veduta
Riccardo Ambrosini
Il participio femminile sostantivato v., raramente attestato altrove (ad es., dal fiorentino Lapo Gianni, Nel vostro viso 8 " 'l cor s'allegra de la sua veduta ", ove sua ha [...] impedito di vedere me ", si può riconoscere in v. quella funzione risultativa, di concretizzazione - in un'" immagine ", in un " facoltà di comprendere la verità attraverso un'esperienza contemplativo-visiva, in Pd XIX 52 nostra veduta... convene / ...
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senso, organi di
Strutture anatomiche dotate di funzioni distinte attraverso le quali l’organismo raccoglie gli stimoli provenienti dal mondo esterno e dai suoi stessi organi e, previa trasformazione, [...] che proteggono, orientano, o comunque facilitano la funzione specifica, aumentandone il grado di efficienza, renderebbe chimici, pressione meccanica, ecc., producono egualmente una sensazione visiva, ma la quantità di energia richiesta è maggiore. ...
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lobi cerebrali
Regioni in cui sono suddivisi gli emisferi cerebrali. I l. c. sono delimitati da scissure e, in relazione al nome delle ossa craniche sovrastanti, sono denominati frontale, parietale, [...] controllo di alcuni aspetti della personalità; esso svolge una funzione di filtro attentivo, inibendo le informazioni e gli stimoli meno dalla scissura calcarina; contiene i centri dell’area visiva primaria e aree per l’integrazione psichica e ...
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NMDA (N-metil-d-aspartato)
Recettore per il neurotrasmettitore glutammato di fondamentale importanza nei meccanismi di plasticità neuronale e di consolidamento della memoria a lungo termine. Per poter [...] uno stimolo precedente. Questo duplice sistema di controllo ha la funzione di non permettere la fissazione in memoria di tutti gli eventi plasticità durante il periodo critico, sia nella corteccia visiva, sia in quella somatosensoriale. NMDA è anche ...
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NMDA, recettore
Recettore per il neurotrasmettitore glutammato, di fondamentale importanza nei meccanismi di plasticità neuronale e di consolidamento della memoria a lungo termine. Deve il suo nome [...] uno stimolo precedente. Questo duplice sistema di controllo ha la funzione di non permettere la fissazione in memoria di tutti gli eventi plasticità durante il periodo critico, sia nella corteccia visiva, sia in quella somatosensoriale. NMDA è anche ...
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visivo
Riccardo Ambrosini
L'aggettivo, attestato una volta nella Vita Nuova, 5 nel Convivio e 2 nella Commedia, si riferisce con specializzazione tecnica a organi e facoltà del senso della vista, ed [...] IX 9 lo spirito visivo, che si continua da essa [la pupilla] a la parte del cerebro... dov'è la sensibile virtude... subitamente sanza tempo la [l'immagine] ripresenta, e così vedemo: la facoltà di vedere è qui considerata come una funzione svolta da ...
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vecchiaia
L’età più avanzata della vita dell’uomo, nella quale si ha un progressivo decadimento e indebolimento dell’organismo, con caratteri morfologici e organici propri. Questo processo si svolge [...] la perdita di certe funzioni ma anche la conservazione di altre: a questo proposito è importante la funzione esercitata dalla plasticità sensoriali e delle attività motorie. L’acuità visiva si riduce progressivamente come pure quella uditiva; l ...
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ipercolonna per la dominanza oculare
Sistema interrelato di colonne corticali nella corteccia visiva, deputato all’analisi degli input specifici di ciascun occhio. La specificità è determinata dal fatto [...] tangenziali delle due classi di ipercolonne e della funzione di dispersione luminosa puntiforme, è stata avanzata l regione determinata del campo visivo, con una sovrapposizione minima nelle regioni del campo visivo servite da insiemi adiacenti di ...
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tricromatismo
Percezione visiva corretta (t. normale) dei tre colori fondamentali (blu, rosso e verde) da parte delle cellule retiniche preposte a tale funzione (coni). Si parla invece di t. anomalo [...] nel caso di un’alterazione congenita del senso cromatico (piuttosto frequente), caratterizzata dalla possibilità di riconoscere in misura minore uno dei tre colori fondamentali: più precisamente, a seconda ...
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nero
néro [agg. e s.m. Der. dell'agg. lat. niger] [OTT] Qualifica di un corpo che assorbe tutte le radiazioni che lo investono (corpo n.) e della sensazione visiva che un tale corpo produce (nero s.m.), [...] caratterizzata dall'assenza di ogni sensazione colorata e, più esattamente, visiva; si contrapp. a bianco. Un corpo n. presenta un'emissività che è una funzione ben determinata della sola temperatura (emissione di corpo n. o radiazione n.): → corpo: ...
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visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...