ARABESCO
O. Grabar
Il termine compare per la prima volta come sostantivo, con un significato che prelude a quello moderno di 'decorazione a motivi stilizzati a intreccio', negli scritti di autori del [...] cui le forme non avevano significato che in sé e in funzione del piacere estetico. Per quanto potesse essere ricco ed elaborato, sottesa. In questo senso si tratterebbe dunque dell'espressione visiva di una cultura urbana islamica, in cui poesia e ...
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SPAZIALITÀ
R. Bianchi Bandinelli
Termine entrato nell'uso del discorso critico sulla forma delle arti figurative a partire dalla fine del sec. XIX (Riegl, Schmarsow), ma venuto più comunemente in uso [...] (B. Berenson) "linea funzionale", appunto perché ha la funzione di staccare l'immagine dal fondo piano (che ha solo dimensioni a basarsi, anziché sopra l'acquisizione di una impressione visiva, sopra alla volontà di tradurre l'espressione di un ...
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visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...