldo
Massimiliano Manganelli
Nacque a Ravenna il 7 maggio 1890 dal conte Tullo e da Marianna Guberti; il padre, noto avvocato di fede repubblicana, fu deputato e sindaco [...] detta Cultura umana, atta a "sviluppare ogni qualità, ogni funzione, ogni facoltà, ogni capacità e potenzialità", in vista di un sempre un enorme rilievo in tutta la sperimentazione visiva del G., contraddistinta dall'obiettivo esplicito della ...
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PETRELLI, Nello Valentino
Roberto Del Grande
(detto Tino). – Nacque a Fontanafredda, in provincia di Pordenone, il 6 agosto 1922 da Valentino e da Margherita Nadin.
La famiglia, di origini contadine, [...] , questo, che nell'esercitare la funzione testimoniale approfittava della sua capacità di reificare al fotografo si segnala: 1° Premio internazionale di comunicazione visiva nel fotogiornalismo e nella fotografia pubblicitaria, Genova 1965; Il ...
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GUERRIERI, Gerardo
Claudia Campanelli
Nacque a Matera il 4 febbr. 1920 da Michele e Margherita Cristalli. Molto giovane si avvicinò alle scene, muovendo i primi passi nel contesto sperimentale del teatro [...] vicedirettore e di consulente del repertorio, svolgendo sostanzialmente la funzione di Dramaturg, con l'incarico, cioè, di e di chiara influenza viscontiana nell'ampio spazio attribuito alla parte visiva.
Tra il 1950 e il 1951 il G. si cimentò ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Marcello Malpighi
Domenico Bertoloni Meli
Marcello Malpighi
Marcello Malpighi nasce a Crevalcore (Bologna) nel 1628. Tra il 1646 e il 1653 studia all'Università [...] testicolo del cinghiale, a causa delle sue notevoli dimensioni, funziona quasi da versione ingrandita di quello umano e ne permette direzioni opposte. La scoperta di Malpighi è una prova visiva della circolazione del sangue, che scorre sempre all' ...
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FULCHIGNONI, Enrico
Guglielmo Moneti
Nacque a Messina il 18 sett. 1913 da Mario.
Iscrittosi alla facoltà di medicina della sua città fu allievo interno dell'istituto di fisiologia umana diretto da G. [...] nel tempo libero del mondo giovanile e sulla funzione pedagogica della comunicazione audiovisiva. Alcuni anni dopo sottopose italiano di cultura, sia in quello dell'antropologia visiva, con la collaborazione ai corsi della Cinémathèque française ...
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Masturbazione
Alessandra Graziottin
Il termine masturbazione (dal latino masturbari, che ha probabilmente origine da manu turbare, "agitare con la mano") si riferisce a una forma di autoerotismo, consistente [...] nell'adolescente, ma talora anche nell'adulto, la primissima funzione della masturbazione è la semplice scarica di tensione. Nel senza un corrispettivo visivo che lo sostanzi nella rappresentazione fisica di sé (rappresentazione visiva che diventa ...
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PELLEGRINO da Sessa
Stefano D'Ovidio
PELLEGRINO (Peregrino) da Sessa. – Non sono noti né luogo e data di nascita, né i nomi dei genitori di questo scultore, attivo nell’Italia meridionale nella seconda [...] Carotti, 1978, p. 753; Capomaccio, 2002, p. 113), e a tale funzione si deve la loro forma trapezoidale. Il testo delle iscrizioni si ripete identico in 2002, p. 219). Più che una trasposizione visiva della cerimonia del sabato santo, il ciclo sembra ...
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visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...